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Dintorni di Madrid
- 8 luoghi da visitare in una gita di un giorno
Nei dintorni
della Capitale spagnola ci sono molte località che meritano
di essere visitate. Sicuramente soggiornare a Madrid può
essere occasione di un periodo di svago che arricchirà il
bagaglio culturale di chi vi si reca anche se per pochi
giorni.
Alcala de Henares
Alcala
de Henares
è una città situata ad un trentina di chilometri da Madrid è
ha un patrimonio artistico tra i più importanti in Spagna.
È stata il luogo che ha dato i natali al famoso scrittore
Miguel de Cervantes e dal 1998 è Patrimonio Mondiale
dell’Umanità. La visita al El Museo Casa Natal de
Cervantes consente di poter vedere il luogo ove nacque
il celebre autore di El Ingenioso Hidalgo don Quijote de
la Mancha, il Don Chisciotte della Mancia, rivivere
l’ambiente del Sedicesimo Secolo spagnolo. I visitatori
possono anche accedere ad una spettacolare installazione che
ricrea la celebre Pala burattino di Maese Pedro. L’edificio
è situato nella parte storica della città. Alcalá de Henares
fu la prima città ad essere progettata e costruita
esclusivamente come sede di una università, e doveva servire
da modello per altri centri di apprendimento in Europa e
nelle Americhe. La valle del fiume Henares è stata abitata
dall’uomo fin dal periodo neolitico. Questo luogo strategico
al centro della penisola iberica inevitabilmente ha portato
alla creazione di una città romana, Complutum. È
stato qui che i santi, Giusto e Pastore, furono
martirizzati nel 304 d.C., e la loro tomba, eretta fuori
dalle mura della città romana, divenne un santuario che oggi
si trova nell’attuale centro storico. Fu sede vescovile
durante il periodo visigota, e divenne parte dell’Emirato di
Cordova quando i Mori invasero gran parte della Spagna,
divenendo la fortezza conosciuta come Al-Qal'at. Dopo
la cacciata degli arabi nel 1118, il territorio di Alcalá
venne assegnato all’Arcivescovado di Toledo. La città
si espanse e l’insediamento fortificato medievale prese
forma con il Palazzo Arcivescovile posto al suo centro. A
sud c’era il quartiere cristiano, con la sua chiesa,
il quartiere ebraico si trovava ad est, con il
quartiere arabo a nord. Nel corso del tardo quindicesimo
secolo, il nucleo urbano venne ampliato con la costruzione
al fuori delle mura del Convento francescano di
San Diego. A seguito dell’attacco da parte del re di
Navarra un nuova cinta di mura venne costruita per
racchiudere le aree di espansione a sud e ad est. La città
prosperò fino al 1496, quando gli ebrei furono espulsi dalla
Spagna da un editto reale. Tuttavia, il tessuto urbano è
rimasto intatto, rendendo possibile la creazione di una
nuova città universitaria. Il cardinale Ximénez de
Cisneros ha iniziato con la fondazione del Colegio de
San Ildefonso, oggi, nel cuore della città
universitaria. Venne costruito tra il 1537 e il 1553 da
Rodrigo Gil de Hontañón. Notevole la sua grandiosa
facciata, che simboleggia, nella sua decorazione elaborata,
la congiuntura armoniosa della religione cristiana, di
apprendimento e di potere imperiale. L’Università Precinct
inizia alla Plaza Cervantes e si estende ad est della città
medievale. La zona fortificata medievale ha la Iglesia
Magistrale, la cattedrale, una struttura gotica, da cui
la rete stradale si irradia e si fonde con l’ex quartiere
ebraico e arabo. A nord-ovest si trova la zona
ecclesiastica, circondata dalle sue mura, dove si trova il
Palazzo Arcivescovile. Da visitare anche il Museo
Archeologico, e l’Ospedale di Nostra Signora della
Misericordia fondato nel 1483 da Luis de Antezan.
