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Cosa vedere ad Avignone
- 20 luoghi interessanti da visitare. Avignone, un tempo sede papale e
crocevia di culture, è un gioiello del sud della Francia. Dal maestoso
Palazzo dei Papi alle pittoresche stradine medievali, ecco una guida alle
imperdibili attrazioni di questa incantevole città sulle rive del Rodano.
Benvenuto
nel cuore pulsante della Provenza, dove storia, cultura e
bellezza si fondono in un mosaico indimenticabile. Avignone,
con i suoi monumenti imponenti e i suoi angoli segreti,
promette meraviglia a ogni passo. Che siate appassionati di
storia, amanti dell'arte o semplicemente viaggiatori
curiosi, Avignone ha qualcosa di speciale in serbo per voi.
Questi sono solo alcuni dei tesori che Avignone ha da
offrire. Ogni angolo, ogni strada e ogni edificio racconta
una storia, aspettando di essere scoperta dai visitatori
curiosi.
Palazzo dei
Papi
Il
palazzo dei Papi, un grandioso esempio di architettura gotica, fu eretto nel secolo XIV per il trasferimento della curia papale da Roma ad Avignone.
Benedetto XII ne eresse la parte nord-est (palazzo Vecchio), mentre
Clemente VI la parte ovest (palazzo Nuovo). Lo terminò Innocenzo VI.
Il Palazzo copre una superficie di 15000 m2 ed è una delle più vaste
residenze di Europa, fu allo stesso tempo fortezza e palazzo, che nasce
sulla roccia. Dieci grosse torri quadrate (alcune delle quali alte più di 50 m) fiancheggiano le mura puntellati da immensi archi a terzo punto che sostengono i piombatoi (tipico esempio di architettura militare)...Continua
a leggere sul
Palazzo dei Papi.
Musée du Petit Palais
Un
altro patrimonio mondiale dell'UNESCO di Avignone è il Petit Palais
risale al XIII secolo e fu la residenza dei vescovi
di Avignone prima che il papa Clemente V ordinasse
la costruzione del Palazzo dei Papi. Al suo
interno è stato ricavato Musée du Petit Palais un
museo e galleria d'arte di altissimo spessore con opere di
Botticelli,
Simone Martini e Vittore Carpaccio. Inaugurato nel aperto nel 1976
il museo possiede una straordinaria
collezione di dipinti rinascimentali della scuola di
Avignone, nonché capolavori provenienti dall'Italia,
riunendo
molte opere italiane del XIII e XIV secolo della
collezione che fu di Giampietro Campana, una delle tante
collezioni italiane sventrate e poi finite
all'estero...Continua a leggere sul
Musée du Petit Palais.
Ponte di Saint
Bénézet
Uno dei
luoghi iconici di Avignone, il Ponte di
Saint Bénézet (le Pont d'Avignon) testimonia la
storia stessa della città ed è celebre per l'omonima
canzone "Sur le pont de Avignon...", che
secondo alcuni in realtà reciterebbe "Sous le pont
de Avignon", (sotto in ponte) e si riferirebbe alla
clientela di una taverna sull'Île de la
Barthelasse, (un tempo attraversata dal ponte),
composta da ladri e imbroglioni, che saltavano di
gioia quando vedevano potenziali vittime. C'è anche
una legenda interessante associata al ponte (in questi casi non mancano
mai)....Continua a leggere sul
Ponte
di Avignone.
Cattedrale di
Notre-Dame-des-Doms
Anche
se questo edificio impallidisce in confronto al vicino Palazzo dei Papi, la Cattedrale di Notre-Dame des Doms vale sicuramente una
attenta visita. Questa bellissima cattedrale del XII secolo, dall'interno
romanico, sorge dove si trovava una precedente chiesa paleocristiana
accanto alla quale il vescovo aveva stabilito la propria residenza.
L'etimologia infatti, 'de' Doms', deriverebbe dal latino Domus (episcopali)
che significa appunto 'Casa del Vescovo'.
Entrando attraverso la porta principale, i visitatori potranno notare i
resti di affreschi di Simone Martini in grande pittore di
Siena, sicuramente
uno dei maggiori e più influenti artisti del Trecento italiano, l'unico in
grado di contendere lo scettro a Giotto. (tra i suoi capolavori la
Sala del Mappamondo
nel
Palazzo Pubblico a
Siena e gli affreschi nella Basilica Inferiore di San Francesco ad
Assisi dove si confrontò proprio con
Giotto).
Degli affreschi si Simone Martini che si trovavano nella cattedrale
due lunette di portali e le corrispondenti sinopie, raffiguranti
rispettivamente Cristo Benedicente tra Angeli e la Madonna
dell'Umiltà tra Angeli e il Cardinale Stefaneschi, risalenti al
1336-1340 circa, si trovano oggi al Palazzo dei Papi di Avignone. Tra questi
affreschi c'era anche quello di San Giorgio e il Drago, oggi perduto,
ma che viene descritto dalle fonti come splendido...Continua a leggere sulla
Cattedrale di Notre-Dame-des-Doms.
Chiesa di Santa Chiara
Tra
i monumenti di Avignone, la Chiesa di Santa Chiara occupa un posto
speciale, non solo per la sua importanza architettonica e storica, ma anche
per il suo legame con uno dei più grandi poeti italiani: Francesco Petrarca.
La Chiesa di Santa Chiara ad Avignone fa parte di un antico convento di
Clarisse, fondato nel 1239, durante un periodo di grande fervore religioso e
di costruzione ecclesiastica. Situata vicino al cuore della città, la chiesa
divenne rapidamente un importante centro di culto e un punto di riferimento
per i fedeli. Il nome "Santa Chiara" è un omaggio a Santa Chiara d'Assisi,
contemporanea e amica di San Francesco d'Assisi e fondatrice dell'Ordine
delle Clarisse. La sua devozione e il suo impegno per una vita di povertà e
semplicità trovarono riscontro in molte comunità cristiane in tutta Europa,
e la chiesa di Avignone fu una delle molte dedicate a lei.
L'edificio della chiesa è un esempio di architettura gotica
provenzale. Caratterizzata da una facciata semplice ma imponente, con un
grande rosone centrale e sottili colonne che la sostengono, la chiesa è un
esempio di come l'architettura gotica si sia evoluta e adattata alle diverse
regioni d'Europa.
