Misteri e curiosità della Sagrada Familia

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Misteri e curiosità della Sagrada Familia

La Sagrada Familia è il monumento più famoso e caratteristico di Barcellona, un emblema della città che si erge maestosamente come il fiore più bello nella parte centrale della città, senza rivali che possano in qualche modo eclissarne la sua bellezza. È senza dubbio il più grande esempio dell'architettura modernista di Antoni Gaudì, il suo capolavoro. Migliaia di persone passano ogni giorno dal Tempio Espiatorio della Sacra Famiglia a contemplarne la sua bellezza, ma non tutti conoscono alcune curiosità su questa incredibile costruzione.

 

Misteri e curiosità della Sagrada FamiliaInnanzi tutto, perché "Tempio Espiatorio"? Prese questa denominazione perché costruito esclusivamente con fondi presi da donazioni private.

Nella Sagrada Familia, sia all'interno che all'esterno, tutto è perfetto nello spazio e nelle forme anche matematiche. Lo sapevate per esempio che non ci sono linee rette nel tempio e che le colonne che sostengono la chiesa sono costruite a forma di albero, per distribuire i pesi in modo migliore ed evitare elementi di sostegno esterni all'edificio? Antonio Gaudí non voleva linee rette, in quanto non esistono linee rette in natura, tutto è costruito imitando l'architettura della natura.

La prima pietra per la costruzione della chiesa  il 19 marzo 1882 non fu posata da Gaudí, poiché il progetto originale fu dell'architetto Francec de Paula Villar, che lo abbandonò quasi subito a causa di disaccordi con il municipio. Quell'anno Gaudì aveva 31 anni e si dedicò alla Sagrada Familia, insieme al resto dei suoi lavori, per il resto della sua vita. Da allora la chiesa è ancora in costruzione è il suo completamento, salvo problemi, è previsto per il 2026. Se le previsioni saranno soddisfatte, ci saranno voluti 144 anni. Gaudì riguardo ai tempi di costruzione diceva "il mio cliente non ha fretta".

Il grande architetto catalano era consapevole del fatto che non avrebbe portato a termine questo ambizioso progetto nell'arco della sua vita, per cui aveva fatto dei piani per far sì che il suo lavoro potesse essere svolto da generazioni diverse. Infatti, egli prevedeva che ciascuna delle parti sarebbe stata costruita in modo indipendente, in modo che queste sarebbero state contrassegnati dagli stili architettonici caratteristici di ogni generazione. Antonio Gaudí investito da un tram all'incrocio tra Bailén e la Gran Vía e morì il 10 giugno 1926. I suoi resti sono sepolti in questa chiesa nella Cappella di Carmen. Il fatto curioso in questo caso è che l'anno di completamento delle opere della Sagrada Familia, il 2026, coinciderà con il centenario della sua morte.

All'inizio della guerra civile spagnola, i repubblicani incendiarono parte della Sagrada Familia, bruciando il laboratorio in cui Gaudí aveva lavorato al progetto, compresi modelli, schizzi e disegni. Da allora, il lavoro è continuato senza piani e dettagli su come sarebbe dovuta essere completata la chiesa secondo il volere del suo progettista.

La facciata della Natività fu l'unica che venne costruita completamente quando Gaudí era ancora in vita, e questo si può vedere dal colore più scuro della pietra su questo lato.

Una volta completata, la Sagrada Familia avrà 18 torri. Le 12 torri più basse simboleggeranno gli apostoli, le 4 torri leggermente più alte rappresenteranno gli evangelisti, una torre un po' più alta rappresenterà la Vergine Maria e la torre più alta di tutte, sormontata da una croce, rappresenterà Gesù. Si prevede che entro il 2020 la costruzione raggiungerà il suo punto più alto, 172,5 metri, diventando l'edificio più alto del panorama di Barcellona.

Uno dei misteri più sorprendenti della Sagrada Familia è una sorta di "sudoku magico" che esiste sulla facciata della passione, dove, la somma delle figure diagonalmente, verticalmente o orizzontalmente è sempre 33. Perché? Ma la cosa più misteriosa è che i numeri vanno da 1 a 15, ma il 12 manca!

Il simbolo pellicano è un altra delle curiosità del capolavoro di Gaudí. Nella rappresentazione del momento esatto della nascita di Gesù, tra posizione degli astri, segni zodiacali e altre immagini religiose, l'immagine è quella di un pellicano. Per gli amanti dei complotti anche il XVIII grado dei Massoni ha come simbolo un pellicano che apre la pancia con il becco, la stessa rappresentazione che troviamo nella Sagrada Familia. Alcune teorie collegano in effetti Gaudí alla Massoneria. La verità è che uno dei suoi principali mecenati e finanziatori fosse Güell, un noto massone, e che l'architetto aveva due collaboratori appartenenti alla stessa massoneria. Di fronte a tutto questo, fu Gaudì stesso ancora in vita a sostenere che: "Ognuno trova le sue cose nel tempio: i contadini vedono polli e galli; gli scienziati vedono i segni dello Zodiaco; i teologi vedono la genealogia di Gesù; ma la spiegazione, il ragionamento, solo i competenti sanno e non dovrebbero essere volgarizzati".

Più di 3 milioni di persone visitano e ammirano ogni anno questo vero e proprio simbolo di Barcellona.

Vedi anche: Sagrada Familia Tutte le opere di Gaudì a Barcellona

 

 

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