Continua a leggere la nostra guida di
Alcala de Henares.
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Segovia
A circa una
novantina di chilometri da Madrid troviamo Segovia,
raggiungibile anche comodamente in treno in poco meno di
trenta minuti. È una tra le più spettacolari e affascinanti
città spagnole, sito che è stato dichiarato patrimonio
dell’umanità dall’Unesco. Una località ricca di arte
e di cultura famosa anche per il suo acquedotto romano e il
suo centro storico. Importante centro romano durante il
medioevo divenne sede della corte dei Trastámara. La
Piazza dell’Azoguejo e l’Acquedotto Romano
costituiscono l’ingresso naturale al Centro
Storico di Segovia. All’interno delle mura si possono
trovare vari edifici storici risalenti al medioevo e al
rinascimento. La Casa delle Punte è del XV secolo, il
Torrione è del XIV secolo, mentre l’Alhóndiga,
è un antico granaio gotico. La chiesa di San Martín
fonde elementi mudéjar, romanici e mozarabici. Il
Convento del Corpus, che si trova nell’antico quartiere
ebraico, venne eretto sopra l’arcaica Sinagoga Mayor.
San Miguel è invece dove venne incoronata Isabella
la Cattolica come Regina di Castiglia. In Piazza
Mayor troviamo la famosa Cattedrale, una delle
ultime costruzioni gotiche erette in Spagna. L’edificazione
ebbe inizio nel XVI secolo. Di particolare interesse la
facciata, gli stalli del coro e il chiostro
gotico-fiammingo. Al suo interno sono conservare opere di
Gregorio Fernández e Juan de Juni. La cattedrale
ospita un importante Museo costituito da una preziosa
collezione di arte religiosa di diverse epoche storiche. Nel
Quartiere dei Caballeros, anch’esso
all’interno delle mura, si possono ammirare splendidi
appartenenti a nobili famiglie e stupende ville. Esempi
magnifici come i palazzi della Floresta di Trifontane.
Sono presenti anche chiese romaniche, come ad esempio San
Juan de los Caballeros, dove si trova il Museo
Zuloaga e San Nicolás. Splendide le
architettura militari quali il Torrione di Arias
Dávila e la Torre di Hércules.
Trinindad è una delle meglio conservate chiese romaniche
della città, e all’estremità delle sue mura si erge l’Alcázar,
la fortezza costruita nell’undicesimo secolo la cui attuale
facciata venne edificata da Filippo II. Una possente
torre alta ottanta metri, dodici torrette, il fossato,
costituiscono l’insieme di questa stupenda costruzione, che
merita una attenta visita. Fuori dalla antiche mura di
Segovia si trovano altri vari edifici romanci, chiese,
piazze e giardini. Fra i numerosi edifici sono di una certa
rilevanza la Chiesa di San Millán, risalente al XII
secolo, la Chiesa di San Clemente, la Chiesa di
San Justo. Presso il monastero di San Antonio el Real,
che fu l’antica residenza estiva del re Enrico IV, si
possono ammirare sculture, vestiti, libri, mobili e varie
opere fiamminghe del XV secolo. Da visitare il Museo
d’Arte Contemporanea e la Casa-museo di Antonio
Machado. Poste poco fuori dal centro di Segovia ci sono
da vedere la Chiesa di San Lorenzo, la Chiesa
della Vera Cruz, attribuita all’ordine del Santo
Sepolcro, e i monasteri gotici di Santa Cruz la Real
e quello di El Parral. Continua a leggere la nostra
guida di
Segovia.
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Toledo
A settanta
chilometri da Madrid troviamo Toledo, dal 1986
patrimonio mondiale dell’umanità come dichiarato dall’UNESCO,
per il suo enorme patrimonio monumentale e culturale.
