Monumenti storici, parchi, musei gratuiti e visite in autonomia per scoprire
le bellezze di Budapest senza spendere un centesimo. Ecco gli indirizzi e i
consigli utili.
Budapest è una città dalle mille sorprese e atmosfere.
É nota la sua storia, il patrimonio culturale e il carattere vivace che la
caratterizza. Le attività che il visitatore può intraprendere sono numerose,
dalla visita ai monumenti più conosciuti (rimandiamo per questo alle pagine
dettagliate su
Cosa vedere a
Budapest), alle esperienze più singolari, anche e soprattutto
gratis. La noia sicuramente non è un ricordo che vi porterete dietro
una volta rientrati a casa.
Tra le tante cose da fare e da vedere a Budapest gratis,
offriamo qui un breve itinerario da fare in pochi giorni con qualche
informazione in più... e allora, ancora una volta, buona Budapest
Un primo consiglio... munirsi di una mappa
cartacea della città.
Nell'era digitale le mappe cartacee sono ancora utili, se non
essenziali al buon viaggiatore. Dare uno sguardo d'insieme e generale alla
città serve per orientarsi, guadagnare tempo e spendere poco. Il punto di
riferimento è sempre il
Danubio, storico fiume che divide la città in
due (Buda e Pest), e partendo da qui è possibile organizzare una
lista di attrazioni e attività. La mappa digitale servirà sicuramente per
indicare la direzione desiderata.
Iniziamo con una bella vista panoramica su
Budapest... completamente gratuita:
La collina di Gellérthegy offre una vista panoramica
sull'intera città, o meglio sulle due città che combinate compongono la
capitale dell'Ungheria, e cioè la collinare Buda e la piana di
Pest. Tetti rossi e antiche guglie, con nel mezzo a scorrere
il Danubio. I metri della collina sono 235 e quando si arriva in cima, la
prima cosa ad accoglierci è il Monumento alla liberazione, che
commemora la liberazione nazista da parte dell'armata rossa. Arrivare alla
parte più alta, alla Cittadella, non vale il biglietto che
eventualmente si paga, il panorama non cambierebbe; restate quindi più giù e
godetevi il panorama. Dal XV secolo la collina prende il nome dal vescovo
Gerardo Sagredo (nato Gerardo di Csanád), un santo martire veneto che fu
gettato giù dalla collina durante la Grande ribellione pagana del 1046.
Ai piedi della collina sono situate le Terme di Gellért (presso
piazza Gellért) (per una lista completa sulle terme rimandiamo alla pagina
apposita:
Terme di Budapest).
Restando sempre sulla stessa sponda del fiume, in circa
mezzora si raggiunge un'altra collina, nella cui cima si posiziona il
Castello di Buda
(vedi la sezione apposita per una lettura completa), emblema storico e
turistico della nazione ungherese. Entrare nel quartiere del castello è
completamente gratis e la visita è assolutamente da non perdere. Il
quartiere è ricco di edifici storici, dal medioevo al Novecento, in stile
barocco e stile liberty, e la zona è tutta molto verde e rinfrescante,
soprattutto nelle calde giornate estive. Il cortile del Castello può
inoltre essere visitato in qualsiasi momento e del tutto gratuitamente, così
che si possano ammirare l'architettura esterna e soprattutto la bella vista
panoramica sulla città, il tutto spesso condito da musicisti e artisti da
strada o da bancarelle e punti gastronomici di prodotti tipici (come spesso
accade durante le fiere o una festività particolare (queste ultime tuttavia
potrebbero prevedere una tariffa d'entrata). I musei del Castello di Buda
sono a pagamento, ma il biglietto è abbastanza economico e vale la visita,
tra questi troviamo la Galleria Nazionale Ungherese e la
Biblioteca Nazionale Szechenyi, nel cui interno sono custoditi 8 milioni
di pezzi, tra libri, documenti, manoscritti, mappe, incisioni e quant'altro.
Una delle esperienze più piacevoli della visita è quella di
camminare tra i vicoli acciottolati e le strade storiche di Budapest,
scoprendo così ambienti e atmosfere d'altri tempi. A caratterizzare la
visita è un saliscendi di angoli caratteristici, circondati da un verde
inaspettato.
Si arriva alla base del Castello e della funicolare
che la contraddistingue, per arrivare al
Ponte delle Catene,
in ungherese Széchenyi lánchíd, il primo ponte ad aver collegato Buda
e Pest nel 1849 ed opera del progettista inglese William Clark e
dell'ingegnere scozzese Adam Clark. Attraversato il ponte ci si ritrova
dall'altra parte del Danubio, e nella parte della città conosciuta come 'Pest'.
Qui troviamo anche piazza Adam Clark (Clark ?dám tér) con la
pietra del 'zero chilometri', da cui vengono misurate tutte le
distanze in Ungheria. Sempre in zona, e sempre gratuitamente, si trova
piazza Roosevelt (rinominata piazza Széchenyi), con il bel
Palazzo Gresham sullo sfondo, un classico esempio di stile Liberty-Art
Nouveau tipo
Secessione
viennese, oggi hotel di lusso (una sbirciatina all'entrata è
comunque da fare).
Lungo il fiume, attraversando in alternativa la Jane Haining
rkp oppure la più interna Apáczai Csere János u., in circa 35 minuti, si
arriva al
Mercato centrale
di Budapest (Vasarcsarnok), un posto da non perdere e
la cui entrata è gratuita (non quello che vi verrà voglia di consumare però,
quindi meglio organizzarsi). Nella parte opposta al ponte delle Catene e
passando lunghe le Id. Antall József rkp e la Pesti alsó rkp., troviamo il
grande edificio del
Parlamento
ungherese a Budapest (fino al 2013 l'accesso era gratuito, ma
oggi offre solo il 50% di sconto ai soli cittadini della UE), che si può
ammirare da piazza Kossuth o dalla vicina piazza Szabadsag.