L'interno della chiesa è altrettanto impressionante, con altari decorati,
vetrate colorate e una serie di cappelle laterali. La navata centrale,
sostenuta da pilastri robusti, conduce all'altare principale, dove i fedeli
possono ammirare una serie di affreschi e dipinti che raffigurano scene
dalla vita di Santa Chiara e altri santi.
Petrarca e Santa Chiara
La Chiesa di Santa Chiara è forse meglio conosciuta per il suo legame con
Francesco Petrarca. Secondo la tradizione, fu proprio in questa chiesa che
Petrarca vide per la prima volta Laura, la donna che avrebbe ispirato gran
parte della sua poesia. Questo incontro avvenne il 6 aprile 1327, e segnò
l'inizio di una profonda e tormentata passione che Petrarca esprimerà nei
suoi sonetti per il resto della sua vita.
Nonostante ci siano poche prove concrete dell'identità di Laura o della
natura del loro rapporto, la tradizione e la leggenda hanno reso la Chiesa
di Santa Chiara un luogo di pellegrinaggio per gli ammiratori di Petrarca.
Molti vengono qui per riflettere sulla natura dell'amore, della poesia e
della passione, e per cercare di immaginare quel momento fatidico in cui due
sguardi si incrociarono e nacque una delle più grandi opere poetiche della
letteratura italiana.
Restauri e Conservazione
Nel corso dei secoli, la Chiesa di Santa Chiara ha subito numerosi restauri
e ristrutturazioni. Questi interventi erano spesso necessari a causa dei
danni causati dal tempo, dagli elementi o da eventi specifici, come incendi
o terremoti. Tuttavia, grazie agli sforzi della comunità locale e delle
autorità ecclesiastiche, la chiesa è stata sempre restaurata con grande
cura, preservando il suo carattere originale e la sua bellezza. Dal 1983,
grazie all'iniziativa del regista Alain Timár, l'intera struttura del
convento è stata trasformata in un teatro (Théatre des Halles). La
cappella, intitolata a santa Chiara d'Assisi, funge da sala più intima con
una capacità di 50 posti, in particolare durante il Festival di Avignone.
Indirizzo
22 Rue du Roi René, 84000 Avignon, Francia
Rocher des Doms
A pochi passi di distanza dal Palazzo dei Papi, il
Rocher des Doms è un
promontorio roccioso a 30 metri a strapiombo sul Rodano, che ospita sin dal
Neolitico insediamenti umani, e che offre una vista panoramica eccezionale di Avignone.
Questa posizione ha un bellissimo parco sulla sua sommità, un luogo ideale per una piacevole passeggiata. Dai giardini, i visitatori
possono ammirare il paesaggio del Palazzo dei Papi, il Pont Saint-Bénézet,
il Rodano, e le isole di Barthelasse e Piot nel fiume, così come il
villaggio dall'altra parte del fiume, di Villeneuve-lès-Avignon.
Costruire il giardino sulla sommità del promontorio nel 1830, è stata
un impresa colossale; si nascose un serbatoio che, una volta forniva l'acqua
alla città. Il Rocher des Doms è la culla di Avignone. È ed è sempre stato
un luogo popolare per una passeggiata. Vi si giunge dai gradini che
conducono dalla Cattedrale di Notre Dame des Doms, dai passi Sainte-Anne o
da quelli sulle rive del Rodano.
Nel giardino si trova un piccolo laghetto con al centro una Venere ingoiata
dalla roccia, opera di Félix Charpentier; per la sua sua nudità, che
fece scandalo, venne spostata nel 1894, da Place Carnot a qui. Questo
giardino e il suo laghetto sono la meta preferita dagli avignonesi per una
pausa relax.
Eglise
Saint-Didier
A est della
Rue de la République, la via principale del centro storico di
Avignone che porta a sud da Place de l'Horloge, si erge la Chiesa
di
Saint-Didier a navata
unica. Costruita tra il 1356 e il 1359, la Chiesa di
Saint-Didier esemplifica l'architettura romanica provenzale con i suoi spessi muri
in pietra e la grande navata che dà l'impressione di una spaziosità
eccezionale. Questa chiesa contiene uno dei primi lavori di arte
rinascimentale in Francia, la Via Crucis, realizzate tra il 1478 e il 1481 dal
pittore italiano Francesco Laurana su commissione de re Renato
d'Angiò (sempre di Laurana nella vicina
Aix-en-Provence si
trova la cosidetta Maschera funeraria di Laura, la musa di Petrarca).
All'interno della chiesa ci sono anche notevoli dipinti del XIV
secolo, come la Rappresentazione della crocifissione di Cristo. Un'altra
caratteristica degna di nota di è il pulpito tardo gotico con
una decorazione in stile fiammeggiante.
Indirizzo: Place Saint-Didier, Avignone
Place de l'Horloge
La
Place de l'Horloge, con il suo fascino storico e la sua atmosfera vibrante,
rappresenta l'epicentro della vita di Avignone. Chiunque visiti questa
storica città si troverà inevitabilmente attratto da questo luogo, dove il
passato e il presente si fondono armoniosamente, regalando un'esperienza
unica.
Situata strategicamente vicino al celebre Palazzo dei Papi, la piazza offre
ai visitatori l'opportunità di immergersi in un ambiente che ha conservato
il suo fascino attraverso i secoli. Passeggiando tra i platani secolari, si
può quasi percepire il susseguirsi delle ere. Questi alberi, con le loro
chiome ombrose, hanno assistito a innumerevoli momenti della storia di
Avignone, offrendo rifugio e conforto a generazioni di abitanti e turisti.
Uno degli aspetti più affascinanti della piazza è la sua capacità di essere
un luogo di incontro. Sedersi in uno dei numerosi bar e caffè all'aperto
permette di osservare la vita quotidiana di Avignone che si svolge davanti
ai propri occhi. Qui, gli abitanti locali si incontrano per una
chiacchierata, i bambini giocano, gli artisti di strada si esibiscono e i
turisti si rilassano dopo una giornata di visite. Il suono delle risate,
delle conversazioni e della musica di strada crea una melodia che riempie
l'aria, rendendo la piazza un luogo vivo e pulsante.
Sul lato ovest della piazza, il maestoso edificio del teatro si erge come un
monolite, testimone di una lunga tradizione artistica e culturale. Questo
teatro, con la sua architettura imponente, ha ospitato innumerevoli
spettacoli, da opere liriche a rappresentazioni teatrali, diventando un
punto di riferimento per gli amanti dell'arte.
