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101 domande e risposte
su Berlino > dalla 81 alla 101
101
domande risposte su Berlino - dalla 84 alla 101
84.
Come si prenota
una visita al Reichstag?
Il
Reichstag,
sede del Parlamento tedesco, è uno dei simboli più famosi di
Berlino. Nasce nel giugno del 1884, con il Kaiser Guglielmo
I che ebbe necessità di almeno tre tentativi per porre la
prima pietra. La sua attuale architettura è tuttavia molto più
recente, ridisegnata tra il 1994 e il 1999, dall'architetto
inglese Sir Norman Foster, come un moderno edificio pur
mantenendo le sue dimensioni storiche. Oggi, la terrazza sul
tetto e la cupola del palazzo del Reichstag possono essere visitate
dal pubblico, per godere di una vista spettacolare del quartiere
e della città. L'ingresso è gratuito ma è necessario
registrarsi per fare richiesta di visita. Le richieste
possono essere presentate online e fornendo le generalità. La
richiesta di accesso può avvenire dal sito ufficiale del Parlamento
tedesco (in tedesco, francese, o inglese), per maggiori informazioni
vedi link diretto
Registrazione visite Reichstag. Se si desidera
visitare la cupola, ma non si è prenotato in anticipo, è possibile
registrarsi al centro di assistenza gestito dal Servizio Visitatori
nei pressi del palazzo del Reichstag, accanto al padiglione,
sul lato sud di Scheidemannstrasse. Se i posti liberi sono ancora
disponibili, verrà rilasciata conferma di prenotazione a visitare
la cupola un minimo di due ore prima della visita. È inoltre
possibile registrarsi per visitare la cupola nei due giorni
successivi. Il centro servizi non accetta prenotazioni per le
visite con più di due giorni di anticipo. Leggi info sul
Reichstag.
85.
Quale itinerario per
una visita di un giorno a Berlino?
Per
visitare Berlino in un solo giorno si potrebbe concentrare la
visita sul centro della città. Partiamo con il
Reichstag,
che ospita il Parlamento tedesco (la visita è gratuita ma deve
essere prenotata con anticipo tramite la registrazione online);
da qui potete visitare l'angolo nord-orientale del
Tiergarten,
il grande parco di Berlino e vedere la
Porta di Brandeburgo (simbolo storico della
città e punto di confine del Muro di Berlino che separava Berlino
Ovest da Berlino Est). Dalla Porta di Brandeburgo si segue il
tracciato del Muro, a sud sulla Ebertstrasse, per arrivare al
Memoriale dell'Olocausto e trovarsi davanti
al vasto labirinto di plinti in cemento che lo compongono. Da
qui, andando tutto dritto, si arriva facilmente a
Potsdamer
Platz, il nuovo quartiere della città di Berlino,
una vetrina per l'architettura contemporanea. Salite sulla torre
Kollhoff, in 20 secondi,
l'ascensore vi porterà su una piattaforma panoramica a 100 mt
d'altezza dove potrete godere di una spettacolare vista d'insieme
della città.
Sempre procedendo
verso sud, passando sulla Stresemannstrasse e prendendo la Niederkirchnerstrasse,
si arriva ad una sezione superstite del
Muro di Berlino, oggi chiamata Topografia
del terrore: qui trovate una mostra sul regime criminale
nazista costruita proprio sopra le ceneri della sede delle SS
e della Gestapo. La Niederkirchnerstrasse ad est porta a uno
degli angoli più iconici della Berlino della Guerra Fredda,
il
Checkpoint Charlie. È un luogo simbolico
non aspettatevi altro ma se vi interessa la storia è molto suggestivo.
