Sul Bel Danubio blu è uno
dei brani più famosi di musica classica, simbolo
dell'Austria e conclusione inevitabile di ogni concerto di
Capodanno a Vienna (non è tuttavia l'inno ufficiale, ma
nel cuore dei viennesi e agli occhi del mondo è come se lo
fosse). In lingua originale è conosciuto come "An der
schönen blauen Donau", ed è opera di Johann Strauss
(figlio), che lo compose non come un solo
valzer ma come un insieme di cinque temi di valzer
interconnessi. |
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"Danubio così blu, così
bello e blu,
attraverso la valle e il
campo là tu scorri quieto,
la nostra Vienna ti dà il
benvenuto, il tuo nastro d'argento
lega tutte le terre e
rallegri il cuore
toccato sulla tua riva
leggiadra.
Lontano dalla Foresta Nera
qua tu corri verso il mare
dispensando benedizione
ovunque.
Verso l'oriente va il tuo
corso,.
accogliendo molti fratelli,
immagine di pace per tutti i
tempi!"
L'opera nasce nel luglio del
1865 e venne eseguito per la prima volta nel febbraio
del 1867, con la prima eseguita presso la Vienna
Dianabadsaal. Nonostante gli applausi, per Strauss non
fu un vero e proprio successo. Probabilmente il famoso valzer
non avrebbe mai visto la luce se non fosse per la Wiener
Mannegesang, l'Associazione corale maschile di Vienna di
Johann Herbeck e che aveva espressamente chiesto al
compositore, rifocillato da un lungo periodo di riposo, di
scrivere una musica per il tradizionale festival estivo del
canto (il Sommer-Liedertafel). Il musicista non fu
tuttavia molto convinto di questa richiesta e infatti
inizialmente non accettò la proposta.
La composizione vide la luce
solo nei due anni successivi e grazie all'insistenza
dell'associazione corale che, cancellatala per l'anno
precedente, aveva riprogrammato l'esecuzione per il periodo
del carnevale viennese, a febbraio; solo a quel punto
Strauss, in gran fretta, cominciò a lavorare al suo valzer
in tempo per poter essere presentato all'inaugurazione del
Faschings-Liedertafel (Festival di Carnevale di canto).
Come egli stesso scrisse.. "chiedo scusa per la grafia
disordinata, ma sono stato costretto a finirlo in pochi
minuti. Johann Strauss".
Quello di Strauss si presentava
come il primo valzer da lui composto per accompagnare un
testo cantato. Nella composizione Strauss venne ispirato da
una poesia di Karl Isidor Beck che spesso nella sua
ritmica diceva "... Per il Danubio, bellissimo Danubio
blu"?. Il testo venne affidato a Josef Weyl, un
amico e scrivano della Direzione di polizia con l'hobby
della scrittura (per lo più di testi umoristici) prestato al
servizio dello stesso coro.
Nei testi di Weyl si legge la
satira alla quale era in effetti abituato, ridicolizzando la
guerra persa dall'Austria, il fallimento inevitabile della
città e della sua politica ("Wiener seid's froh! Oh o!
Wieso? "("il viennese dovrebbe essere felice! Oh o, ma
perché? "). Nel 1890 il valzer di Strauss fu dotato di un
nuovo testo, questa volta scritto da Franz von Gerneth,
consigliere della corte d'appello, testo che infatti
iniziava con il Donau so blau.
Nell'opera musicale certo è che
il Danubio non viene mai descritto come blu e, inoltre, c'è
anche da considerare che al momento in cui il valzer venne
scritto il Danubio seguiva un altro corso, poi cambiato
grazie alla Wiener Donauregulierung, e che servì a
controllare le inondazioni purtroppo sempre molto frequenti
ormai da oltre 150 anni (i nuovi argini vennero costruiti
intorno al quinquennio 1870-75). Oggi il valzer viene quasi
solo e sempre suonato, ma il titolo conserva i versi scritti
(anche se non quelli originali).
Nonostante l'insuccesso
iniziale, il valzer di Strauss divenne celebre ben prima del
cambio del testo del 1890.
Parigi
fu la città che lo celebrò per prima, alla corte di
Napoleone III, per poi essere seguita da
Londra
e quindi da tutte le maggiori città de mondo e dalla stessa
Vienna.
Tra le città in cui fu
rappresentato vi fu anche Boston, il 17 giugno 1872,
per il Giubileo della Pace (la fine della guerra
franco-prussiana) e il Festival Internazionale della Musica:
per l'occasione Strauss diresse anche il Trovatore di Verdi
con un'orchestra di 2000 musicisti ed un coro di 20.000
persone.
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