Accanto al teatro, l'Hôtel de Ville, l'attuale municipio, si distingue per
la sua architettura neoclassica. Costruito nel 1845, l'edificio rappresenta
la modernità e l'evoluzione della città. Tuttavia, è la storica torre
dell'orologio che cattura davvero l'attenzione e la curiosità dei
visitatori. Questa torre, risalente al XIV secolo, è un gioiello
architettonico che ha visto il passare dei secoli. Sulla sua sommità, le
figure a grandezza naturale, chiamate "jacquemarts", sono le custodi
silenziose del tempo. Queste statue, con un meccanismo d'orologeria, battono
le ore, offrendo uno spettacolo affascinante che ha incantato generazioni di
osservatori.
La storia racconta che questi "jacquemarts" furono aggiunti alla torre come
simbolo di una città che cresceva e prosperava. Con il passare del tempo,
sono diventati una parte integrante dell'identità di Avignone, ricordando a
tutti la ricchezza storica e culturale della città.
Eglise Saint-Pierre
Nel
cuore di Avignone, l'Eglise Saint-Pierre emerge come un gioiello
architettonico, testimone di secoli di storia, arte e devozione. Non solo un
luogo di culto, ma anche un luogo in cui il passato e il presente si
intrecciano in modo indissolubile, l'Eglise Saint-Pierre rappresenta una
tappa fondamentale per chi desidera immergersi nella ricca tapezzeria
culturale di Avignone.
Origini e dedicazione
La chiesa di Saint-Pierre vanta radici profonde che risalgono al 1356, un
periodo di grande effervescenza religiosa e artistica. Nonostante le diverse
ristrutturazioni e ampliamenti avvenuti nel corso dei secoli, la chiesa ha
mantenuto la sua integrità architettonica e spirituale. La sua dedicazione a
Saint Pierre di Lussemburgo nel XVII secolo ha consolidato
ulteriormente la sua importanza religiosa nella regione. Il santo, vissuto
tra la fine del XIV e l'inizio del XV secolo, è venerato per la sua profonda
spiritualità e le reliquie conservate nella chiesa ne rendono testimonianza,
facendone un punto di riferimento per i pellegrini e i devoti.
Architettura: un connubio tra gotico e einascimento
Uno degli aspetti più distintivi dell'Eglise Saint-Pierre è la sua
affascinante facciata, che fonde elementi gotici e rinascimentali in
un'armoniosa sintesi. La facciata rivela una sofisticata complessità, con
dettagli scultorei che catturano l'attenzione e stimolano l'immaginazione.
Questo mix di stili riflette il contesto storico in cui la chiesa è stata
costruita e ampliata, con influenze artistiche che variano dal tardo
medioevo al rinascimento.
Le porte scolpite in legno, risalenti al 1550, sono particolarmente degne di
nota. Queste opere maestose sono un esempio brillante di artigianato
dell'epoca, rivelando un livello di dettaglio e maestria che sfida il tempo.
Le intricate sculture e i motivi rappresentano storie bibliche, scene di
vita quotidiana e simbolismi religiosi, invitando i visitatori a una
riflessione più profonda.
Le cappelle laterali, aggiunte nel XV secolo, arricchiscono ulteriormente la
struttura, offrendo spazi di quiete e meditazione. Queste cappelle
riflettono l'evoluzione architettonica e artistica del periodo e al loro
interno ospitano opere d'arte di notevole valore.
Tesori interni: sculture e dipinti
All'interno dell'Eglise Saint-Pierre, i visitatori sono accolti da una serie
di sculture impressionanti che adornano altari, navate e cappelle. Queste
opere, realizzate da maestri artigiani dell'epoca, rivelano una profonda
devozione e un impegno artistico senza pari. Inoltre, la chiesa è un vero e
proprio museo di dipinti, con opere di artisti come Simon de Châlons,
Parrocel e Nicolas Mignard. Questi dipinti, spesso di grandi
dimensioni, rappresentano scene religiose e storiche, realizzate con una
tecnica raffinata e un senso del colore vibrante.
Scene corali barocche
Uno dei tesori più preziosi dell'Eglise Saint-Pierre sono le sue scene
corali barocche risalenti alla metà del XVII secolo. Queste opere, con la
loro estetica sontuosa e dettagliata, rappresentano il culmine dell'arte
barocca in Francia. Con la loro ricchezza di dettagli, colori vivaci e
composizione dinamica, trasportano il visitatore in un'epoca di splendore
artistico e fervore religioso.
Indirizzo: 65 Rue Joseph Vernet, Avignon
Musée Calvet
Tra
i poli culturali di Avignone, un punto di riferimento assoluto è Musée
Calvet, un museo che incarna l'eredità artistica e storica di questa
incantevole città provenzale.
Origini e Storia del Musée Calvet
Il Musée Calvet trae le sue origini dalla passione e dalla dedizione di un
uomo: il dottor Francois Esprit Calvet. Nato e cresciuto nelle strade
di Avignone, Calvet era un medico di notevole talento, ma la sua vera
passione risiedeva nell'arte e nella storia. Durante la sua vita, raccolse
meticolosamente una vasta gamma di opere d'arte, sculture, ceramiche e
monete. Questa raccolta privata avrebbe poi gettato le basi per quello che
oggi conosciamo come il Musée Calvet.
Nel 1833, quasi un secolo dopo la morte di Calvet, la sua preziosa
collezione trovò casa in un edificio storico: l'Hotel
Villeneuve-Martignan. Questo palazzo del XVII secolo, situato vicino
alla celebre Place de l'Horloge di cui vi abbiamo accennato, è un esempio
perfetto della maestria architettonica dell'epoca e offre un ambiente
adeguato per esporre la ricchezza della collezione di Calvet.
Collezioni del Museo
La gamma di opere esposte nel Musée Calvet è vasta e riflette la diversità e
la ricchezza della cultura artistica provenzale e francese.
Sculture Antiche
Questa sezione del museo ospita una serie di sculture che risalgono
all'antica Roma. Queste opere d'arte, molte delle quali sono state
recuperate nelle vicinanze di Avignone, offrono uno sguardo intimo nella
vita e nella cultura dell'antichità.
Dipinti Medievali di Maestri Provenzali
La Provenza, con la sua ricca storia e tradizione artistica, ha prodotto una
serie di artisti di talento nel corso dei secoli. Il Musée Calvet possiede
una raccolta esemplare di dipinti medievali che ritraggono la vita, la
religione e la cultura della regione in questo periodo cruciale della
storia.