Nelle vicinanze c'è il Friedrichsstadtpassagen, se amate
fare un po' di shopping è il luogo adatto, un grande centro
coperto dalla bella architettura. Risalendo verso nord, passeggiate
lungo Gendarmenmarkt, la piazza più elegante di Berlino,
dove potrete ammirare due cattedrali, quella tedesca e quella
francese che si fronteggiano e il porticato della Konzerthaus
(sala concerti). Da qui è facile arrivare sul famoso
Unter
den Linden (il viale dei Tigli) e poi raggiunge
la
Cattedrale
di Berlino e la celebre
Isola
dei Musei: concentratevi su un solo museo dei
tanti presenti in questo stupendo quartiere museale, comprate
in anticipo online il biglietto per evitare al fila o per farne
una più breve. Se avete deciso di non entrare in nessun museo
allora prendete la metropolitana e arrivate fino al quartiere
di
Prenzlauer
Berg (uno dei più graziosi della città) concentratevi
su qualche negozio dell'usato e del vintage, rilassatevi in
un bel locale e mangiate qualcosa nei tanti ristoranti di design
o etnici che si trovano qui. Gli appassionati di storia dovrebbero
arrivare fino alla
Bernauer
Strasse e al Memoriale del Muro di Berlino
(Gedenkstätte Berliner Mauer), dove si può vedere una parte
di muro che si estende per 1,4 chilometri. Molte didascalie
raccontano gli eventi dolorosi del tempo lungo il percorso e
c'è un centro documentale con mostre ed esibizioni temporanee
e una torre di osservazione di cinque piani.
86.
Com'è
il tempo a Berlino durante l'anno?
Il
clima di Berlino è generalmente considerato continentale,
ma ci sono in genere maggiori fluttuazioni stagionali tra il
periodo estivo e invernale. Se avete in programma un viaggio
a Berlino abbiamo raccolto alcune informazioni a portata di
mano sul tempo con consigli su cosa indossare e informazioni
su ciò che è in nelle diverse stagioni. Berlino ha un clima
temperato oceanico, dandogli estati ben calde e inverni freddi
freddi. La città sperimenta livelli moderati di precipitazioni
durante tutto l'anno, con rovesci di neve leggeri attesi tra
dicembre e marzo. La capitale tedesca riceve anche più ore di
luce solare all'anno rispetto alla media nell'Europa del Nord.
Le temperature medie in gradi centigradi minime e massime a
Berlino nel corso dei mesi sono le seguenti:
Temperatura media
|
Massima |
Minima |
Gennaio |
2 |
-3 |
Febbraio |
4 |
-2 |
Marzo |
8 |
0 |
Aprile |
13 |
4 |
Maggio |
19 |
8 |
Giugno |
22 |
12 |
Luglio |
23 |
13 |
Agosto |
23 |
13 |
Settembre |
19 |
10 |
Ottobre |
13 |
6 |
Novembre |
7 |
2 |
Dicembre |
3 |
1 |
87.
Quali vestiti portare
a Berlino?
Non fa mai male portare un impermeabile e un ombrello a Berlino.
E se non ci sta in valigia si può sempre comprare un poncho
antipioggia usa e getta da 1 euro o ombrelli da 2.95 euro in
profumerie che si trovano in ogni angolo (Rossman, DM), nei
negozi di souvenir, nei banchi di noleggio biciclette o punti
di informazione turistica. Soprattutto nei mesi di più pioggia
e freddo, la cosa più importante sono le calzature e gli indumenti
caldi. Avere sempre un buon cappotto, possibilmente anche impermeabile,
e possibilmente con un cappuccio. Le calzature adatte saranno
quelle che hanno suole di gomma spessa e solette isolanti, con
copertura resistente alla pioggia e alla neve. Nei mesi più
caldi, specialmente di notte, dovete sempre uscire con qualcosa
da mettere sulle spalle o sul collo, come un cappotto leggero
o uno scialle. In inverno è impensabile andarsene senza guanti,
sciarpa e berretto o paraorecchie.
88.
Qual è
il posto migliore dove vivere a Berlino?
