Sei qui:
Articoli informagiovani >
La
festa di San Valentino è un evento annuale che celebra
l'amore e l'affetto. È una delle più antiche feste del
calendario, con origini che risalgono a più di mille anni
fa. Nella
storia si possono trovare diverse narrazioni su come San
Valentino abbia ispirato la celebrazione, dal rito
pagano dei Lupercalia, antichi riti dedicati al dio della
fertilità Luperco che avveniva il 14 febbraio, fino
all'avvento di Papa Gelasio I e di San Valentino, il vescovo
italiano di Interamna, l'odierna Terni. Tutte queste storie
sembrano concordare su un punto: l'amore è sempre stato al
centro della festa.
Nel mondo c'è più fame
d'amore che di pane, diceva Madre Teresa di Calcutta. Ogni giorno
parole come queste sono valide. Come a Natale qualcuno si ricorda di
essere più buono, verso metà febbraio, il 14 per l'esattezza, di ogni
anno, si festeggia San Valentino e ci si ricorda di essere
innamorati (o di volerlo essere).
Una festa quest'ultima, apprezzata da alcuni, odiata da altri, ignorata
da altri ancora. C'è bisogno di una festa del genere? A voi la risposta.
Vi siete mai chiesti le origini
di San Valentino? Il perché ogni anno si festeggiano gli innamorati? Il perché questo
festival di cuoricini e di cupidi è diventata con gli anni una delle feste più famose e celebrate del mondo? Il consumismo di certo oggi
ha preso il sopravvento: fiori, biglietti di
auguri (per l'appunto chiamate Valentine),
cene al ristorante e quant'altro, rientrano ormai
nell'ordine dei festeggiamenti in nome di San Valentino. Ma
chi era innanzi tutto questo santo così tanto conosciuto? Il
Saint Valentine degli americani e del mondo
anglofono, il Święty Walenty dei polacchi, o come lo
chiamano i francesi e i tedeschi il Valentin de Terni
(o Valentin von Terni).
Chi
sarà mai questo santo, nato in Umbria, a
Terni,
a cui ogni anno, il 14 febbraio, dedichiamo un'intera
giornata di romanticismi? La Festa di San
Valentino è celebrata non solo nel mondo cattolico ma
anche nella comunità anglicana e in quella luterana. Nella
chiesa ortodossa cristiana orientale, San Valentino è invece
celebrato il 6 luglio, ma anche il 30 luglio. Si tratta in
effetti di due santi probabilmente diversi. Andiamo a
scoprirne un po' di più.
Chi era San Valentino e come
è stato possibile associare il suo nome alla festa degli
innamorati? Se a qualcuno è già venuto in mente, togliamo
subito il dubbio: non si tratta di Rodolfo Valentino,
il famoso attore italiano del cinema muto conosciuto in
tutto il mondo.
In effetti la chiesa
cattolica riconosce almeno due diversi santi con il nome di
Valentino. Entrambi erano dei martiri: uno è il Valentino
prete di
Roma vissuto durante il III secolo d.C., contrario ad una legge
promulgata dall'imperatore Claudio II, con la quale
si vietava ai soldati romani il matrimonio e la prole
(avrebbero così potuto assolvere con più efficacia il loro
compito in nome dell'impero). Valentino fu ucciso dopo che
furono scoperte le sue celebrazioni segrete alle unioni di
giovani soldati innamorati. Non è l'unica leggenda legata al
santo, in un'altra si racconta del Valentino imprigionato
poiché inviava 'lettere' d'amore ad una ragazza, forse la
figlia del suo carceriere, alla quale per il tanto amore riuscì
a donarle nuovamente la vista (la ragazza era infatti
cieca).
Qualche suggerimento per
una frase al vostro
amato/a? Eccovi qualche
spunto:
101 aforismi e frasi per
San Valentino più belli
di sempre
In effetti i santi
Valentino, così come onorati il 14 febbraio sono
Valentinus di Roma (così come sopra menzionato) e
Valentino da
Terni (cioè proveniente dall'antica
Interamna), quest'ultimo visse durante l'imperatore
Aurelio. Ciò che ancora non è chiaro è che si tratti o
meno della stessa persona; verosimilmente no, dato che
le spoglie dei due Valentino sono custodite si nella
stessa Via Flaminia (con alcuni suoi reliquari
sparsi in diversi altri luoghi, come in
Sardegna
o in
Irlanda),
ma in zone diverse (uno nella Basilica di Santa Maria
in Cosmedin, l'altro nelle catacombe di Viale
Pilsudski, anche conosciute come Catacomba di San
Valentino, al secondo miglio della Via Flaminia,
quartiere Pinciano). Alcuni storici ritengono si
tratti tuttavia della stessa persona, altri ancora che
il Valentino prete non sia mai esistito.
