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La
Porta di Brandeburgo situata nella centralissima Pariser Platz,
è una icona di Berlino, un monumento che è stato testimone di
molti eventi storici che hanno segnato la storia della Germania.
La sua maestosità e la sua bellezza la rendono una delle
attrazioni turistiche più visitate al mondo.
Perché la Porta di
Brandeburgo è il simbolo della Germania?
Laa
Porta di Brandeburgo è una delle icone più famose e
riconoscibili di Berlino (in tedesco Brandenburger Tor),
una porta monumentale, dalla fisionomia inconfondibile, alta 26
metri e larga 65,5, costruita nel XVIII secolo come simbolo
della potenza prussiana, testimone silenziosa degli ultimi 300
anni di storia della città, è divenuta oggi una delle icone più
riconoscibili di Berlino.
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Nel corso del tempo la porta cambiò spesso di aspetto e di colore, ma fu
durante la
Guerra Fredda, quando la Porta era
situata proprio vicino al confine tra Berlino Est e Ovest, che divenne
l'emblema, insieme al
Muro, di una città, di uno stato, di un mondo
divisi.
È
l'unica superstite delle 18 porte di Berlino e probabilmente il monumento
più famoso e conosciuto di Berlino. L'antenato dell'attuale porta
monumentale fu l'ingresso all'interno delle mura che vennero costruite nella
Berlino del 1734. Fu quindi inizialmente una
porta di confine che, a causa
della rapida crescita della città, si ritrovò presto ad essere al centro
della stessa. Fu costruita esattamente tra il 1788 e il 1791 in stile
neoclassico, secondo i progetti dell'architetto Carl Langhans, in
onore del re
Federico II di Prussia, che la volle come monumento che rappresentasse la pace (la nuova porta fu originariamente
chiamata Porta della Pace (in tedesco Friedenstor)). Detto da un re
guerriero forse poteva risultare contradditorio, ma Federico era un
personaggio molto particolare e con molte sfaccettature. È sormontato da una
scultura della dea della Vittoria, Nike, montata su un carro trainato
da quattro cavalli, famosa opera di Johann Gottfried Schadow.
La costruzione doveva evocare un arco di trionfo, con 5 ingressi segnati
dalle 6 colonne doriche per lato. Le tre strade centrali erano destinate
all'uso delle autorità e le strade laterali per i cittadini comuni. Si
ispira all'architettura dell'Acropoli di Atene.
La Porta di Brandeburgo era riservata esclusivamente al passaggio degli
imperatori germanici, il che non impedì a Napoleone di attraversarla quando
si recò in Prussia durante le sue molte campagne militari europee (la prima
volta nel 1806). Inoltre, approfittando della sua vittoria, l'imperatore
fece rimuovere la famosa quadriga che copre la porta per portarla a Parigi
come bottino di guerra e simbolo delle sue conquiste. Fu la prima volta che
la Porta di Brandeburgo acquisì una rilevanza internazionale. Otto anni
dopo, sconfitto Napoleone, il maresciallo Von Blücher recuperò la Quadriga.
La sconfitta francese e quella del suo impero, qualche anno dopo, sarà
l'occasione per la Prussia di recuperare i suoi beni e chiamare la piazza
dove si trova la Porta di Brandeburgo,
Pariser Platz in riferimento al Trattato di Parigi, ponendo
fine all'impero napoleonico.
La dea Nike, per un po' divenne quindi la "dea della pace", ma ridivenne
della "possibile" Vittoria, con l'aggiunta di una Croce di ferro e di
un'aquila prussiana.
All'opposto,
dalla caduta del muro di Berlino, la Porta di Brandeburgo è diventata il
simbolo della Berlino riunificata. La zona desolata che è stata Pariser
Platz durante la Guerra Fredda, è
ora completamente riorganizzata e ha riacquistato gran parte del suo
splendore ottocentesco. Il grande arco di trionfo
berlinese, si trova oggi nel cuore di Berlino. Nel secolo scorso, come detto,
divenne il simbolo
non solo della divisione della città, ma dell'Europa
e del mondo intero durante la "Guerra Fredda" tra il blocco
occidentale e quello sovietico.