?difficile
rispondere a una domanda come questa, che dipende dalla ragione
stessa per cui si va in un posto. Se capitate a Berlino per
divertirvi fino all'alba è un conto. Se siete qui come turisti
per visitare le bellezze della città è un altro. Se siete qui
per restarci e avete famiglia è un altro ancora. Tenete presente
che la capitale tedesca è una metropoli in continua evoluzione,
quindi non è detto che quello che è valido ora lo sarà in futuro.
Per semplificare abbiano diviso la risposta a seconda di un
posto per vivere per famiglie, per studenti, per lavoratori
e per turisti...Continua a leggere su
Dove vivere
a Berlino.
89.
Perchè Berlino si
chiama Berlino?
Forse
potrebbe essere la prima domanda legata alla città di Berlino
che uno si potrebbe domandare quando viene a visitare la capitale
tedesca, ma per puro caso è finito in fondo alle domande/risposte
sulla città. Arrivare ad una risposta sicura a questa domanda,
però, non sembra possibile. L’unica certezza che si ha è la
sua estraneità al termine "Bär", ovvero "orso", l’animale
simbolo di Berlino, città che ha festeggiato 775° nel 2012...Continua
a leggere su
Perché Berlino
si Chiama Berlino.
90.
Perché Berlino
è chiamata la città Fenice?
Forse avete sentito parlare della città della luce, della
città che non dorme mai o della città eterna (Parigi,
New York e
Roma).
Sono tutte definizioni per caratterizzare le città più importanti
del mondo. Ma forse non sapevate che la capitale tedesca è paragonata
alla Fenice, favoloso uccello sacro degli Egizi, simile per
l'aspetto a una grossa aquila, con vivido piumaggio multicolore,
a cui si attribuiva la peculiarità di morire bruciato alla fine
di un periodo di 500 anni, e di rinascere quindi dalle proprie
ceneri. Ciò è ovviamente dovuto al modo in cui Berlino è sopravvissuta
ed è uscita da diverse guerre, compresa quella totalmente distruttiva
della Seconda Guerra Mondiale.
91.
In che data Berlino è ridiventata capitale della Germania?
Il 20 giugno del 1991 Berlino è ridiventata capitale di tutta
la Germania unita, riprendendo il titolo da
Bonn.
Poco meno di due anni dopo la
Caduta del Muro di Berlino,
il Parlamento Federale Tedesco, il Bundestag, vota con
338 voti contro 320 Berlino capitale della Germania e sede unica
del parlamento e del governo federale. La città dopo la fine
della Guerra Fredda derivante dalla Catuda del Muro, diventa
sempre di più il simbolo vivente della storia tedesca. Già in
passato il cancelliere di ferro Otto Von Bismark la scelse,
nel 1871, come capitale dell'Impero Tedesco, di una Germania
appena riunificata.
92.
Che
cos'è la Topografia del Terrore?
Non
lontano da Potsdamer Platz, dietro un pezzo di muro che
rimane praticamente intatto, c'è un appezzamento di terreno
dove si trova la Topografia del Terrore, un luogo con una storia
agghiacciante. Nel 1933, l'edificio neobarocco che occupava
questo luogo divenne sede della Gestapo, la famigerata
Polizia Segreta di Stato nazista. Coloro che si opponevano
al regime di Hitler finirono lì, dove furono sottoposti a continui
interrogatori e torture nei sotterranei dell'edificio. I testi
e le fotografie della Topografia del terrore illustrano in dettaglio
la sordida storia dell'apparato di sicurezza nazista tra il
1933 e il 1945. Per chi è particolarmente interessato alla storia,
è un luogo interessante, anche se molto triste, ma è necessario
prendere abbastanza tempo per leggere i testi che accompagnano
ciascuna delle fotografie. L'ingresso è gratuito e non c'è bisogno
di prenotare. Inoltre tutte le informazioni sono in inglese.