Dipinti Francesi del XVI al XIX Secolo
Questa sezione del museo ospita opere d'arte di alcuni dei più celebri
artisti francesi. Dal Rinascimento al Romanticismo, queste opere d'arte
riflettono i cambiamenti nella società, nella cultura e nell'arte stessa
durante questi secoli turbolenti.
Collezione di Monete e Ceramiche
Oltre alla sua vasta collezione di dipinti e sculture, il Musée Calvet
possiede anche una notevole raccolta di monete e ceramiche. Questi oggetti,
oltre ad essere esteticamente piacevoli, offrono anche uno sguardo profondo
nella storia economica e quotidiana della regione.
L'Hotel
Villeneuve-Martignan
Ospitare una collezione così vasta e preziosa richiede uno spazio
altrettanto impressionante. L'Hotel Villeneuve-Martignan, con la sua
maestosa architettura e i suoi interni raffinati, fa giustamente parte della
collezione stessa. La struttura, con le sue sale decorate e i suoi corridoi
storici, offre ai visitatori non solo una panoramica dell'arte, ma anche
della storia architettonica di Avignone.
Se desiderate visitare questo gioiello culturale, assicuratevi di prendervi
il tempo per esplorare ogni angolo di questo straordinario museo e
immergetevi nella ricca storia e cultura che ha da offrire.
Indirizzo: 65 Rue Joseph Vernet, Avignon
Musée Requien
Quando, nel 1840, l'eclettico Esprit Requien (botanico, paleontologo e malacologo), unì
la sua notevole biblioteca scientifica e le sue collezioni alla fondazione
Calvet, nacque questo interessante museo che ospita importanti raccolte
geologiche (con fossili, minerali e rocce), zoologiche (con mammiferi,
rettili, pesci, uccelli ed insetti) e botaniche.
Disposto su una superficie di 1200 m2 permette, grazie alle sue collezioni
permanenti ed alle varie esposizioni tematiche organizzate regolarmente, di
scoprire la storia naturale e la sua incredibile ricchezza.
Accanto al Musée Calvet, il Musée Requien (Requien Museum) racconta cinque
miliardi di anni di geologia e l'ecologia in ambito locale e ospita una
delle più importanti biblioteche di storia naturale in Francia. Purtroppo
tutte le didascalie sono solo in
francese e non ci sono audio guide. La buona notizia è che l'ingresso è
gratuito. Quindi si ripasserà un po' di francese.
Molto interessante per tutti, ma un particolare per i bambini la mostra
spazia da un diorama di animali imbalsamati e uccelli della
regione, tra cui una rara Aquila Bonelli, un
cinghiale e persino un orso. Impressionante un gigantesco cranio di un Tyrannosaurus Rex,
scoperto nella vicina Mormoiron.
Da non perdere l'erbario, che contiene circa 200.000 esemplari provenienti
da tutto il mondo raccolte da botanici, tra cui Esprit Requien (1758-1851).
Il museo ospita anche il lavoro del grande entomologo Jean-Henri Fabre
(1823-1915), che visse ad Avignone (la sua casa può essere vista nella
vicina rue des Teinturiers ) ed è stato uno dei curatori del museo.
Dove: Musée Requien, 67 rue Joseph Vernet, 84000 Avignone.
Tel: (+33) 4 90 82 43 51.
Il
mercato di Les Halles di Avignone
Avignone,
vanta anche uno dei mercati coperti più affascinanti della Francia: Les
Halles. Questo vivace mercato rappresenta l'anima culinaria della città
e offre un'esperienza autentica della vita e dei sapori della Provenza.
Un Viaggio Sensoriale
Entrando a Les Halles, i visitatori vengono immediatamente avvolti da
un'esplosione di aromi, colori e suoni. Ogni banco del mercato racconta una
storia unica: il formaggio stagionato, le erbe aromatiche provenzali, le
verdure fresche, il pane croccante e le carni appena tagliate. L'atmosfera
effervescente è palpabile, con venditori che offrono con passione i loro
prodotti e clienti abituali che chiacchierano e scambiano ricette.
Storia e Significato
La storia di Les Halles risale agli anni '70, quando fu costruito per
sostituire i vecchi mercati all'aperto di Avignone. Da allora, è diventato
un punto di riferimento per la città, simbolo della sua ricca tradizione
culinaria e della sua comunità legata al cibo.
Per gli abitanti di Avignone, Les Halles non è solo un luogo dove fare la
spesa, ma un punto d'incontro, un luogo di scambio e un centro di cultura
gastronomica. Qui, le generazioni si incontrano: i nonni con i loro nipoti,
gli chef locali alla ricerca degli ingredienti più freschi e i giovani
curiosi di scoprire i sapori tradizionali.
Il Cuore Culinario della Città
Per coloro che sono appassionati di cucina o semplicemente amano mangiare,
Les Halles è un paradiso. I banchi del mercato offrono una vasta gamma di
prodotti locali, molti dei quali provengono direttamente dalle fattorie
circostanti. Questo stretto legame con i produttori locali garantisce non
solo freschezza e qualità, ma anche la sostenibilità e il sostegno
all'economia locale. La varietà di prodotti disponibili è impressionante.
Dai formaggi caprini freschi, alle olive marinade, dai pesci appena pescati
alle spezie esotiche, c'è qualcosa per ogni palato. E per coloro che sono
alla ricerca di ispirazione culinaria, molti venditori sono più che felici
di condividere le loro ricette preferite o suggerimenti su come cucinare al
meglio i loro prodotti.
Oltre il Cibo
Ma Les Halles non è solo cibo. Il mercato ospita anche numerosi eventi
durante l'anno, tra cui dimostrazioni culinarie, degustazioni e festival.
Questi eventi attraggono sia i locali che i turisti, rendendo Les Halles un
luogo pulsante di cultura e comunità. Inoltre, il design moderno e
distintivo del mercato, con la sua iconica facciata verde, lo rende un punto
di riferimento architettonico della città. La facciata, coperta da piante
rampicanti, non solo fornisce un contrasto visivo con gli edifici storici
circostanti, ma simboleggia anche il legame tra la città e la natura, tra
l'urbanizzazione e l'agricoltura.
Orari e indirizzo
Indirizzo: Place Pie, 84000 Avignon, Francia
Orari: Martedì - Domenica, 6:00 - 13:30. Chiuso il lunedì.
