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Berlino
sotterranea
   
Durante la Seconda
guerra mondiale, Berlino
viveva due vite, due mondi forse non del tutto sovrapposti.
Uno in superficie, visibile, ed uno sotterraneo. Quest'ultimo,
l'unterwelten, per dirlo alla tedesca, venne utilizzato per
diversi motivi: non solo rifugio antiaereo usato da gente comune
per trovare un riparo dai terribili bombardamenti
alleati che distruggevano la città,
ma anche centro nevralgico del governo nazista durante gli
anni del Terzo Reich.
Qualche tempo dopo, lo stesso reticolato di gallerie e tunnel
servì anche durante il periodo della Guerra Fredda, in
un mondo di aberranti divisioni e pericoli di una
nuova guerra.
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Ed eccola la Berlino
dei bunker, ancora oggi intatti di una autenticità per
alcuni versi nascosta e anche misteriosa. A distanza
di molti anni è possibile oggi visitare la Berlino
sotterranea in una zona ben distinta della città, chiamata
Gesundbrunnen, nel quartiere di Wedding
e parte del più grande
Mitte (per saperne di più su distretti e quartieri
si veda l'articolo
Mappa Quartieri di
Berlino). Presso l'omonima stazione della U-Bahn
Gesundbrunnen, grazie ad una serie di visite guidate, si viene
informati sui vari sistemi di gallerie ed itinerari sotterranei,
con percorsi che durano circa 90 minuti. Luoghi poco consoni
di certo a chi soffre di claustrofobia, dove solo il vocio dei
turisti che si fa largo dietro la guida, i rumori costanti della
della metropolitana e le pareti di alcune sale (verniciate con
solfato di zinco per dare più luminosità) aiutano ad attenuare
l’oscurità.
La Berlino sotterranea
raccoglie importanti testimonianze di vita vissuta ai confini
della quotidiana normalità, in tempi in cui cercare di sopravvivere
era una comune costante. Si viene informati per esempio di come
con un sistema di aria pressurizzata si potevano mandare dei
messaggi all'esterno (il cosiddetto 'rohrpost'), o ancora
dell'archivio dei lavoratori di nazionalità slava addetti, se
non costretti, a lavorare per le malefatte dei nazisti; in altre
stanze sembra sentire ancora le voci delle madri rassicurare
i pianti dei figli, sensazione che si accompagna spontanea ad
un'altra.. quella di un terribile silenzio che puntuale arriva
dopo ogni bombardamento, silenzio di morte che la guerra indistinta
sempre provoca. Le pareti sono gelide, che quasi fa paura toccarle,
a temere di risvegliare la città da un qualche assopito brutto
ricordo.
Il programma di
visita si compone di diversi tour specifici, tutti concentrati
sui periodi sopra indicati. Il tour dedicato alla Seconda
guerra mondiale si concentra su un bunker costruito nell'ottobre
del 1940, secondo quelle che sono conosciute come direttive
di Führersofortprogramm, il programma del Führer,
e cioè proprio di Hitler. La Berlino sotterranea tuttavia
ha origini ben più lontane: le gallerie nascevano infatti a
metà Ottocento, quando la città diede vita all'espansione dei
depositi adibiti alla fermentazione della birra.
Queste stesse gallerie furono quindi riadattate nel corso
del Novecento, alle necessità del trasporto ferroviario urbano
e suburbano, ai rifugi antiaerei e attività connesse. Un mondo
fatto di labirintici corridoi, scale, piani, stanze, colori
scuri e odori acri. Ed è qui che oggi infatti troviamo anche
il Museo dei Sotterranei di Berlino, una mostra dedicata
completamente alla Berlino sotterranea. Oltre ad alcune sale
usate come uffici, troviamo anche bagni e dormitori, che spesso
erano sovraffollati. Così i tour si dividono a seconda delle
tematiche, e del periodo storico vissuto. Le visite sono organizzata
da un'associazione fondata nel 1997 e nata dall'interesse di
alcuni appassionati.
Sono vari gli
itinerari della Berlino Sotterranea e vanno dal mondo
dei rifuggi antiaerei, a quelli antiatomici, ai quelli usati
nei tentativi di fuga durante gli anni del
Muro di Berlino.
Tra questi non è al momento compreso il Bunker di Hitler,
almeno non è visitabile il bunker in se, che fu completato in
due fasi, 1936 e 1944: un rifugio antiaereo e centro del governo
del Terzo Reich dal 16 gennaio 1945, quando Hitler vi si riparò
al suo interno, e fino al 2 maggio 1945, quando il generale
Helmuth Weidling, comandante di zona alla difesa di Berlino,
si arrese al Generale Chuikov dell'esercito sovietico.