Topografia del terrore
Niederkirchnerstraße 8
10963 Berlin
93.
Perché lo Stadio Olimpico di Berlino è leggendario?
Lo
Stadio Olimpico di Berlino è legato alla figura leggendaria
di Jesse Owens, l'atleta americano, che ai giochi olimpici
del 1936 fu capace di vincere quattro medaglie d'oro (salto
in lungo, dei 100 e 200 metri e la staffetta 4x100), davanti
agli occhi non proprio contenti di Hitler. Lo Stadio
Olimpico di Berlino (Olympiastadion) fu costruito proprio
in occasione delle Olimpiadi estive del 1936 su progetto dell'
architetto berlinese Werner March. Tra il 2000 e il 2004,
lo stadio è stato completamente ammodernato. Le principali modifiche
riguardano la copertura di tutti i posti a sedere. Lo Stadio
Olimpico ospita uno dei più grandi club sportivi berlinesi l"Hertha
BSC"e dal 1963 ospita partite di calcio professionistiche.
Vi si tiene inoltre un'ampia gamma di concerti ed eventi, gare
di atletica leggera e altri avvenimenti sportivi.
94.
Che
cos'è il Sony Center?
Il
Sony Center prende il nome dalla società tecnologica
giapponese, la Sony appunto, che ha dato il nome a un insieme
di edifici di Potsdamer Platz, nel quartiere Mitte. Questo
complesso è diventato nel corso degli anni, dopo la riqualificazione
della piazza distrutta nella Secondo Guerra Mondiale, e dopo
essere diventata terra di nessuno durante la divisione della
città, una delle attrazioni più popolari tra la gioventù berlinese.
Chi ha visitato il centro sa che qui oltre agli uffici della
società ci sono cinema IMAX, bar, ristoranti, negozi e terminali
multimediali. Il Sony Center ospita anche LEGOLAND Discovery
Centre, un paradiso per bambini. Su una superficie di circa
3,5 mila metri quadrati, potete trovare numerose attrazioni
e 15 aree tematiche dedicata ai celebri mattoncini Lego.
95.
Chi
è la grande attrice degli anni '30 e '40 nata a Berlino?
La
grande attrice in questione è Marlene Dietrich, indubbiamente
una delle donne più belle nella storia del cinema che con i
suoi occhi gatto da gatta, zigomi alti, e alone di riccioli
biondi catturò l'immaginazione del pubblico sia maschile che
femminile. Al tempo stesso seducente e sexy, la Dietrich proiettò
una curiosa androginia scacciando i costumi della società del
tempo, a volte vestendosi da uomo, indossando pantaloni, giubbotti
e cravatte. Nata il 27 dicembre 1901 nel quartiere berlinese
di Schöneberg, la Dietrich crebbe con sua sorella Elisabetth
a Berlino e Dressau. Figlia di Louis, poliziotto, e sua madre
Wilhelmina, figlia di un gioielliere...Continua a leggere su
Marlene Dietrich.
96.
Cosa
hanno a che fare i Depeche Mode con Berlino?
I
Depeche Mode, il gruppo musicale inglese che ha avuto
successo internazionale a partire dagli anni '80 del secolo
scorso, iniziò a lavorare nei mitici Hansa Studios di
Berlino nel 1983. Gli studios si trovavano a ridosso del Muro
di Berlino. L'edificio oggi è stato ristrutturato all'interno
e all'esterno da quando qui oltre ai Depeche Mode,
suonarono artisti del calibro di David Bowie e Iggy
Iggy. Ma a quei tempi Potsdamer Platz era ancora come "la
fine del mondo", la città era divisa e sembrava che il muro
sarebbe rimasto lì per sempre. I Depeche Mode tennero un leggendario
concerto nel 1988 a Berlino Est dietro "la cortina di ferro"
e lo stesso Martin Gore, tastierista del gruppo, visse
nella metà degli anni' 80 a Berlino Ovest. Il gruppo inglese
registrò negli Hansa Studios quattro album di fila dal 1983
al 1986. Per molti fan della band le canzoni e gli album di
questo periodo sono tra i loro migliori. Qui furono registrate
canzoni quali Everything counts, People are People,
Shake the disease, Question of time, Stripped
solo per citarne alcuni. Oggi gli Hansa Studios si possono visitare.
