Cosa mangiare a Barcellona - Piatti
tipici di Barcellona
Il
Barrio Gotico è quartiere ideale per
mangiare qualcosa e iniziare l'esplorazione della Barcellona
gastronomica. Un'area in continua ascesa, tra architetture moderniste,
giovani alla moda, soste golose e nuovi angoli gastronomici. A chi non
piacerebbe ritrovarsi in cima alla terrazza di uno dei
ristoranti di Barcellona,
magari uno della zona Raval? La vista sulla città e sul monte
Montjuic è semplicemente splendida. Tra un drink e l'altro arriva anche il buon
piatto tipico, ma la lista è talmente lunga che se non si conosce la
cucina catalana o anche solo la gastronomia spagnola in generale,
all'inizio si potrebbe rimane un po' disorientati. Quindi,
cosa mangiare a Barcellona? Seguiteci...
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La cucina spagnola è composta da
varie cucine regionali, una di questa è la cucina catalana, in uso
cioè in Catalogna, Comunità autonoma con
Barcellona capoluogo. I piatti
tipici della cucina spagnola sono vari, derivano le proprie
caratteristiche da differenze geografiche, culturali e climatiche. Le zone
costiere sono fortemente influenzate dal mare e la loro cucina riflette il
legame storico con l'ambiente circostante. Le città spagnole più interne
hanno con la terra e la campagna un legame culinario ugualmente intenso. Ad
influenzare le une e le altre è stata poi la storia, particolare come solo
in Spagna è potuta essere.
Le influenze culturali, tra tutte quelle
arrivate con gli arabi e con gli ebrei, hanno portato ad una serie di piatti
unici oggi rappresentati dalle migliaia di ricette e sapori. Nel complesso
la gastronomia spagnola è parte della dieta mediterranea, in quanto usa i
prodotti raccolti dalla terra e pescati dal mare che la circonda. Le grandi
città come Barcellona, che hanno conosciuto e continuano a conoscere elevati
flussi di gente, viaggiatori, emigrati, turisti o studenti, conservano
inoltre i tipici sapori di una gastronomia cosmopolita.
Uno dei modi migliori per iniziare a
conoscere la gastronomia di
Barcellona è quello di dirigersi verso il
mercato La Boqueria, una delle attrazioni turistiche maggiori della
città. Non stupitevi, il grande mercato di Barcellona (uno dei più grandi in
Europa) è un posto dove trovare gente che fa acquisti, che mangia, che
incontra gli amici per una chiacchierata; nel complesso, un luogo dove fare
quello che agli spagnoli amano fare, vivere la propria vita con un grande
senso di comunione. La Boqueria è inoltre il punto di primo riferimento dei
ristoranti catalani, perché serve prodotti di prima qualità, freschi
di giornata e vari. Un tempio della gastronomia spagnola ed internazionale,
che accoglie tutte le fasi della catena alimentare: 13.630 metri quadrati di
attività gastronomica, c'è quasi da perdere i sensi in mezzo a tanta bontà.
I banchi sono centinaia e centinaia e comprendono spazi dove è possibile
assaporare direttamente i prodotti in offerta.
Uno degli ingressi al grande mercato è
quello che si riversa nelle
Ramblas.
Da qui i primi chioschi a dare il benvenuto sono proprio quelli delle
specialità tipiche: Tocineria Marcos (lo trovate nel chiosco numero
886) propone una serie di prosciutti tipici, classici jamones iberici
e locali embotits come la salsiccia Botifarra, una salsiccia
molto comune in loco. Se si ha occasione, ordinate una Botifarra catalana,
lavorata con i tartufi. Nel chiosco di Marcos si ha la possibilità di
'assaggiare' i prodotti, menù economici con incluso un bicchiere di vino.
Poco oltre, troviamo i cinque chioschi del
Bar Pinotxo: qui le specialità sono varie e includono un ottima
butifarra con alubias, piatto tradizionale della cucina catalana a base
di salsiccia butifarra arrosto e fagioli bianchi, "
Es uno de los platos
más queridos de la cocina catalana. Tiene un halo de grupo, de cosa
convivial, de grupo" potreste sentir dire da dietro il bancone (è uno
dei piatti più amati della cucina catalana. Un piatto conviviale, come vuole
la tradizione). Si consideri anche un piatto di buñuelos de bacalao,
polpettine di baccalà fritte e preparate con farina, latte e uova, aglio,
prezzemolo e cipolla (quelle catalane, in particolare, non usano il
peperoncino); spesso il baccalà viene servito con una tipica crema d'aglio,
nel caso è chiamato Bacalao a la crema con ajos tiernos.
I banchi di pesce nel mercato sembrano
essere i più numerosi, così come quelli di frutta e verdura. Tra le
specialità di mare della cucina catalana troviamo per esempio la nota
Esqueixada de bacallà, insalata tipica della cucina catalana, che
consiste di baccalà dissalato e tagliato a pezzettini e mescolato con
verdure, come pomodori tritati finemente, cipolle e talvolta pepe. Il tutto
condito con olio d'oliva e talvolta con aggiunta di altri ingredienti, come
uova sode. Nel sud della Catalogna il piatto è anche chiamato salvitxada
o esgarrat e pericana a
Valencia.
