Cosa
mangiare a Vienna - Piatti tipici. Vienna è una città ricca di cultura e
storia, ma anche di gustose specialità culinarie. La cucina viennese si è
sviluppata nel corso dei secoli grazie alle diverse influenze gastronomiche
che si sono susseguite in città. In questo articolo andremo alla scoperta
dei piatti tipici che non potete assolutamente perdervi durante un viaggio
nella capitale austriaca. Dalla celebre Wiener Schnitzel alla Sachertorte,
passando per il Tafelspitz, vi racconteremo le origini e le ricette
tradizionali delle prelibatezze che hanno reso Vienna una meta ambita dagli
amanti della buona tavola.
Sicuramente entusiasti ma anche stanchi e affamati e
forse infreddoliti. Tra lunghe camminate per le vie della città, una visita
ai monumenti più spettacolari, arriva il momento in cui viene da chiedersi
dopotutto "cosa si mangia in un posto come Vienna?". Non fatevi prendere dalla fretta e partite informati, così che
una volta sul posto nessuno si troverà impreparato. |
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Potreste anche scegliere di entrare in una tipica caffetteria
per un verlängerter (caffè tipo americano, 'acquoso' direbbe un
italiano) o, niente paura, una profumata mokka (un espresso) o magari
anche un melange (cappuccino) e ad accompagnare l'amata bevanda non
mancherà di certo una fetta di torta. E allora iniziamo da qui? Preparatevi.
Iniziare dai dolci
viennesi è facile, si gioca in casa. Più di un nome,
impronunciabile, lo abbiamo. Non perdiamo tempo. Possiamo metterci subito a
cercare una delle tante 'konditorei', e cioè una pasticceria, ma sarebbe
meglio concentrarsi in un tipico café, tutti così eleganti e certo questi
sarebbe meglio sceglierli per bene, e se volete respirare le atmosfere
asburgiche per eccellenza qui trovate qualche consiglio in più:
Caffé viennesi.
Tenere fermo tra le mani il menù sembra un'impresa, tutti lo
vogliono. Se siete in famiglia (ma vale anche se cambia la compagnia), tra
bimbi stanchi e impazienti, il chiacchiericcio della gente e le sedie che
nessuno sposta (o che qualcuno sposta dalla parte sbagliata), potreste esser
messi un po' alla prova, ma poi arriva finalmente il momento e la lettura
del menu richiede massima concentrazione: lo sguardo vaga cercando di
posarsi su qualcosa di famigliare. Eccola la cioccolatissima Torta
Sacher (si proprio lei, la Sachertorte come sta scritto a
Vienna), la trovate ovunque, e se non la trovate cercato un altro posto. Si
dice che quella più buona la si mangi all'Hotel Sacher, si dice.
Lasciatevi guidare dall'intuito del posto che state per scoprire. Dallo
stesso menù potreste preferire però il Wiener Apferlstrudel,
nientemeno che lo strudel di mele, che la tradizione vuole essere
servito caldo con panna montata. Il cugino, chiamato Topfenstrudel, è
invece alla ricotta.
La selezione continua, e a catturare lo sguardo (vostro o di
chi vi sta affianco) è la parola Mohr im Hemd. Ottima scelta,
lasciatevi tentare: simile ad un budino ma di più solida consistenza,
l'impasto di briciole di pane, cioccolato e mandorle, preparato con zucchero
e vino rosso, non vi deluderà. Vi verrà generalmente servito con
l'immancabile panna montata, o magari accompagnato dal gelato (è il caso se
avete scelto la versione Eismohr im Hemd). Potreste anche preferire,
ideali per i bimbi (e non solo), i più comuni Krapfen: classiche
paste guarnite di marmellata di albicocche (marillenkrapfen) o
vaniglia (vanillekrapfen); oppure il dolce chiamato Donauwelle
("onda del Danubio" in tedesco) è una tradizionale torta a strati di
cioccolato e amarene e sormontata da glassa al burro e cioccolato.
La lista prosegue con i vari Kaiserschmarren (il nome
lo prendono dall'imperatore Francesco Giuseppe, il kaiser per
l'appunto), simili a delle crepes cosparse di zucchero a velo e infagottate
di marmellata e uvetta sultanina, i Marillenknödel (gnocchi ripieni
di frutta, generalmente albicocche), la torta Esterházy (di tratto
ungherese) che prende il nome da un principe della dinastia Esterházy e che
consiste in una torta decorata da una glassa fondente e composta da 4 o 5
strati di pasta di mandorle. E i prezzi dei dolci viennesi? Non poi
così economici. Un Hausgemachte (dolce della casa) va dai €4,40 euro
(è il caso dello strudel di mele) agli €8,70 euro per il Kaiserschmarren
(visto che era il preferito dell'imperatore...).