Rue des
Teinturiers: il cuore storico di Avignone
Rue
des Teinturiers, la "Strada dei Tintori", è una delle vie più
pittoresche e storiche di Avignone. Con i suoi edifici medievali, i canali
alimentati dal fiume Sorgue e le antiche ruote a pale ancora
funzionanti, Rue des Teinturiers offre ai visitatori un viaggio nel tempo,
un'immersione nella storia e nella cultura di Avignone.
Una strada con una storia
La storia della Rue des Teinturiers risale al Medioevo, quando Avignone era
una città fiorente e un importante centro di commercio. La strada deve il
suo nome ai tintori che vi si stabilirono nel XIV secolo. Questi artigiani
utilizzavano l'acqua del fiume Sorgue per tingere i tessuti. La presenza
costante di acqua era fondamentale per il loro mestiere, e le ruote a pale,
alcune delle quali ancora visibili e funzionanti, erano utilizzate per
alimentare i mulini e le officine lungo il canale.
Passeggiando lungo Rue des Teinturiers, si può facilmente immaginare come
fosse la vita in passato. Gli edifici medievali in pietra, molti dei quali
risalenti al XIV e XV secolo, si affacciano sul canale e sulle sue acque
correnti. Molti di questi edifici sono stati restaurati e trasformati in
ristoranti, negozi d'arte e boutique, ma conservano ancora le loro facciate
storiche e il loro fascino d'epoca. Le strade acciottolate, i piccoli ponti
in pietra che attraversano il canale e le luci soffuse che si riflettono
sull'acqua al crepuscolo creano un'atmosfera romantica e quasi magica.
Uno degli aspetti più distintivi della Rue des Teinturiers sono le sue
antiche ruote a pale. Originariamente, queste ruote erano utilizzate per
alimentare i mulini e le officine dei tintori. Anche se la maggior parte di
queste attività è scomparsa, quattro delle originali ventidue ruote sono
state conservate e sono ancora funzionanti. Queste ruote sono diventate
simboli del patrimonio industriale di Avignone e testimoniano l'importanza
della strada nella storia della città.
Oggi, Rue des Teinturiers non è solo un luogo di interesse storico, ma è
anche un centro di cultura e arte. Numerosi atelier d'arte, gallerie e
teatri si sono stabiliti lungo la strada, attirando artisti e appassionati
d'arte da tutta la regione e anche da più lontano. Durante il famoso
Festival di Avignone, la strada diventa un punto focale dell'evento, con
spettacoli teatrali, concerti e altre performance che si svolgono nei suoi
spazi all'aperto e nei suoi teatri.
Rue des Teinturiers è anche un luogo di incontro per gli amanti della
gastronomia. I suoi numerosi ristoranti e caffè offrono una vasta gamma di
cucine, da quella tradizionale provenzale a quella internazionale. Sedersi
in uno dei suoi caffè all'aperto, con vista sul canale e sulle ruote a pale,
è un'esperienza da non perdere per chi visita Avignone.
Collection Lambert
Nel
cuore della storica città di Avignone, all'interno di due magnifici alberghi
particolari del XVIII secolo, si trova la Collection Lambert, uno dei
musei d'arte contemporanea più prestigiosi della Francia. Fondata da Yvon
Lambert, un celebre gallerista parigino, questa collezione offre un
viaggio unico attraverso l'arte contemporanea, dal postbellico fino ai
giorni nostri.
Origini della Collezione Lambert
La Collection Lambert ha origine dalla passione di Yvon Lambert per l'arte
contemporanea. Nel corso degli anni, Lambert ha raccolto un'impressionante
collezione di opere d'arte, includendo lavori di artisti del calibro di Cy
Twombly, Donald Judd e Jean-Michel Basquiat, tra gli altri. Nel 2000, decise
di donare la sua collezione alla sua città natale, Avignone, dando vita al
museo.
L'Architettura del Museo
Il museo occupa due splendidi alberghi particolari: l'Hôtel de Caumont e
l'Hôtel de Montfaucon. Questi edifici storici, con le loro facciate
classiche, cortili interni e giardini all'italiana, offrono un contrasto
sorprendente con le opere d'arte contemporanea al loro interno. Questa
fusione tra antico e moderno rende la visita al museo un'esperienza unica.
Collezioni permanenti e esposizioni temporanee
La Collection Lambert vanta una vasta gamma di opere d'arte che spaziano
dalla fotografia alla pittura, dalla scultura all'installazione. Tra le
opere più celebri della collezione permanente ci sono quelle di artisti come
Nan Goldin, Anselm Kiefer e Niki de Saint Phalle. Oltre alla collezione
permanente, il museo ospita regolarmente mostre temporanee, che offrono una
panoramica delle tendenze attuali nell'arte contemporanea. Queste
esposizioni sono spesso curate in collaborazione con artisti internazionali
e istituzioni d'arte di tutto il mondo.
Il museo dispone anche di una biblioteca specializzata, che ospita un'ampia
collezione di libri, cataloghi e riviste d'arte. L'archivio del museo
conserva documenti, lettere e fotografie che tracciano la storia della
Collection Lambert e la carriera di Yvon Lambert come gallerista. Per chi
desidera portare a casa un ricordo della visita, la boutique del museo offre
una vasta gamma di libri d'arte, poster, cartoline e articoli da regalo
ispirati alle opere esposte.
Indirizzo:
5 Rue Violette, 84000 Avignon, Francia
Orari:
Da aprile a settembre: tutti i giorni, dalle 11:00 alle 19:00.
Da ottobre a marzo: tutti i giorni, dalle 11:00 alle 18:00. Chiuso il
martedì.
Jardin des Doms: oasi verde nel cuore di Avignone
Nel
cuore pulsante della storica città di Avignone, al di sopra del maestoso
Palazzo dei Papi, si estende una meraviglia verde: il Jardin des Doms.
Questo giardino panoramico, arricchito da fontane, laghetti e sculture, è
uno dei gioielli più preziosi della città e offre una pausa rilassante dalla
frenesia urbana. Il giardino vanta una ricca varietà di piante e fiori, che
riflettono la biodiversità della regione provenzale. Dal lavanda al
rosmarino, dalle rose ai ciclamini, il giardino è un tripudio di colori e
profumi.
