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Sagrada
Familia
La
Sagrada Familia, il capolavoro
incompiuto di
Antoni Gaudì (ma lo sarà presto),
è per
Barcellona, quello che la
Torre Eiffel e per
Parigi, ed probabilmente l'unica che da
sola, anche se cara, vale la visita alla città. Il suo
nome completo è
Templo Expiatorio de la Sagrada Familia.
Caratteristica principale, oltre quella estetica, è
quella d'essere ancora in costruzione:
incredibile ma vero, ma i lavori se tutto va bene continueranno almeno fino al 2026... e pensare che
sono iniziati nel 1882!
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Come le grandi chiese del passato anche questa segue la sua
via, in un'architettura che ormai è diventata sinonimo con
la stessa anima della città. Il
Tempio espiatorio della Sacra Famiglia è stato consacrato da
parte di papa Benedetto XVI nel 2010 e da allora è
denominata come Basilica della Sacra Famiglia. Dalla morte
di Gaudì nel 1926, a diversi architetti è stato affidato il
compito di continuare la costruzione, ma non senza critiche a causa
dell'ampia e curiosa interpretazione, in alcuni casi, dell'opera ideata da Gaudí.
Detto
questo, la magnifica chiesa è già diventata il maggiore punto di riferimento di Barcellona
ed è stata consacrata dall'arcivescovo della
città il 3 marzo 2010, 127 anni dopo l'inizio dei lavori per
la sua costruzione. Nel corso dello stesso anno, il 7
novembre, come detto venne consacrata anche da papa Benedetto XVI, nel
corso della sua visita a
Santiago di Compostela e Barcellona.
Storia della Sagrada Familia
La storia della Sagrada Familia si articola in cinque tappe
principali, dall'inizio della sua costruzione fino ai giorni
nostri. Per risalire alle sue origini bisogna riandare al
1866, quando Josep Maria Bocaballa i Vedaguer creò l'Associazione
Spirituale dei Devoti di San Giuseppe. Fu questa
associazione che promosse la creazione di un tempio dedicato
alla Sagrada Familia, iniziandone la costruzione nel 1882 su
progetto di Francisco de Paula del Villar y Lozano,
primo architetto dell'edificio. Ma poco dopo l'inizio,
Francisco de Paula abbandonò il il suo incarico, facendo
subentrare Antoni Gaudí come suo sostituto.
Già agli ordini del padre del Modernismo catalano, la cripta
fu completata nel 1889. Ma dopo aver ricevuto un'anonima
donazione di grande valore, Gaudí decise di modificare il
disegno iniziale, cambiandolo per uno molto più ambizioso e
colossale.
Quando Antoni Gaudí morì, nel 1926, solo il Campanile di
San Bernabé era terminato e il progetto fu consegnato a
Domènec Sugrañes, uno dei suoi collaboratori. Ma
questo non fu sarebbe l'unico ostacolo alla costruzione
della chiesa. Nel 1936, durante la Guerra Civile, la
costruzione subì diversi danni, compreso l'ufficio di Gaudì
dove vennero persi progetti e bozzetti.
Dopo la guerra, i lavori furono ripresi, questa volta sotto
la guida di Francesc de Paula Quintana i Vidal, un
altro discepolo di Gaudí. Seguirono Isidre Puig-Boada
e Lluís Bonet i Gari, anch'essi collaboratori del
maestro modernista, che diressero il progetto fino al 1983.
Da allora, Francesc de Paula Cardoner i Blanch,
Jordi Bonet i Armengol e Jordi Fauli i Oller sono
stati i responsabili del progetto, quest'ultimo è l'attuale
direttore.
Oggi
la Sagrada Familia è una delle chiese
monumentali più famose del mondo e, pur essendo ancora in
costruzione, resiste ogni anno nel primato di essere il luogo più visitato di
Barcellona. La chiesa dovrebbe essere ultimata (il
condizionale è d'obbligo), nel 2026, quando le otto torri
attuali saranno 18, 12 delle quali saranno dedicate a
ciascuno degli apostoli, 4 agli evangelisti, uno alla
Vergine Maria e l'altro a Gesù.