Le leggende non sono mai
certe e le storie, pur vere, possono aver dato il via ad altre fantasticherie più o meno
romantiche. Quel che è certo è che durante il Medioevo il
nome e la reputazione di un San Valentino erano già
popolari, soprattutto in
Francia
e in
Inghilterra,
grazie ai monaci benedettini. Come accennato, nel V secolo Papa Gelasio I
decise di cristianizzare il culto pagano della cosiddetta
Festa di Lupercalia, una festa romana già in origine
praticata nel mese di febbraio, dal 13 al 15, secondo
dei riti di purificazione in nome del dio Luperco (o Fauno),
protettore dei boschi e dell'agricoltura e pertanto della
fertilità e della fecondità. Secondo il rito pagano (e
anche qui le storie e le leggende sono diverse), le donne
usavano toccare le pelli degli animali usati in sacrificio
credendo che questo potesse portare loro maggiore fertilità.
Si narra quindi che le giovani donne avevano anche l'usanza
di lasciare un biglietto con il proprio nome in un urna,
dando quindi la possibilità ad alcuni giovani scapoli di
poterne scegliere uno dallo stesso recipiente. Spesso il
tutto si concludeva in un matrimonio.
Fu così che nel tempo, i
richiami alla tradizione popolare diventarono un
usanza sempre più acquisita anche in tempi 'cristiani'. Il
14 febbraio divenne così l'inizio della stagione degli
amori secondo natura, l'inizio del risveglio che portava alla
primavera. Il tutto poi nei secoli assunse i connotati
tipici romantici che conosciamo oggi. Secondo alcuni l'usanza sarebbe stata
introdotta da Geoffrey Chaucer nel XIV secolo. Si
nota infatti come il suo 'Parlamento degli uccelli'
associ la ricorrenza al fidanzamento di Riccardo II
d’Inghilterra con Anna di Boemia. Già nel XV
secolo per esempio era già in uso la tradizione di
scambiarsi biglietti scritti con frasi d'amore
(chiamate da allora 'Valentine'). Si testimonia per
esempio di un vero e proprio poema scritto alla propria
moglie da Carlo duca di Orleans, nel 1415, durante la
sua prigionia nella Torre di Londra (che durò ben 25 anni).
Anche se non siete dei romanticoni, forse vi
piacerebbe vedere l'originale scritto "Je suis desja
d'amour tanné, ma tres doulce Valentinée…", occasione
per portare la vostra innamorata (o innamorato) a fare una
visita a
Londra
(ed esattamente alla British Library). Si pensi che
persino lo stesso re che lo fece prigioniero, Enrico V,
stranamente decise di ingaggiare una persona apposita per
scrivere pensieri d'amore alla propria amata, Caterina di
Valois (lo scrivano, che di sicuro merita, era comunque
un certo John Lydgate).
Non avete ancora trovato
la frase o la parola
giusta per il vostro
amato/a? Potete vedere
anche qui:
101
aforismi sull'amore più belli di sempre
Oggi le 'valentine' sono
ormai un vero e proprio business commerciale, soprattutto in
Inghilterra, in America e in Francia.
Nel Regno Unito,
per esempio, già agli inizi del XX secolo le lettere
scritte a mano iniziarono a farsi sostituire dalle carte
stampate, già pronte (dove vengono chiamate Valentine's
Day greetings). La loro diffusione venne improntata
su scala industriale e oggi sono la norma, anche
considerando il carattere economico rispetto allo scambio di
regali (e mazzi di fiori).
Voi, cosa scriverete al
vostro Valentino? Fatte come gli inglesi e gli olandesi non
rivelando la vostra identità? Oppure semplicemente come i
francesi dichiarando il vostro amore al partner. Se
preferite, prendete l'usanza dal Giappone: sono le
ragazze a regalare una scatola di cioccolatini ai ragazzi.
Una volta tanto!
Copyright © Informagiovani-italia.com. La riproduzione totale o parziale, in qualunque forma, su qualsiasi supporto e con qualunque mezzo è proibita senza autorizzazione scritta.
Se questa pagina ti è piaciuta e
ti è stata utile a trovare qualche informazione interessante
e a farti risparmiare un po' di tempo, offrici un caffè ma non ci offendiamo se ci offri una pizza : , così ci aiuterai ad andare avanti per quanto possiamo e a scrivere e offrire la prossima guida gratuitamente.:
Paypal
☕
Torna su
|