Le origini del Jardin des Doms risalgono al Medioevo. Inizialmente, l'area
era occupata da un piccolo giardino che serviva come orto per il vicino
Palazzo dei Papi. Tuttavia, nel corso dei secoli, il giardino è stato
ampliato e abbellito, trasformandosi nel magnifico parco che vediamo oggi.
Il giardino ha subito diverse trasformazioni nel corso dei secoli. Nel XVIII
secolo, ad esempio, fu aggiunto un laghetto artificiale alimentato dalla
Fontana di Saint-Bénézet. Nel XIX secolo, il giardino fu arricchito con
nuove piante, alberi e aiuole fiorite.
Il Jardin des Doms è diviso in diverse aree, ognuna con le sue
particolarità:
Il Belvedere: questa terrazza panoramica offre una vista mozzafiato
sulla città di Avignone, sul fiume Rodano e sulle colline circostanti. È il
luogo ideale per ammirare il tramonto o scattare fotografie indimenticabili.
Il Laghetto: ql centro del giardino si trova un laghetto artificiale,
abitato da cigni e circondato da aiuole fiorite. La sua fontana centrale,
con una scultura di un cigno, è un punto di riferimento del parco.
Le Allee des Mûriers: questo viale alberato, fiancheggiato da
maestosi alberi di gelso, offre ombra e frescura nelle giornate calde e
soleggiate.
Le Fontane: sparse per il giardino, le fontane sono uno degli
elementi distintivi del Jardin des Doms. La più famosa è la Fontana di
Saint-Bénézet, che alimenta il laghetto centrale.
Le Sculture: nel corso degli anni, diverse sculture sono state
aggiunte al giardino, rendendolo un vero e proprio museo all'aperto. Tra le
più notevoli, la statua di Jean Althen, un agronomo persiano che introdusse
la coltivazione della garanza in Provenza nel XVIII secolo.
Non è raro, passeggiando per il giardino, avvistare scoiattoli, uccelli
canori e farfalle. Il laghetto centrale, inoltre, ospita cigni, anatre e
altri uccelli acquatici.
Eventi e Attività
Durante l'anno, il Jardin des Doms ospita una serie di eventi culturali e
ricreativi. Concerti, mostre d'arte, laboratori per bambini e visite guidate
animano il giardino, rendendolo un punto di incontro per residenti e
turisti. In particolare, durante il Festival di Avignone, il giardino
diventa uno dei palcoscenici all'aperto più amati, con spettacoli teatrali e
performance artistiche.
Indirizzo:
Place du Palais, 84000 Avignone, Francia
Orari:
Il Jardin des Doms è aperto tutti i giorni, dalle 7:30 alle 20:30 in estate
e dalle 8:00 alle 18:00 in inverno. L'ingresso è gratuito.
Eglise
Saint-Agricol
L'Eglise
Saint-Agricol, un magnifico esempio di architettura gotica nel cuore di
Avignone. Questa chiesa, dedicata a San Agricola, il patrono di Avignone, è
un luogo di grande importanza storica e spirituale. La storia di questa
chiesa affonda le sue radici nel Medioevo. La prima chiesa eretta in onore
di San Agricola fu costruita nel VII secolo, ma l'edificio attuale risale al
XV secolo. La chiesa fu ampliata e ristrutturata più volte nel corso dei
secoli, riflettendo i cambiamenti architettonici e artistici dell'epoca.
Durante le Guerre di Religione del XVI secolo, la chiesa subì gravi danni e
fu parzialmente distrutta. Tuttavia, fu successivamente restaurata e
riconsegnata alla comunità. Nel XIX secolo, ulteriori restauri furono
intrapresi per preservare e valorizzare la sua bellezza architettonica.
Architettura e Interno
L'Eglise Saint-Agricol presenta un'estetica gotica, con imponenti archi a
sesto acuto, vetrate colorate e una facciata ornata da sculture e
bassorilievi. La facciata principale è dominata da un grande rosone, che
illumina l'interno con una luce multicolore. All'interno, la chiesa si
presenta con una navata principale fiancheggiata da due navate laterali.
L'altare maggiore, in marmo bianco, è un'opera d'arte in sé, ornato da
sculture e decorazioni dorate. Di particolare rilievo sono le cappelle
laterali, ognuna dedicata a un santo particolare e decorate con affreschi e
dipinti dell'epoca. Tra le opere d'arte conservate all'interno della chiesa,
spiccano diversi dipinti del XVI e XVII secolo, tra cui opere di artisti
locali e non La chiesa ospita anche una serie di reliquie sacre e antichi
manoscritti.
San Agricola, il patrono di Avignone secondo la tradizione, fu vescovo della
città nel VII secolo e si distinse per la sua devozione e il suo impegno
nella diffusione del cristianesimo nella regione. La sua festa si celebra il
2 settembre, e in questa occasione la chiesa e la città di Avignone
organizzano una serie di eventi e celebrazioni in suo onore.
Indirizzo:
Place Saint-Agricol, 84000 Avignone, Francia
Orari:
La chiesa è aperta al pubblico tutti i giorni, dalle 8:00 alle 19:00.
Durante le principali festività religiose, gli orari possono variare.
Musée Angladon
Il
Musée Angladon situato nel cuore di Avignone, offre ai visitatori una
rara opportunità di ammirare capolavori dell'arte dal XV al XX secolo. Il
museo trae origine dalla generosità di Jean e Paulette Angladon-Dubrujeaud,
eredi della collezione d'arte del celebre mercante parigino Jacques
Doucet. Dopo la morte di Jean nel 1985, la sua volontà fu quella di
creare un museo per esporre al pubblico la straordinaria collezione d'arte
accumulata da Doucet. Il museo aprì le sue porte nel 1996 in un antico
palazzo del XVIII secolo, mettendo in mostra una vasta gamma di opere che
spaziano dal Rinascimento ai maestri moderni. Nonostante le sue dimensioni
modeste, il museo ha rapidamente guadagnato fama per la qualità e la varietà
della sua collezione.
I Capolavori
Uno degli aspetti più notevoli del Musée Angladon è la diversità delle opere
esposte. Tra i pezzi più celebri figurano:
Vincent
van Gogh: il museo vanta una delle poche opere di Van Gogh
presenti in Provenza, "Il Carro di fieno", che l'artista dipinse
durante il suo soggiorno ad
Arles
nel 1888.
Pablo
Picasso: la collezione include anche "Il Pescatore" di
Picasso, un'opera luminosa che riflette l'influenza del periodo rosa
dell'artista.