Conosciuta anche come la città del tre culture per
via della storica convivenza di musulmani,
cristiani ed ebrei, è anche nota per la sua
formidabile produzione di pregevoli lame per armi
bianche. La città di Toledo, esercitò una notevole
influenza, sia durante il periodo dei Visigoti,
quando era la capitale del loro regno che si estendeva fino
alla regione Narbonese, sia durante il Rinascimento,
quando divenne uno dei più importanti centri artistici in
Spagna. La città porta testimonianza eccezionale di diverse
civiltà che sono scomparse: Roma, con Vestigia del
circo, l’Acquedotto e la Rete Fognaria,
i Visigoti, con i resti delle mura di re Wamba
e reperti conservati nel Museo di Santa Cruz. L’Emirato
di Cordoba ha costruito molti monumenti islamici: i moli
della distrutta Baño de la Cava Ponte, Puerta Vieja de
Bisagra, Las Tornerías, Bib Mardum, i Bagni in
Calle del Angel e Calle Pozo Amargo, e altro
ancora La città offre la visione di notevoli monumenti
religiosi come ad esempio la Sinagoga, considerata la
più antica sinagoga costruita in Europa ancora esistente,
oggi conosciuta come Santa María la Blanca, la
Sinagoga di Samuel ha-Levi, oggi chiamata El
Transito che rappresenta uno dei più importanti esempi
di arte spagnola. Venne costruita nel XIV secolo e
attualmente ospita il Museo Sefardita con
importanti vestigia della cultura ebraica. Inoltre, Toledo
possiede un ampio spettro di strutture di epoca medioevale:
mura e edifici fortificati, come il Castello di San
Servando, ponti, case e intere strade. Risalenti al
Quindicesimo e Sedicesimo Secolo sono la chiesa di San
Juan de los Reyes e la Cattedrale, gli
Ospedali di San Juan Bautista e Santa Cruz,
la Puerta Nueva de Bisagra, tanto per citarne alcuni.
Ognuno di questi monumenti è un perfetto esempio di un
particolare tipo di architettura del secolo d’oro spagnolo.
Toledo ha visto la nascita, a partire dal Medioevo, di uno
Stile Mudejar che combina gli elementi
strutturali e decorativi di arte visigota e dell’arte
musulmana, adattandole in stili successivi come il
Santiago del Arrabal, del XIII, il Taller del Moro
e Puerta del Sol del XIV secolo. La città è un vero e
proprio museo a cielo aperto dove millenni di storia sorgono
ad ogni angolo. Tutte le civiltà che hanno convissuto hanno
contribuito alla grandezza di Toledo con la realizzazione di
capolavori incredibili che esprimevano sia la bellezza
originaria di uno stile molto caratteristico e il
sincretismo delle forme ibride di stile mudejar. Uno dei
simboli della città è l’Alcázar di Toledo,
l’imponente fortezza che si trova nel punto più alto della
città. La sua costruzione risale dai tempi dei romani,
durante il regno di Alfonso VI e di Alfonso X il
Saggio fu ricostruito e divenne il primo esempio di
fortezza quadrata con torri agli angoli. Venne nuovamente
ricostruita sotto l'imperatore
Carlo V,
dall’architetto Alonso de Covarrubias. Le sue facciate
variano in base al periodo e allo stile adottato: la
facciata occidentale è di forma rinascimentale, quella
orientale è medievale, quella a nord è plateresco e quella a
sud, eretta da Juan di Herrera, è di stile
Churrigueresque, ma possiede anche un patio a due piani
con capitelli corinzi. Oggi è il Museo dell’esercito
spagnolo. La Cattedrale di Toledo costruita tra il
1226-1493 su modello della Cattedrale di Bourges, ma unisce
anche alcune caratteristiche del Mudéjar stile. Il
Monasterio de San Juan de los Reyes eretto tra il 1477e
il 1504. Domenikos Theotokopoulos, nato a Creta che
nel 1541 si chiamava Candia ed era un possedimento delle
Serenissima, conosciuto a livello mondiale come
El Greco,
visse gli anni della sua a vita Toledo. Da non perdere la
visita al Museo dove sono esposte le opere di questo grande
e meraviglioso artista. Continua a leggere la nostra guida
di
Toledo.