97.
Che cosa
hanno a che fare gli U2 con Berlino?
Gli
U2, la leggendaria irlandese capitanata dal cantante
Bono Vox, registrò negli Hansa Studios , gli stessi di
artisti come i Depeche Mode, David Bowie e Iggy Pop, ampie parti
di uno dei loro dischi più famosi Achtung Baby. Più precisamente,
i brani vennero registrati nello Studio 2, chiamato anche "The
Big Hall by the Wall". Questo studio può essere visto anche
nel video di One. L'edificio dove si trovano gli studios
è stato originariamente costruito come club house per le corporazioni
del commercio edilizio nel periodo 1910-1913. Durante la Seconda
Guerra Mondiale questa parte di Berlino subì gravi danni e,
dopo una ricostruzione temporanea, venne presto dimenticata
a causa della sua particolare posizione - nella parte occidentale
della città, ma direttamente a ridosso Muro di Berlino. Nel
1976 l'etichetta discografica Meisel-Musik-Verlage acquistò
l'edificio e lo dotò di uno studio di registrazione, e la Meistersaal
(" lasala principale") venne trasformata nello Studio 2. Da
allora in poi è stata utilizzata dai grandi nomi della musica
di cui si è accennato. Questo, presumibilmente, sia per
l'aria di grande creatività che si respirava a Berlino in quegli
anni, sia per il suo suono molto speciale che si riusciva a
creare negli Hansa Studios. Oltre agli studios gli U2 frequentavano
regolarmente anche il pub "Falstaff", situato nello stesso edificio
che oggi è diventato un ristorante italiano. A pochi passi di
distanza da qui siamo in Potsdamer Platz, un'ulteriore location
per il video' Stay' diretto dal regista Wim Wender.
Lo Studio 2 si chiama ancora Meistersaal, si trova al
primo piano e può essere affittato per tutti i tipi di eventi
(ebben si). Durante il giorno la sala è molto spesso aperta
per la preparazione o il decollo di un evento di questo tipo,
e offre la possibilità di intravedere una vista del vecchio
studio. Date un'occhiata alle luci del soffitto ancora originali.
Al secondo piano ci sono diversi studi di registrazione che
sono ancora in uso, e quindi non possono essere visitati.
Nel maggio 2009 gli U2 sono tornati negli Hansa Studios per
girare parti per il documentario "From the sky down",
uscito nell'ambito dell'edizione del 20° anniversario dall'uscita
dell'album Achtung Baby.
98.
Che cos'è la
Rivolta del 1953 a Berlino?
È
una rivolta operaia di Berlino Est scoppiata a causa dei pesanti
carichi di lavoro a cui erano sottoposti i lavoratori repressa
violentemente anche con l'aiuto di carri armati sovietici. Nel
giugno 1953 infatti, in parte a causa della rapida emorragia
di forza lavoro specializzata, il governo della DDR annunciò
un inasprimento dei condizioni di lavoro con un aumento dei
10% nel numero di ore e nel volume di produzione richiesti giornalmente
ai lavoratori. In segno di protesta, i lavoratori edili di
Stalinallee (oggi il viale Karl-Marx-Allee) deposero
gli attrezzi il 16 giugno e marciarono verso gli uffici del
governo in Leipziger Strasse. Il governo rifiutò qualsiasi
concessione, e ben presto scoppiarono scioperi in tutta la città.