Amedeo
Modigliani: con il suo stile inconfondibile, il ritratto di
"Jeanne Hébuterne con cappello e collana" di Modigliani è una delle opere
più ammirate del museo.
La collezione ospita anche opere di altri maestri come
Cézanne,
Manet, Degas e molti altri.
L'ambiente del Museo
Il palazzo che ospita il Musée Angladon è una meraviglia architettonica di
per sé. I soffitti a volta, le pareti in pietra e i pavimenti in legno
creano un'atmosfera intima e accogliente, permettendo ai visitatori di
concentrarsi sulle opere d'arte. Le sale espositive sono disposte in modo
tematico, guidando i visitatori attraverso diverse epoche e stili artistici.
Una particolare menzione merita la "Sala Doucet", dedicata interamente al
mecenate e collezionista Jacques Doucet. Qui, i visitatori possono
approfondire la storia di come la collezione venne formata e ammirare
oggetti personali che appartenevano a Doucet.
Indirizzo:
5 Rue Laboureur, 84000 Avignon, Francia.
Orari:
Gli orari di apertura possono variare a seconda della stagione, quindi è
sempre consigliabile controllare il sito web del museo o chiamare in
anticipo. Tuttavia, in generale, il museo è aperto dal martedì al domenica,
dalle 13:00 alle 18:00.
Biglietti:
Il costo d'ingresso per gli adulti è di 8 euro, con tariffe ridotte
disponibili per studenti, anziani e gruppi. L'ingresso è gratuito per i
bambini sotto i 12 anni.
Palais du Roure
Nel
cuore del centro storico di Avignone, immerso tra stretti vicoli e
affascinanti piazze, il Palais du Roure emerge come un testamento
vivente del passato della città e della Provenza. Questa gemma
architettonica, ricca di storia e cultura, offre ai visitatori l'opportunità
di immergersi nelle tradizioni e nei racconti di una regione affascinante.
Il Palais du Roure fu costruito nel XV secolo e servì inizialmente come
residenza per la famiglia Baroncelli, una famiglia nobile di origine
fiorentina. Con il passare dei secoli, il palazzo è passato di mano in mano,
ma ha sempre mantenuto il suo splendore e la sua importanza nel tessuto
sociale di Avignone.
Nel XX secolo, il palazzo fu acquistato dallo scrittore e etnologo
Jean-Louis Barrault, che dedicò gran parte della sua vita a studiare e
preservare le tradizioni provenzali. Sotto la sua guida, il Palais du Roure
divenne non solo una casa, ma anche un luogo di ricerca, di conservazione e
di celebrazione della cultura provenzale.
L'Architettura e gli Interni
Il Palais du Roure è un esempio splendido di architettura gotica civile. La
sua facciata in pietra, ornata da eleganti finestre a bifora, riflette
l'influenza italiana della famiglia Baroncelli, mentre gli interni del
palazzo sono un mix di stili che rappresentano i vari periodi della sua
storia. Al suo interno, il palazzo ospita una serie di stanze magnificamente
arredate, che riflettono il lusso e la raffinatezza dei suoi abitanti
passati. Dai soffitti a cassettoni ai pavimenti in marmo, ogni dettaglio del
palazzo è stato conservato con cura, offrendo ai visitatori un'immersione
autentica nella vita dell'aristocrazia provenzale.
La Collezione e le Mostre
Grazie agli sforzi di Barrault, il Palais du Roure ospita oggi una
straordinaria collezione di oggetti e documenti che raccontano la storia e
le tradizioni della Provenza. La collezione comprende tutto, dai costumi
tradizionali alle opere d'arte, dai manoscritti antichi agli strumenti
musicali.
Il Palais du Roure non è solo un museo, ma anche un centro culturale attivo.
Durante tutto l'anno, il palazzo organizza una serie di eventi e workshop
che mirano a promuovere e conservare le tradizioni provenzali. Dai corsi di
danza e canto tradizionale ai seminari sull'arte e la storia della regione,
c'è sempre qualcosa di interessante in programma al Palais du Roure.
Informazioni Pratiche
Indirizzo:
3 Rue du Collège du Roure, 84000 Avignon, Francia.
Orari:
Il Palais du Roure è aperto al pubblico dal martedì al sabato, dalle 10:00
alle 13:00 e dalle 14:00 alle 18:00. Gli orari possono variare durante le
festività e gli eventi speciali, quindi è sempre consigliabile controllare
in anticipo.
Biglietti:
L'ingresso al palazzo è gratuito. Tuttavia, alcune mostre o eventi speciali
potrebbero richiedere un biglietto a pagamento.
Musée Lapidaire
Avignone,
ospita numerosi musei e siti storici. Tuttavia, tra questi, il Musée
Lapidaire occupa un posto speciale, offrendo ai visitatori un'immersione
profonda nella storia antica e medioevale della città e della regione
circostante. Il museo ha sede nella chiesa gesuita di Saint-Martial, un
edificio del XVII secolo situato nel cuore di Avignone. La chiesa, con la
sua imponente architettura barocca, serve ora come sfondo perfetto per una
delle collezioni archeologiche più ricche della regione. Fondato nel 1933,
il museo è una sezione del più grande Musée Calvet e ospita una vasta gamma
di reperti, dai tempi preistorici all'epoca gallo-romana, fino al Medioevo.
La Collezione
La collezione del Musée Lapidaire è vasta e variegata, comprendendo
sculture, iscrizioni, monumenti funerari e altri artefatti. Ecco alcune
delle principali attrazioni:
Periodo Preistorico e Gallo-Romano
Questa sezione del museo ospita una serie di reperti dalla preistoria,
compresi utensili in pietra e ceramiche. Ci sono anche numerosi reperti
dell'epoca gallo-romana, tra cui statue, iscrizioni e oggetti di uso
quotidiano che offrono uno sguardo sulla vita quotidiana in quella epoca.
Epoca Medioevale
La sezione medioevale del museo ospita una vasta collezione di artefatti,
tra cui sculture, iscrizioni e oggetti liturgici. Tra questi, spiccano le
statue e i rilievi che una volta adornavano le chiese e le cattedrali della
regione.
Monumenti Funerari
Uno degli aspetti più affascinanti del museo è la sua collezione di
monumenti funerari. Questi reperti, spesso intricatamente scolpiti, offrono
una preziosa testimonianza delle pratiche e delle credenze funerarie
dell'antichità e del Medioevo.