La
Porta di Brandeburgo che possiamo vedere oggi, venne costruita tra il 1788 e il 1791 secondo un progetto
di Carl Gotthard Langhans, per l'allora re, Federico II di Prussia, seguendo
il modello dei Propilei, l'ingresso monumentale dell'acropoli di
Atene. I bassorilievi nello stesso stile che si trovano sulla porta rappresentano
appunto delle scene della
mitologia greca. Sotto la Quadriga, i quattro cavalli di bronzo che
portano Irene, la dea della pace, simbolo della gioia, delle arti, della
giustizia e della scienza, che svolge lo sguardo verso la Pariser Platz. Questa è accompagnata dalle scene delle dodici
fatiche di Ercole. I suoi atti eroici sono espressi nei 20 rilievi
nei cinque passaggi come simbolo della vittoria da parte della virtù e della
civilizzazione sull'avarizia e sulle barbarie. Uccide la dea dalle nove
teste Idra, doma il toro di Creta, aiuta gli dei dell'Olimpo nella guerra
contro gli oscuri giganti e così via.
Alla tempi della sua costruzione non fu attribuito nessun significato
particolare alla Porta di Brandeburgo, se non quello di un segno della
modernità e apertura al mondo che Berlino aveva conseguito sulla scena
europea. C'era ben poco che la rendeva particolare e distinta rispetto alle
altre costruzioni dell’epoca, quando la città si stava espandendo e
diventava la capitale di uno Stato grande, potente e rispettato. Ci fu così
poco clamore attorno alla costruzione della porta che l'inaugurazione non fu
accompagnata né da festeggiamenti, né da parate, né dalla presenza del re di
Prussia Federico Guglielmo II. Detto questo, i reali ebbero da subito
una prerogativa molto distintiva, fino alla abdicazione dell'ultimo Kaiser tedesco, nel 1918, dopo la
sconfitta della Germania nella Prima Guerra Mondiale, solo il re poteva
passare attraverso il passaggio centrale della porta. Durante il periodo della Germania
dell'Est la struttura venne integrata nel
Muro di Berlino,
seguendo l'asse nord-sud, verso la
Potsdamer
Platz. In
cima, dal 1793, siede la famosa Quadriga di Gottfried Schadow.
Napoleone, ammiratore di Federico II, fu così compiaciuto dall'originale Quadriga,
o Qadriglia, che ne ordinò il
trasferimento a Parigi, (al pari di quella di
Venezia
che sovrasta il portale principale della
Basilica di San Marco) dove rimase fino al 1814 per essere poi
restituita a Berlino. Durante le ristrutturazioni successive, il governo
della Germania Est (Repubblica Democratica Tedesca,
RDT) stabilì la rimozione della Croce di Ferro prussiana,
orientando la Quadriga stessa verso ovest; con la caduta del muro, e dopo
ulteriori interventi di riparazione, la Croce di Ferro venne sostituita.
Nella Sala del Silenzio i visitatori si riuniscono per meditare e
riflettere sul passato della Germania.
La Porta di Brandeburgo si trova alla fine di
Unter den Linden, il grande "boulevard" di Berlino e si affaccio La
piazza sulla quale si affaccia la Porta di Brandeburgo è la
Pariser Platz. In origine faceva parte
delle mura di cinta di Berlino ed era l'ingresso principale alla città. E
l'unica porta che rimane delle antiche mura cittadine. La porta monumentale
fu progettata come detto da Carl Gotthard su commissione dall'imperatore
Guglielmo II, che la disegnò larga 65,5 metre e alta 28. Gotthard si
ispirò Propilei, l'ingresso monumentale per le Acropoli di
Atene . Fu costruito tra il 1778 e il 1791 a
sostituzione della porta più antica della città. Le decorazioni, incluse le
scene in bassorilievo raffiguranti la mitologia greca richiesero altri
quattro anni per essere completate.
Il partito nazista uso la Porta di Brandeburgo come simbolo del potere. La
porta, danneggiata sopravisse alla seconda guerra mondiale e dopo la resa
della Germania segnò il confine tra Berlino Est e Berlino Ovest. I veicoli e
i pedoni vi potevano viaggiare liberamente attraverso, fino alla costruzione
del Muro di Berlino, il 13 agosto 1961. Il valico di frontiera della Porta
di Brandeburgo fu chiuso il 14 agosto 1961. I berlinesi dell'Ovest si
riunirono sul lato occidentale della porta per manifestare contro la
costruzione della barriera, tra cui il sindaco di Berlino Ovest Willy
Brandt. Il passaggio restò chiuso per tutto il periodo del Muro di
Berlino fino al 22 dicembre 1989.
Quando cadde il Muro di Berlino, la porta divenne un simbolo di libertà.