Gli uffici del Partito Comunista vennero assaliti, e le bandiere
rosse vennero strappate dagli edifici pubblici. A mezzogiorno
il governo aveva perso il controllo della città, e il compito
di riportare l'ordine toccò quindi all’Armata Rossa. I carri
armati sovietici entrarono nel centro di Berlino est, accolti
dalle sassate dei dimostranti. Al tramonto, la rivolta era stata
sedata e sul terreno si contavano 23 morti (anche se altre fonti
parlano di più di 200 vittime); ci furono anche più di 4000
arresti.
La rivolta di giugno aumentò ulteriormente l’ondata migratoria
vero ovest, e verso la fine degli anni ’50 sembrava verosimile
che la DDR avrebbe smesso di essere uno stato industrializzato,
a causa della fuga dei lavoratori specializzati. Fu stimata
ima perdita economica di circa 100 miliardi di marchi solo a
causa dell’emigrazione, e il segretario del partito socialista
Ulbricht aumentò la pressione su Mosca perché fossero presi
dei provvedimenti.
Nel 1958 il premier sovietico Nikita Khrushchev cercò
di costringere gli Alleati a cedere Berlino ovest con un ultimatum,
nel quale richiedeva la fine dell’occupazione militare della
città e la "normalizzazione della situazione nella capitale
della DDR", con ciò intendendo la totalità di Berlino. L’ultimatum
fu respinto, e gli Alleati misero in chiaro che non avrebbero
rinunciato a Berlino ovest. Non volendo provocare una guerra
mondiale, ma dovendo supportare il suo alleato, Khrushchev ripiegò
sulla proposta alternativa di Ulbricht per risolvere la questione
berlinese. Fu a quel punto che venne decisa la costruzione del
Muro di Berlino.
99.
Di che cosa parla il
film "Il Cielo
Sopra Berlino"?
Nel
1987, due anni prima della Caduta del Muro di Berlino, il regista
Wim Wenders esce "Il Cielo sopra Berlino" (Der
Himmel über Berlin), film bellissimo e poetico in bianco e nero
dove una Berlino ancora divisa e i berlinesi fanno da sfondo
alla storia di due angeli, Damiel e Cassiel, che
hanno la facoltà di osservare tutto quello che accade in città.
Ascoltano, invisibili a tutti, i sentimenti delle persone, soprattutto
le loro pene, ma sono solo osservatori, e non possono intervenire
con il mondo fisico. Nonostante questo uno di loro si innamora
di una trapezista, Marion, che si sente sola, vaga anche
lei per la città sulle note di Nick Cave. Un filone del
film, bizzarra storia nella storia, segue Peter Falk,
famoso per il suo ruolo nel mitico Ispettore Colombo, che nel
film interpreta se stesso. Si trova a Berlino per girare un
film sui nazisti e durante la storia si scopre che in passato
era anch'egli un angelo che aveva deciso di rinunciare alla
sua immortalità per poter partecipare e vivere il mondo e non
semplicemente osservarlo. Il film ha vinto la Palma d'Oro
al 40° Festival di
Cannes
per la migliore regia...Continua a leggere su
Il Cielo Sopra Berlino.
100.
Chi
è Schinkel è perché è importante per Berlino?