Per vedere al meglio l'imponenza e la bellezza dell'edificio,
è consigliabile tuttavia la panoramica dall'altra parte del fiume, che sia
il distretto del Castello, o nello specifico il
Bastione dei
Pescatori, che sarà si invaso dai turisti ma che è uno di
quei luoghi impossibili da non visitare. Il bastione ha una struttura
architettonica di per se bella e non lascia certamente indifferenti, ma a
caratterizzarlo in bellezza e importanza è il panorama che offre verso il
Danubio e il Parlamento (la vista costituisce una vera e propria attrazione
a se stante e sicuramente è la più fotografata della città). Sempre a Pest,
non poco lontano dal Parlamento, consigliamo la visita (anche questa
gratuita) alla
Basilica di Santo
Stefano: immensa, con la sua cupola alta quasi 100 metri, e
con un interno riccamente decorato (qui è ospitata la reliquia del primo re
ungherese).
A breve distanza a piedi troviamo altri edifici la cui visita
è completamente gratuita: la Chiesa di San Michele (raggiungibile
anche dalla via dello shopping Vaci utca, in centro a Budapest) che si
apprezza per il bel altare maggiore; la piazza Szabadsag, a 2 minuti
a piedi dal Parlamento che offre un un piacevole giardino. La zona si
caratterizza anche per un monumento sovietico che celebra la liberazione
dell'Ungheria durante la Seconda guerra mondiale e una statua di Ronald
Reagan davanti all'ambasciata statunitense. Vi troviamo anche un gioiello
inaspettato, Casa Bedő (anche Magyar Szecesszio Haza situata in
Honved utca 3) uno dei palazzi liberty più belli della città ed ora sede del
Museo del Liberty – Art Nouveau. Il palazzo venne progettato da Emil
Vidor e presenta interni arredati con mobili ed oggetti del primo
Novecento, tra cui una tazza proteggi baffi. Al pian terreno troviamo
un caffè, che consigliamo in particolare per le buonissime paste e
pasticcini vari e un negozio con un mondo di oggetti e arredi n stile
liberty.
L'isola Margherita (anticamente anche chiamata isola
delle lepri e in ungherese chiamata Margit-sziget) è un isola del
Danubio, di 0,965 km² di superficiela. La scopriamo proprio nel centro della
città e al suo interno troviamo un un piccolo zoo aperto dal 15 aprile al 23
ottobre e ad entrata libera. L'isola ospita anche il Palatinus lido,
con 11 piscine, ma a pagamento (la quota d'ingresso è di circa 10 euro), più
numerosi punti ristoro, un giardino giapponese. A circondare tutto il
perimetro dell'isola troviamo anche una pista da running. L'isola si
raggiunge dai ponte Margit e ponte Arpad ed include al suo interno due
monumenti UNESCO, la Fontana di Musica (Zenélő szökőkút in
ungherese), che crea uno spettacolo d'acqua ai suoni della musica, e il
vicino Serbatoio idrico, a torre ottagonale, alto 57 metri e
costruita in stile Art Nouveau e nel 1911.
A piedi (ma ci si mette circa un ora), oppure con la linea 1
da Puskás Ferenc Stadion M (villamos) si può raggiungere il
Castello di
Vajdahunyad e le famose Terme di Széchenyi, queste
ultime con entrata a pagamento. Il castello può sembrare più antico vecchio,
ma in realtà è di circa 100 anni fa e fu infatti costruito tra fine
Ottocento e primo Novecento. Al suo interno è ospitato il Museo
dell'Agricoltura ed essendo la struttura formata da diversi stili
architettonici, sono spesso in programma dei tour guidati che spiegano le
origini degli stessi. Le visite guidate raccontano anche del mistero di 'Anonimo',
il leggendario cronista della storia ungherese. Lo specchio d'acqua che
circonda il castello è caratteristico e offre un'ottima scenografia a chi
volesse cimentarsi in più di una fotografia.
Castello e terme sono parte del più grande
Parco cittadino di
Városliget, che vanta il primato d'essere stato il primo
parco pubblico del mondo. All'interno del parco troviamo inoltre uno lo
Zoo e Giardino botanico, il Museo dei Trasporti, il Museo
delle Belle Arti, la Galleria d'arte Műcsarnok, (la ex sala
concerti Petőfi Csarnok è stata demolita agli inizi del 2017 per un
rinnovo programmato dell'area), il Grande Circo Municipale, l'Ex
Parco dei divertimenti, il rinomato ristorante Gundel (di fine
Ottocento),la Galleria d'arte Műcsarnok. Passando per
Piazza degli Eroi,
uno dei luoghi più importanti di Budapest, non si può non fermarsi al parco
per una delle miriadi attività che propone.
Ugualmente gratuita sarà la visita, per necessità o semplice
passaggio, anche alle due stazioni di Budapest (Stazione
Est e
Stazione Ovest),
ricche di stile architettonico d'epoca.
Consigliamo infine di non mancare la visita al
Quartiere ebraico
di Budapest, ricco di storia ed edifici architettonici, ma
anche di locali e di una vivace vita notturna, che comprende anche la
Grande Sinagoga di
Budapest di Dohány utcai, nella omonima strada,
tuttavia a pagamento.
Ps. ci sono anche gli autubus urbani con i migliori
itinerari 'simil-turistici', senza dover spendere il biglietto più caro,
ma quello ordinario di una sola e semplice corsa: n. 2 e n. 19 da
Piazza Jasdai Mari (Pest) del ponte Margi e da piazza Batthanui verso piazza
Gellert.
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