Se preferite lasciarvi tentare ancora un po', ordinate un
Einspänner: un doppio espresso con panna montata preparata al momento,
servito in un bicchiere di vetro (in realtà è il nome di un tipo di
carrozza, quindi è preferibile usare questa parola nel posto giusto). Dove
trovarlo? Lo servono in tutte le caffetterie viennesi, ma se proprio volete
un consiglio, andate al Cafe Drechsler in Linke Wienzeile,
zona
Secessione viennes (dove
tra l'altro la torta dell'imperatore costa anche un po' meno) oppure al
Café Landtmann, in Universitätsring 4 (di fronte alla
Neues Rathaus) dove
troverete anche un ottimo Franziskaner (monaco francescano), un caffè simile
al precedente ma servito in una tazza da cappuccino e da cui si differenzia
per la panna montata che sostituisce la schiuma di latte. Potreste anche
scegliere il Café Museum, in Operngasse, perché un tempo era
frequentato da
Gustav Klimt
e
Egon Schiele (tra gli
altri).
A scoprire qualcosa in più dei
piatti tipici di Vienna non
mancano di certo le occasione. La tradizione gastronomica viennese è tra le
più ricche e variegate d'Europa, grazie alle influenze di culture
differenti avutesi nei secoli, tra cui quella boema, ungherese ed ebraica. A
Vienna non troverete la netta separazione tra prima e seconda portata, come
in Italia, e distinguere tra un piatto di pasta /carboidrato e un piatto di
carne o di pesce / proteina. La cucina viennese porta con se elementi
della cucina austriaca ed è anche vero il contrario: la vasta gamma
di piatti unici viennesi ha passato i confini territoriali per farsi
apprezzare in tutto il contesto austriaco.
I piatti a base di carne
sono alla base della cucina viennese. Se siete dalle parti di Karlsplatz
e poco lontano dal Kettenbrückengasse, dovete far visita al
mercato più famoso di Vienna, il Naschmarkt, che risale al XVI
secolo: ci trovate di tutto, frutta e verdura sicuramente, e anche una
manciata di ristoranti. Avranno da servire saporiti stufati come il
Beuschel, preparato con interiora, polmoni e cuore di vitello, o il
Tafelspitz, un piatto di manzo bollito, servito a fette e accompagnato
da salsa di mela e rafano, oppure da un contorno di Geröstete Erdäpfel
(patate bollite schiacciate con una forchetta e successivamente fritte) e
salsa al rafano. Di salse ne troviamo in particolare due, la Apfelkren
(una miscela di rafano, panna e mela) e la Schnittlauchsauce (una
salsa di erba cipollina preparata con maionese e pane raffermo).
La cena (e non solo) la si può fare anche in una delle tante
birrerie viennesi perché risultano sicuramente convenienti, e
il pranzo in uno dei classici caffè, che propongono un menù ben più ampio
dei soliti dolci: ci si trova un caldo piatto di Gulasch viennese -
Wiener Saftgulasch di carne di manzo, oppure del pollo alla paprika
o, naturalmente, la rinomata cotoletta alla milanese, che qui chiamano
Wiener schnitzel o
semplicemente 'schnitzel', una specialità della cucina viennese,
e cioè una fettina di vitello impanata e fritta nello strutto, servita con
insalata di lattuga e patate, accompagnata dall'immancabile fetta di limone.
Se nel menù trovate la dicitura Wiener Schnitzel vom Schwein si
tratta di carne di maiale invece che di vitello. Se invece vi propongono una
Surschnitzel significa che la carne di maiale è affumicata ed è
spesso servita con confettura di ribes rosso.
Tra i piatti tipici sono da
provare anche la Frittatensuppe (frittata tagliata a striscioline e
servita in una tazza di brodo caldo), il Kaiserschmarren (frittata
dolce sminuzzata e condita con composta di frutta), la Rindsuppe
(zuppa di carne di manzo), i Griessnockerlsuppe (gnocchi di semolino
serviti in brodo), le Palatschinken (crêpe), gli immancabili
Knödel (buonissimi canederli che troviamo in tutti i menù). Tra i
formaggi viennesi consigliamo di provare il Liptauer alla paprica,
cremoso e aromatizzato con le cipolle.
Non mancano poi le
salsicce viennesi, così popolari, disponibili dai venditori
ambulanti (Würstelstand) con pane (mit Brot) o come hot dog e condite
con salsa senape dolce (süss) o piccante (scharf): la Frankfurter è
la più comune, classica, così la Burenwurst (salsiccia di maiale,
generalmente bollita), la Käsekrainer (speziata e con piccoli pezzi
di formaggio), e non mancherà la classica bianca, la Bratwurst. Non
perdetevi poi le panetterie viennesi, ricche di pani di tutti i tipi
ma soprattutto di pane viennese, un tipico pane semi-dolce al burro.
E per i vini viennesi?
Basta farsi in giro nei dintorni per una esperienza ricca di fascino tra le
tipiche
taverne dei vigneti di Vienna
(vedi link qui accanto).
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