Karl Friedrich Schinkel è stato uno degli architetti
che ha trasformato Berlino in quella che sarebbe diventata la
più grande e la più importante città di lingua tedesca. Sotto
il regno di Federico il Grande di Prussia, il re "filoso" e
"guerriero", amico di Voltaire, Berlino raggiunse i 100 mila
abitanti. I successi militari prussiani spronarono ancora di
spronarono ancora di più il re all'idea di abbellire Berlino
e Potsdam; molti dei monumenti del viale Unter den Linden derivano
da questa idea. Sebbene incompiuto, questo originale complesso
di monumenti neoclassici, barocchi e rococò comprende la l'Università
Humboldt, la Staatsoper, il Prinzessinenpalais,
oggi Opemcafé e il Kronprinzen-palais. Arretrati rispetto
a Linden in Bebelplatz sorgono la Alte Bibliothek, che
ricorda il curvilineo Hofburg di Vienna, e la St. Hedwigs-Kathedrale,
simile al Pantheon e con una cupola rivestita in rame. Poco
dopo l’occupazione napoleonica, Karl Friedrich Schinkel divenne
l’architetto più rinomato di Berlino sotto il Principe Federico
Guglielmo IV. Ispirandosi a precedenti classici e italiani,
le sue prime scenografie erano esperimenti nell’uso della prospettiva,
mentre le sue ispirate visioni urbanistiche ben si adattavano
alle aspirazioni culturali dell’emergente nazione tedesca. Tra
le sue opere vi sono l’Altes Museum del 1828; la Neue
Wache (Nuovo corpo di guardia) del 1818; la Schauspielhaus,
che sostituì il precedente teatro bruciato in Gendarmenmarkt
(1817-21, oggi Konzerthaus), la Friedrich werdersche Kirche
neogotica in mattoni del 1830 (oggi Schinkel-Museum); e il cubico
Schinkel-Pavillon del 1825 nel Castello di Charlottenburg.
101.
Cosa fare a
Berlino quando piove?
Berlino è una città che offre una grande varietà di
attività culturali o meno, tuttavia ci sono momenti,
specialmente durante le giornate piovose, in cui potremmo
sentirsi in difficoltà riguardo alle attività da svolgere.
Chiunque abbia consultato il meteo della capitale tedesca
saprà che la pioggia è un evento piuttosto frequente, in
tutte le stagioni, anche se meno d'estate. Anche la neve è
abbastanza comune, soprattutto da fine novembre a fine
febbraio. Il mese più freddo a Berlino è gennaio, quando la
temperatura media si aggira intorno agli 0 gradi centigradi.
Il mese più piovoso è invece giugno, anche se a dire il vero
piove praticamente tutto l'anno. In quei momenti, la città
può apparire vuota e desolata dalla finestra, ma è
importante non farsi abbattere dal clima, specialmente
durante un inverno che può durare a lungo. Ci sono tante
cose che si possono fare a Berlino in una giornata di
pioggia.
Ecco alcune idee:
Visitare i musei: Potete passare una giornata intera
esplorando luoghi come l'Isola dei Musei, con i suoi luoghi
iconici come il Museo Pergamo, oppure visitare il Museo
Ebraico o uno dei 170 musei cittadini e l'infinità di
gallerie d'arte.
Shopping: Le giornate di pioggia, in tutto il mondo
sono dedicate a fare un po' di shopping. Berlino è il
paradiso dello shopping, si può trovare di tutto per tutte
le tasche. Si possono visitare i grandi magazzini come il
KaDeWe o i mercati coperti come il Markthalle Neun, o uno
dei centri commerciali, come il Mall of Berlin o il Bikini
Berlin.
Rilassatevi in una Spa: Ci sono molte Spa, piscine
termali e piscine riscaldate a Berlino dove si può
rilassarsi e rigenerarsi, come ad esempio la Vabali Spa e la
Liquidrom. In quasi tutti questi posti si può anche mangiare
o prendere un apertivo e ricaricare le pile per la prossima
giornata di visite.
Potete fare una visita ai bunker della seconda guerra
mondiale: Berlino come abbiamo visto, ha una storia
ricca di avvenimenti. Durante la seconda guerra mondiale
furono costruiti numerosi bunker per proteggere la
popolazione civile. Molti di questi bunker sono ancora
visitabili e offrono una immagine della città che la fa
comprendere meglio, anche se ora il tempo sembra avere
magicamente cancellato le ferite del passato.
Questi sono solo alcune idee per trascorrere una giornata a
Berlino quando piove, ma ce ne sono molte altre. Berlino è
una città ricca di cultura, storia e attività, quindi c'è
sempre qualcosa da fare anche se piove.
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