L'idea per la costruzione di una nuova chiesa venne lanciata
nella Barcellona dell'ultima quarto dell'800
da un'organizzazione laica (a capo vi era Josep Maria
Bocabella, un ricco editore) devota alla chiesa cattolica
e il cui scopo era quello di porre fine alla de-cristianizzazione
barcellonese, iniziata con la crescente industrializzazione
e l'accumulo della ricchezza. L'organizzazione acquistò un appezzamento
di terreno nel nuovo
quartiere di Eixample
nel 1877. L'architetto Francisco de Paula del
Villar venne inizialmente chiamato alla sua progettazione,
in stile neo gotica, lavorandoci fino al 1883. Un anno dopo,
il modernista Antoni Gaudí assunse posizione
come architetto, all'età di 31 anni.
Da
quel momento, Gaudí dedicò gran parte della sua vita alla costruzione
della chiesa, ma invece di attenersi ai piani originari, cambiò
drasticamente il design della struttura. Lo stile neo gotico
fece strada a stile modernista di Gaudì,
che si basava su forme presenti nel mondo della natura. Quando
morì, nel 1926 solo una facciata (la facciata della Natività),
una torre, l'abside e la cripta erano finiti. Gaudí era costantemente
in un seguendo di improvvisazioni e cambiamenti durante i lavori
di costruzione; alla sua morte lasciò alcuni disegni e modelli,
ma la maggior parte di questi andarono distrutti durante la
Guerra civile nel 1936.
Ciò
nonostante gli architetti che lo seguirono, ebbero chiara l'idea
di ciò che Gaudì avrebbe voluto realizzare. Prima della guerra,
la direzione dei lavori passò alla direzione
di Domenech Sugranyes. L'ultima versione
del disegno del grande maestro richiedeva una struttura lunga
95 metri e larga 60metri, in grado di ospitare 13.000 persone
e con un incredibile numero totale di 18 torri.
Quattro torri su ciascuna delle tre facciate rappresentano i
12 apostoli e raggiungono un'altezza che va dai 90 ai 120 metri.
Altre quattro torri rappresentano i 4 evangelisti. Tutte circondano
la più grande torre, di 170 metri, dedicata a Gesù Cristo. La
torre dedicata alla Vergine Maria, sarà costruita sopra l'abside.
La costruzione iniziò a riprendere ritmo nel 1950 con il completamento
di due facciate e otto torri. La
navata principale è stata coperta nel 2000. La
costruzione è oggi principalmente incentrata sulla navata e
sulla facciata principale posta a sud. La facciata rivolta a
est, conosciuta come la facciata della Natività, venne terminata
dallo stesso Gaudí ed è decorata in stile Barocco con motivi
di animali e piante. Nel 1987 vennero aggiunte le sculture raffiguranti
il crocifisso di Gesù.
Il
progetto attualmente portato avanti è basato sulle versioni
ricostruite dei piani smarriti di Gaudì e su adattamenti moderni.
Dal 1940 gli architetti Francesc Quintana,
Puig Boada Isidre, Lluís Bonet
i Gari e Francesc Cardoner hanno
portato avanti il lavoro. Carles Buigas
è addetto al compito della sua illuminazione. L'attuale
direttore dei lavori (figlio di Lluís Bonet) è Jordi
Boneti Armengol.
Non si possono non aggiungere i nomi di Mark Burry,
J. Busquets, Etsuro Sotoo
e il controverso Josep Subirachs.
Sono stati stimati circa 2,26 milioni di visitatori
alla chiesa fino al 2004, cifra che è sicuramente
duplicata negli anni successivi e a noi più vicini, rendendola
una delle attrazioni più popolari in Spagna
Anche
se la Sagrada Familia è lungi dall'essere compiuta, la notevole
chiesa merita assolutamente la visita. È possibile visitare
la cripta stessa dove
Gaudí è sepolto.