Berlino stava bruciando e i carri armati sovietici avanzavano
inesorabilmente. Una parte della storia ci dice che poi Hitler
si uccise il 30 aprile 1945, al fianco di Eva Braun,
sua compagna di lunga data; un'altra, con diverse pare attendibili
prove, ci dice invece che proprio da questo bunker Hitler riuscì
a scappare e a nascondersi in Argentina, dove morì parecchi
decenni dopo all'età di 95 anni (in effetti neanche al
Processo di Norimberga furono notificate le prove
della sua avvenuta morte a Berlino.. ma questa è un'altra storia,
forse ancora tutta da scrivere). Oggi si può visitare il parcheggio
al di sotto del quale era situato il bunker.
Uno dei tour, chiamati Dunkle Welten (Mondi oscuri) percorre quello che viene definito
il Bunker della II guerra mondiale, alla scoperta dei rifuggi
antiaerei, ancora ben conservati, con spiegazioni varie man
mano che si visitano le stanze in esso ospitate. Un secondo
itinerario è quello chiamato Vom Flaktürm zum Trümmerber
e si concentra nella visita alla Torre contraerea di Humbolthan.
Le Flaktürme erano delle "torri contraeree" usate dai
tedeschi durante la Seconda guerra mondiale per avvistamento
e difesa antiaerea. Hitler ne aveva pianificato otto, ad includere
tre a Berlino, due ad
Amburgo e tre a
Vienna, costruite a partire dal 1940. Erano utilizzate
dai reparti FlaK per difendere le città dalle incursioni
aeree, e servivano anche da rifugi antiaerei per la popolazione.
Quella per esempio del Berliner Zoo ospitò anche l'Altare
di Pergamo, oggi visitabile nel
Museo Pergamon di Berlino. La torre nei pressi della
stazione di Gesundbrunnen è oggi uno dei luoghi più affascinanti
di Berlino: un bunker di sette piani costruito originariamente
da Hitler per proteggere la capitale da attacchi aerei. Seppur
molto danneggiata, la struttura è stata restaura ed oggi due
dei suoi livelli sono aperti al pubblico (la torre si trova
nel parco di Humboldthain, la stazione metro U-Bahn più vicina
è Gesundbrunnen sulla linea 8 (uscita Humboldthain Park); linee
S-Bahn più vicine S1, S2, S25, S41 e S42).
Un altro tour è
dedicato in modo più specifico al U-Bahn, Bunker und
Kalter Krieg, è cioè alla sistemica rete U-Bhan
e ai bunker utilizzati durante la Guerra Fredda. Qualche
decennio dopo la Seconda guerra mondiale, i bunker di Berlino
vennero riadattati ad altri scopi. La guerra adesso veniva chiamata
'fredda', il pericolo era quello di un conflitto atomico di
portata catastrofica. In caso di emergenza, il bunker sotterraneo
avrebbe offerto protezione a 1.318 persone per 10 ore; un secondo,
quello di Pankstraße, ne poteva contenere 3.339 persone, per
una permanenza massima di due settimane. All'interno del bunker
oggi vengono illustrate le possibili conseguenze e i preparativi
da adottare in tale eventualità.
In un altro itinerario,
quello chiamato Mauerdurchbrüche, vengono
approfondite tematiche legate al Muro di Berlino, compresi
i progetti di fuga dalla Berlino Est alla Berlino Ovest. Si
conta che tra il 1961 e il 1989 furono realizzati circa settanta
cunicoli a tale scopo, e che circa in 300 riuscirono a passare
oltre il confine vietato est ?
ovest. Si racconta allora della
linea D U-Bahn, della stazione di transito di Moritzplatz,
di quella famosa di Orianenplatz, che diventò una delle
famigerate "Geisterbahnhöfe", le stazioni fantasma
di Berlino chiuse proprio per interrompere i collegamenti
tra est ed ovest. Lo stesso tour prevede anche lo spostamento
verso un'altra zona della città, quella di Bernauer Strasse,
per raccontare dei più spettacolari tentativi di fuga (leggete
anche del
Salto della Speranza di Conrad Schumann): in nessun
altro luogo le conseguenze della divisione della città furono
così drasticamente palesi, e in nessun altro luogo diventa così
attuale l'assurdità della edificazione di un muro e della sua
divisione. Quel lembo di terra conosciuto come la 'terra di
nessuno' iniziava proprio dalla stessa stazione metro di
Nord-bahnhof, oggi molto frequentata, anche dai turisti,
e a quel tempo chiusa e murata proprio perché passava attraverso
il territorio di confine.
Infine, un altro
tour promosso dall'associazione che ha in cura la Berlino sotterranea
è il cosiddetto Tour F Kreutzberg Bunker al Gasometro
di Kreutzberg, riconvertito negli anni '40 del secolo scorso,
in un grande bunker, e ancora oggi considerato un dei più moderni
per l'epoca, con oltre 700 stanze a servire come rifugio.
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