Migliaia di persone vi si riunirono sul per festeggiare la sua caduta del
muro il 9 novembre 1989. Il 22 dicembre 1989, il passaggio di frontiera
della Porta di Brandeburgo fu riaperto quando Helmut Kohl, il
cancelliere della Germania ovest, passò per essere accolto da Hans Modrow,
il primo ministro della Germania orientale. La demolizione del resto del
muro intorno all'area avvenne l'anno successivo.
Nel 1990 la quadriga venne rimossa dalla porta nell'ambito dei lavori di
ristrutturazione eseguiti dalle autorità della Germania dell'Est dopo la
caduta del muro nel novembre 1989. La Germania è stata ufficialmente
riunificata nell'ottobre 1990.
La Porta di Brandeburgo è stata ristrutturata privatamente da allora in poi
e in seguito è diventata la sede principale per le celebrazioni del
ventesimo anniversario della caduta del muro di Berlino o "Festival della
libertà" la sera del 9 novembre 2009.
La Porta di Brandeburgo è ora di nuovo chiusa al traffico e gran parte della
Pariser Platz è stata trasformata in una zona pedonale. La porta, è anche
una delle grandi aree pubbliche di Berlino dove oltre un milione di persone
possono riunirsi per assistere a spettacoli o festeggiamenti, guardare
grandi eventi sportivi su maxi schermi, o celebrare la mezzanotte di
Capodanno.
Quadriga
La quadriga della vittoria che corona la porta fu costruito nel 1793 da Johann Gottfried Schadow. La
quadriga di bronzo è guidato dalla dea della pace; in origine Porta di
Brandeburgo doveva essere un simbolo di pace. Nel 1806, dopo la sconfitta
prussiana nella Battaglia di Jena, Napoleone fu il primo ad
utilizzare la Porta di Brandeburgo per una processione trionfale e portò la
sua quadriga a Parigi come bottino di guerra. Dopo la
battaglia di Waterloo, la quadriga venne trionfalmente riportata a Berlino,
e fu trasformata in un simbolo di vittoria. Allo stesso tempo, la piazza
vicino al Porta venne rinominata Pariser Platz (prende il
nome dalla capitale francese, in onore dell'occupazione di Parigi da parte
della Sesta coalizione anti-napoleonica (comandata dal generale prussiano
Ernst von Pfuel) nel 1814 e del Trattato di Parigi che decretò i termini della pace con la Francia). La Quadriga fu
restaurata e ridisegnata da Karl Friedrich Schinkel per il nuovo
ruolo della Porta di Brandeburgo come arco trionfale prussiano; la dea, ora
definitivamente Victoria, fu dotata di aquila prussiana e croce di ferro
sulla lancia con una corona di foglie di quercia.
La Quadriga è rivolta ad est, come quando fu installata originariamente nel
1793. Solo alla famiglia reale prussiana era consentito il passaggio
attraverso l'arco centrale, così come ai membri della famiglia Pfuel, dal
1814 al 1919. Il Kaiser concesse questo onore alla famiglia del generale in
segno di gratitudine. Inoltre, l'arco centrale fu utilizzato anche dalle
carrozze degli ambasciatori in occasione della presentazione delle lettere
credenziali al consiglio di Stato prussiano.
Quando i nazisti salirono al potere, usarono la Porta di Brandeburgo come
simbolo del partito. La porta, benchè gravemente danneggiata, sopravisse
alla seconda guerra mondiale ed era una delle poche strutture danneggiate
ancora in piedi nelle rovine della Pariser Platz nel 1945 (un'altra era
l'Accademia di Belle Arti). Anche la Quadriga originale andò distrutta, solo
una testa di cavallo è sopravvissuta ed è oggi conservata nella collezione
del Museo Märkisches (museo di storia e la cultura di Berlino).
Dopo la seconda guerra mondiale
Dopo la guerra e la divisione di Berlino, la Porta di Brandeburgo rimase
proprio al confine tra Berlino Est e Berlino Ovest, proprio all'interno del
settore russo. Nel 1958 la porta fu restaurata da Berlino Est, mentre
Berlino Ovest finanziò la ricostruzione della quadriga. Dopo la costruzione
del Muro di Berlino nel 1961, che venne costruito proprio vicino alla Porta
di Brandeburgo, Pariser Platz, sul lato di Berlino Est, divenne un posto
completamente desolato. Il giorno della caduta del muro nel 1989, le persone
affollarono numerosissime la riapertura Porta di Brandeburgo per festeggiare
la fine delle divisioni della città e di parte del mondo.
Brandenburger Tor
Pariser Platz
Area:
quartiere Mitte (Unter den Linden)
Trasporti: U55, S1, S2 Stazione Brandenburger Tor
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