Un museo racconta la storia di questo grande
architetto e la storia della chiesa. È inoltre possibile visitare
le torri. La Cripta, situata nel sottosuolo del Tempio, fu
completata nel 1891, anche se i servizi religiosi qui si
sono tenuti dal 1885. La Cripta uno dei gioielli nascosti
della Sacra Famiglia. Anche se è gratuito, si apre solo per
la celebrazione delle messe e solo i parrocchiani che
vogliono partecipare possono entrare, il che significa che
molti turisti e visitatori finiscono per non essere in grado
di entrarvi. Anche così, le sue porte si aprono qualche
minuto prima dell' inizio della cerimonia, quando si può
entrare a visitarlo, quindi se potete approfittatene.
Orari delle messe nella Cripta
Giorni feriali: 9:00 e 20:15.
Domenica: 19:30.
Festivi: 9:00, 10:30, 11:45, 13:00, 18:30 e 20:15.
Un ascensore (costo di €4.5 circa)
vi porterà alla sommità di una torre della basilica, da cui si gode una magnifica
vista su Barcellona. La salita non è consigliata a coloro che
soffrono di vertigini o di claustrofobia! É possibile
usare le scale solo per scendere.
Una delle cose più emozionanti è visitare la Sagrada
Familia la sera, con tutte le sue luci accese, allora
si che si comprende il perché la gente va in giro a raccontare
che è costruita di sole ossa. Si consiglia, nelle
ore di punta, di munirsi di snack, rinfreschi e magari
anche un lettore di musica personale, o meglio, un bel libro!
per passare il tempo in coda.
Data l'importanza del luogo si consiglia di scegliere di
prendere una audioguida disponibile in 9 lingue (catalano,
spagnolo, inglese, francese, italiano, tedesco, portoghese,
russo e cinese). Le visite guidate per il momento sono in
spagnolo, catalano e inglese e durano 50 minuti.
Se volete comprare un regalo, potete farlo nei due negozi di
souvenir ai piedi delle facciate della Natività e della
Passione, dove troverete tutti i tipi di oggetti, dai più
semplici, tipici ed economici ai più elaborati, originali e
a un prezzo più alto.
Sagrada Família
C/Mallorca 401
Quartiere:
Eixample
Metro: Sagrada Família
Orari di apertura
da ottobre a marzo: 9.00-18.00
da aprile a settembre: 9.00-20.00
25 e 26 dicembre,
1 e 6 gennaio: 9.00-14.00
A volte ci sono lunghe code in cassa.
Prezzo
biglietti
Ingresso: € 15
I bambini fino a 10 anni: ingresso gratuito
Audio guida: € 5,00
Giro Ascensore: 4,50 €
Portatori di Handicap (65%): 5,80 € (+1 accompagnatore) Si prega
di utilizzare l'ingresso Ovest,
Con il biglietto puoi vedere il laboratorio di Gaudí accanto
all'edificio del Museo della Sagrada Familia .
Consigli
La Sagrada Familia è il monumento più visitato della Spagna.
Pertanto ci possono essere lunghe code di fronte ai cancelli
di ingresso e agli ascensori. In tarda mattinata le code sono
i più lunghe. Quindi, se non si vuole rimanere in coda, utilizzare
il tempo di guardare il Duomo dalla distanza, forse dai due
punti a destra e a sinistra della Sagrada Familia.
Alle biglietterie si formano di solito linee lunghe per
acquistare i biglietti, essendo più lunghe nelle ore di
punta della giornata e durante i mesi estivi e durante
festivi come a Natale o Pasqua. Per evitare queste code vi
suggeriamo di acquistare i vostri biglietti in anticipo
online. Questo vi permetterà di scegliere il giorno e l'ora
di accesso ed entrare direttamente nella Basilica mostrando
la ricevuta stampata.
Vedi anche:
Tutte le opere
di Gaudì a Barcellona
Misteri e
Curiosità della Sagrada Familia
Biografia di Gaudì
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