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Graben -
La Strada dello Shopping Viennese   
Il Graben,
è una delle vie più famose del primo distretto di
Vienna (il centro della città) e nel corso della sua
storia è stato tante cose, da fossato dalla Vindobona
romana, a piazza del mercato, a viale di cortei trionfali e
precessioni religiose. Comincia da Stock-im-Eisen-Platz accanto
al Palais Equitable e termina all'incrocio di
Kohlmarkt e Tuchlauben. Insieme con la
Kärntnerstraße e il Kohlmarkt, costituisce l'elegante
centro commerciale di Vienna, una strada per acquisti di prim'ordine,
classico luogo per appuntamenti ed incontri della città.
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Compreso
nella zona pedonale, il Graben che letteralmente significa "trincea" ma il
significato più attinente è "fossato", colpisce per la sua strana forma di
grande piazza allungata. Lungo circa 300 metri e largo più di 30, si trova
appunto sul fossato dell'antico castro romano (il Graben traccia la sua
origine al vecchio accampamento romano di Vindobona), che verso la
fine del XII secolo fu completamente riempito e trasformato in una grande
strada. La parete sud-occidentale dell'accampamento romano si estendeva
lungo la lunghezza del presente Graben e Naglergasse; Prima dello steccato
dell'accampamento si trovava una trincea (Graben), come era usuale negli
accampamenti romani. Questa trincea era ancora di fronte alle mura medievali
della città. Alla fine del XII secolo la città fu ampliata dai Duchi di
Babenberg , usando il denaro del riscatto del re inglese Riccardo Cuore
di Leone (storia che vi racconteremo separatamente). In quel periodo la
trincea fu riempita e livellata.
Nel medioevo il Graben era fiancheggiato principalmente da case in legno,
che portarono al grande incendio della città del 23 marzo 1327. Un incendio
scoppiò nella casa di un preto del Duomo di Santo Stegano nella
Wallnerstraße, Heinrich von Luzern, e si diffuse rapidamente dalla
Kohlmarkt al Graben, distruggendo completamente l'area. Il re
Federico il Bello partecipò personalmente al tentativo di salvataggio.
All'inizio
del XIV secolo, furono costruite case ad entrambe le estremità del Graben.
Questa attività ha portato alla costruzione dellla Paternostergässchen,
estensione della Naglergasse, all'estremità nord-occidentale e
all'estremità sud-occidentale del Grabengasse e dello Schlossergässchen,
dove i fabbri (Schlosser) avevano aperto le loro officine. La ristrettezza
dello Schlossergässchen era un problema costante al flusso del
traffico. A causa di queste nuove costruzioni, il Graben era visto più come
una piazza che come una strada. Tuttavia non era ancora l'indirizzo
esclusivo che sarebbe diventato. Col passare del tempo, tuttavia, diversi
dignitari presero qui la residenza, in primo luogo la ricca borghesia
cittadina.
Al
tempo di Maria Teresa divenne il famoso punto di ritrovo della Vienna
importante ed il non meno famoso luogo della prostituzione di lusso (Grabennymphen).
Nel mezzo della piazza si innalza la barocca Pestsäule (Colonna
della peste) o Dreifaltigkeitssäule (Colonna della Santa Trinità)
in puro stile
barocco,
che fu eretta a ringraziamento per la fine della peste del 1679, su
commissione dell'imperatore Leopoldo I, dal famoso architetto di
Graz
Johann Bernhard Fischer von Erlach e dall'architetto di
Mantova
Ludovico Ottavio Burnacini, con la collaborazione di altri importanti
artisti dell'epoca.
I due estremi del Graben sono abbelliti da due fontane del XIX secolo.
Meritano di non essere trascurati alcuni edifici dello stesso secolo, come
quello della Erste österreich Sparkasse (prima Cassa di Risparmio
austriaca) al n.21 in stile Biedermeier e quelli in
Jugendstil
(Art Nouveau) al n.10, 14, 15 e 16, con ultimo in particolare decorato in
facciata da motivi floreali in maiolica colorata.
Sulla
destra del Graben, venendo dal Duomo, si accede alla Petersplatz dove
si trova la Peterskirche (Chiesa di San Pietro), edificata con la
collaborazione di Johann Lucas von Hildebrandt, in stile barocco
negli anni 1702-1715, sul luogo di un'antica chiesa, la cui originaria
costruzione, secondo la leggenda, è da attribuire alla volontà di Carlo
Magno. L'interno della chiesa, con affreschi e stucchi ocra ed oro è
opera dei più famosi artisti del barocco, fra i quali il valente pittore
barocco di
Napoli
Martino Altomonte, lo scultore vicentino Lorenzo Mattielli,
Matthias Steinl, considerato uno dei massimi esponenti del barocco
austriaco, e i ticinesi Santino Bussi e Alberto Camesina.
L'affresco della Cupola è un capolavoro di Johann Michael Rottmayr.
Graben come luoghi
di parate e processioni
A causa della sua posizione e delle sue dimensioni, il Graben era
particolarmente adatto a processioni e parete. Le
Fronleichnamsprozessionen (processioni in occasione della festa del
Corpus Domini) vengono citate per la prima volta nel 1438, ma probabilmente
avvennero ancora prima. Con l'arrivo del protestantesimo, queste processioni
svolsero un ruolo particolarmente importante nella dimostrazione della fede
cattolica. Durante l'epoca dell'imperatore Carlo VI, si tenevano
processioni quotidiane al Pestsäule per pregare per scongiurare il ritorno
della peste. Nel corso del XVIII secolo le processioni religiose si
svolgevano quasi ogni settimana, ma queste vennero ridotte dall'imperatrice
Maria Teresa. Infine, l'imperatore Giuseppe II proibì tutte le processioni
nel Graben salvo il Corpus Domini.
Il Graben serviva anche come luogo per parate trionfali, in particolare per
l'arrivo di Arciduci e imperatori. Era anche un luogo noto per le
manifestazioni pubbliche di omaggio, in cui i notabili dimostrarono la loro
riverenza per ai governanti. Tali spettacoli vengono citati per la prima
volta nel 1620, all'epoca dell'imperatore Ferdinando II .
Graben come
mercato
Il Graben servì fin dall'inizio come mercato. Già nel 1295, poco dopo il
primo nome di Graben venne fuori nei documenti, vennero menzionati banchi di
frutta. La vendita del cavolo iniziata intorno al 1320 e di altre verdure in
seguito gli valsero l'aggiunta di altri nomi quali Grüner Markt
(Mercato Verde) e Kräutermarkt (Mercato delle Erbe). A partire dal
XIV secolo, sono menzionati anche i venditori di farine e pane. Nel 1442 i
panettieri vennero autorizzati a vendere le proprie merci. Il cosiddetto
Brotbänke (Banchi del Pane), che i panettieri erano tenuti ad affittare,
nacquero proprio dal Graben. Nel XVIII secolo l'attività commerciale al
dettaglio venne spostata a zone più periferiche e nel 1753 è stato
interrotto l'ultimo mercato rimasto (il mercato vegetale).
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