Architettura e
design del Museo
La chiesa di Saint-Martial, con la sua spaziosa navata e le sue cappelle
laterali, offre un ambiente unico per esporre la collezione. La combinazione
dell'architettura sacra con gli antichi reperti crea un'atmosfera suggestiva
e meditativa. Le alte volte, le colonne maestose e le grandi finestre
permettono una perfetta illuminazione degli oggetti esposti, permettendo ai
visitatori di apprezzarli in tutto il loro splendore.
Indirizzo:
27 Rue de la République, 84000 Avignone, Francia.
Orari:
Il museo è aperto dal martedì al domenica, dalle 10:00 alle 18:00. Si
consiglia di controllare il sito web del museo o di chiamare in anticipo per
confermare gli orari, in quanto potrebbero variare durante le festività o
per eventi speciali.
Biglietti:
Il costo del biglietto varia in base alle mostre e agli eventi. Per le
tariffe aggiornate e le possibili riduzioni, è consigliabile visitare il
sito web del museo o contattare la biglietteria.
Hôtel de
Ville di Avignone
L'Hôtel
de Ville, il municipio di Avignone, è un gioiello architettonico che
merita una visita approfondita. La sua storia inizia nel XVI secolo, quando
la città decide di avere un edificio degno di rappresentare il potere
municipale. Situato nel cuore della città, in Place de l'Horloge, l'edificio
originale venne inaugurato nel 1463, ma fu demolito e ricostruito nel 1846
seguendo uno stile neoclassico, che è quello che vediamo oggi.
L'Hôtel de Ville di Avignone è quindi oggi un esempio maestoso di
architettura neoclassica. La facciata principale, rivolta verso la Place de
l'Horloge, presenta una serie di colonne corinzie che sostengono un frontone
triangolare. Sopra l'ingresso, un orologio con statue animate -
rappresentazioni della Virtù e dell'Abbondanza - segna le ore, un omaggio
all'antico orologio che un tempo sorgeva nella piazza. All'interno,
l'edificio è altrettanto impressionante. Il grande atrio, con il suo
pavimento in marmo e le sue colonne, conduce a una serie di stanze e sale
decorate con stucchi, affreschi e opere d'arte che riflettono la ricca
storia di Avignone.
La Torre dell'Orologio
Accanto all'Hôtel de Ville si erge la Torre dell'Orologio, un edificio
separato ma strettamente legato al municipio. Questa torre, originariamente
parte delle fortificazioni medievali della città, fu incorporata nel
progetto dell'Hôtel de Ville nel XVII secolo. La torre offre una vista
panoramica sulla città e sul Rodano, rendendola una tappa obbligata per chi
visita l'edificio.
Funzioni e Ruolo Attuale
Oltre ad essere un monumento storico, l'Hôtel de Ville di Avignone è ancora
oggi il cuore pulsante dell'amministrazione cittadina. Qui si tengono le
riunioni del consiglio comunale, si celebrano i matrimoni civili e si
svolgono altre funzioni ufficiali. Durante gli eventi speciali, come il
famoso Festival di Avignone, l'edificio e la piazza circostante diventano il
centro dell'attenzione, con spettacoli, mostre e altre manifestazioni.
L'Hôtel de Ville è aperto al pubblico e offre visite guidate che permettono
di esplorare le sue stanze più affascinanti e di conoscere la storia
dell'edificio e della città.
Indirizzo:
Place de l'Horloge, 84000 Avignone, Francia.
Orari:
Gli orari di apertura variano a seconda degli eventi e delle funzioni
ufficiali. Si consiglia di controllare il sito web del Comune di Avignone o
di chiamare in anticipo per informazioni sulle visite.
Eglise
Saint-Symphorien
L'Eglise
Saint-Symphorien, situata nel centro storico di Avignone, è una di
quelle gemme nascoste che, sebbene meno famose rispetto ad altri monumenti
della città, offre una profonda immersione nella storia religiosa e
architettonica della città. Questa chiesa, con le sue radici che affondano
nel Medioevo, racconta una storia di fede, arte e resilienza.
La chiesa ha origini antiche, risalenti almeno al X secolo, anche se alcune
fonti suggeriscono che potrebbe essere stata fondata ancor prima. Durante i
secoli, l'edificio ha subito diverse modifiche e ristrutturazioni, che hanno
contribuito a formare l'aspetto attuale della chiesa. Nel corso dei secoli,
l'Eglise Saint-Symphorien ha svolto un ruolo centrale nella vita religiosa
di Avignone, resistendo alle guerre, alle rivoluzioni e alle vicissitudini
storiche. La sua posizione, vicino alle antiche mura della città, la rendeva
un punto di riferimento per i fedeli e un luogo di rifugio nei momenti di
crisi.
Caratteristiche
Architettoniche
La facciata della chiesa, in stile romanico, è imponente ma allo stesso
tempo sobria. Le spesse mura in pietra, interrotte da strette finestre e da
un grande portale, danno un'idea della sua antica funzione di luogo di
rifugio e protezione.
All'interno, la chiesa rivela la sua vera maestosità. Le navate, sostenute
da colonne robuste, conducono all'altare principale. A differenza di molte
chiese gotiche, l'Eglise Saint-Symphorien ha un soffitto piatto, decorato
con affreschi e dipinti che raffigurano scene bibliche e santi. Le cappelle
laterali, dedicate a diversi santi, sono arricchite da altari, statue e
opere d'arte.
L'Eglise Saint-Symphorien ospita una serie di opere d'arte di notevole
importanza. Tra queste, spiccano gli affreschi medievali, rari esempi di
arte sacra dell'epoca, e diverse statue e rilievi in pietra e marmo.
Inoltre, la chiesa conserva reliquie e oggetti liturgici che testimoniano
secoli di devozione e fede.
Uno degli elementi più distintivi dell'Eglise Saint-Symphorien è la sua
torre campanaria. Questa torre, alta e slanciata, domina il panorama di
Avignone e può essere vista da molte parti della città. La campana,
conosciuta come "La Symphorienne", è famosa per il suo suono
melodioso e per secoli ha chiamato i fedeli alla preghiera.
Indirizzo:
Place Saint-Symphorien, 84000 Avignone, Francia.
Orari:
La chiesa è solitamente aperta tutti i giorni, ma gli orari possono variare
a seconda delle cerimonie e degli eventi. Si consiglia di controllare in
anticipo.
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