Il piatto simbolo della cucina catalana
è il 'pa amb tomàquet' e cioè una fetta di pane raffermo, bianco,
condita con polpa di pomodoro tagliato a pezzettini e olio d'oliva. Non
andiamo molto lontano dalla tipica bruschetta toscana ma in Catalogna le
varianti sono tantissime, si inizia con formaggio e si continua con paté,
chorizo o prosciutto iberico (in questo caso la prelibatezza è chiamata
torrada).
Seguono le varie zarzuela (zuppa di
pesce), botifarra amb mongetes (salsiccia di maiale con fagioli
bianchi, la stessa che abbiamo visto al bar del mercato), fave a la
catalana (fave con prosciutto iberico), samfaina (misto di
melanzane, peperoni, zucchine), fideuà (simile ad una paella, ma con
la pasta a sostituire il riso) e mel i mato (un formaggio a pasta
molle con miele). L'essenza della cucina catalana sta nelle sue salse per le
carni e il pesce, si possono identificare cinque tipi principali di salse:
sofregit (cipolla fritta, pomodoro e aglio); samfaina o
chanfaina (vedi sopra); picada (mandorle tritate, di solito con
aglio, prezzemolo, pinoli o nocciole e talvolta pangrattato); allioli
(aglio pestato con olio d'oliva, spesso con tuorlo d'uovo aggiunto per
accostarlo ad una maionese) e romesco (salsa di mandorle, pomodoro,
olio d'oliva, aglio e salsa di aceto, utilizzato anche come condimento per
l'insalata).
La prima colazione a Barcellona è
chiamata 'esmorzar' o anche 'desayuno' e generalmente l'usanza
non è tanto diversa da quella italiana, i catalani consumano la colazione al
bar. In genere è composta da un caffè (detto café con leche in
spagnolo, café amb llet in catalano) e una pasta alla crema, se
ripiena di crema alla catalana è per esempio una
Xuixo (una sorta di croissant ripieno
di crema). La classica 'torrada', sandwich tostato con qualche
fetta di 'jambon' è più che altro uno spuntino di mezzo mattino, ma non è
difficile trovarlo da ordinare anche alla colazione (dipende da che ora si
fa la colazione!). Non è inoltre raro trovare una classica xurros amb
xocolata e cioè un pasta pasticceria immersa nella cioccolata. Nelle
caffetterie non mancheranno certo i Carquinyolis, biscottoni lunghi
simili ai nostri cantuccini e i vari 'panellets', piccoli biscottini
di marzapane.
Il pranzo catalano è chiamato
'dinaro' o 'comida' e sostanzialmente va consumato nell'arco di tempo che va
dalle 02:00 alle 16:00 ed è il pasto principale della giornata.
Mentre cenare a Barcellona si dice
'sopar o anche solo cena e difficilmente vedrete un residente del posto
cenare prima delle 21:00. Detto questo, anche se i ristoranti tendono a
rimanere aperti fino a circa l'una del mattino la maggior parte delle cucine
chiude alle 23:30.
Fuori da questi orari, a Barcellona non
mancano i locali pronti a servire una cucina, anche se piccola, non stop:
durante il giorno quelle dei mercati! I bar tapas a Barcellona sono
numerosi.
Bevande e vini a Barcellona:
L'acqua del rubinetto a Barcellona è
detta aigua de l'aixeta / agua del grifo e la maggior parte
della gente beve agua minerali (acqua in bottiglia). Può essere
amb / con gas (frizzante) o sense / sin gas
(naturale).
Il caffè è in genere preferito al tè e se
si preferisce una tisana è necessario specificare una 'infusion
de hierbas'. Il succo d'arancia è detto sue de taronja /
zumo de naranja. La granita è detta granissat / granizado.
Il milkshake è chiamato un batut / batido. Non si manchi di
assaggiare la orxata / horchata, bevanda di origine islamica
proveniente dalla regione valenciana (nientemeno che un orzata).
Il vino a Barcellona è il fedele
compagno di ogni pasto ed è robusto. Il vino bianco è detto blanc /
blanco, il rosso negre / tinto, il rosato rosat
/ rosado. I vini bianchi della catalogna sono preferiti ai
rossi. Ci sono 11 regioni viticole in Catalogna qualificate dal INCAVI
(Istituto Catalano di Vino) nel Priorat, Penedès,
Catalunya, Costers del Segre, Conca de Barberà, Montsant,
Alella, Tarragona, Empordà-Costa Brava, Pla del
Bages e Terra Alta. Sono famosi lo spumante tipo cava
(regioni Penedès e Anoia) e il dolce Moscatell (Empordà).
La birra è anch'essa molto popolare
a Barcellona: la birra alla spina piccola è chiamata cerveza de barril,
una grande è detta tubo de barril (300 ml), e detta jarra de
barril. La birra in bottiglia è in genere più costosa ed è chiamata
flasco o botellin. Per non mancare l'ottima birra locale,
chiedete una Estrella Damm.
Non resta che fare un giro nella sezione
Ristoranti a Barcellona e darsi appuntamento per il pranzo o la
cena.
Gaudir del seu menjar!
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