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San Lorenzo de El
Escorial
A poco più di
quaranta chilometri da Madrid, nelle montagne del
Guadarrama, si trova San Lorenzo
de El Escorial, località nota per la presenza del
monastero omonimo, originariamente Geronimico, ma occupato
dal 1885 dagli Agostiniani. Il Monastero Reale di San Lorenzo de El
Escorial, dal 1984 Patrimonio dell’Umanità UNESCO, è un vasto
complesso e rappresenta il più importante monumento
architettonico del Rinascimento spagnolo.
Si dice che il re di Spagna Filippo II abbia eretto questo monastero dopo aver
accidentalmente distrutto una chiesa dedicata a San Lorenzo durante una
battaglia. La vera ragione della costruzione sta più nella pietà del re e nel
suo desiderio di creare un pantheon reale. Anche il motivo politico è
predominante: garantire l'autorità della casata asburgica in Spagna (poi come si
sa verranno i Borboni, con l'interregno di Giuseppe Bonoparte, il fratello di
Napoleone).
Filippo II voleva un monastero a El Escorial come luogo di sepoltura di
tutti i sovrani spagnoli; tutti sono stati sepolti lì, ad eccezione di
Filippo V, Ferdinando VI. Il progetto concepito dallo stesso re Filippo II,
oltre a luogo di sepoltura reale, a cominciare da suo padre,
l’imperatore del
Sacro Romano Impero, Carlo V,
doveva essere allo stesso tempo un monastero e un palazzo. I primi lavori
furono affidati all’architetto Juan Bautista de Toledo,
che progettò il piano terra utilizzando uno schema a
graticola, in memoria della graticola sulla quale San
Lorenzo, patrono del palazzo, fu martirizzato. La
costruzione iniziò nel 1563 e terminò nel 1584.
Dopo la morte
di Juan Bautista Toledo, i lavori furono assegnati a Juan
de Herrera, che proseguì l’opera ispirandosi agli stili
di Giacomo Barozzi da Vignola e di Sebastiano
Serlio. L’enorme costruzione, coperta di lastre di
ardesia blu, è lunga 208 metri e larga 162 metri. Severa
nelle sue linee, venne edificata utilizzando granito
grigio-bruno. L’intero complesso è formato 88 fontane, 15
chiostri, 16 cortili, 86 scaloni, oltre 1200 porte, 2600
finestre e 2000 stanze.
Gli interni del Escorial vennero
decorati da molti importanti artisti spagnoli e italiani del
Sedicesimo e del Diciassettesimo secolo. I primi a
realizzare gli affreschi nell’edificio furono Federico
Zuccari e Pellegrino Tibaldi. Gli edifici
principali sono: la Casita del Principe, il
Panteón de los Reyes, il Palacio de los Austrias,
la Basilica e la Biblioteca. La Sedia del re,
Silla del Rey, si trova poco distante, ed era il
luogo da dove Filippo II si sedeva per osservare dall’alto i
lavori che venivano effettuati per la realizzazione della
costruzione. Da visitare nei pressi anche la Casita de
Arriba, piccola residenza del principe Juan Carlos I
di Spagna. Oggi ventotto Agostiniani rappresentano
l’anima del Monastero Reale di San Lorenzo de El Escorial,
sempre fedeli alle linee guida stabilite da Filippo II:
verificare tutta l’armonia tra ragione e fede, cultura e
religione.
Dopo l'ingresso, si attraversa un cortile prima di arrivare alla basilica. Da
notare, entrando, il soffitto piatto del coro che sembra stranamente privo di
sostegno e il Cristo in marmo bianco di Benvenuto Cellini. Questa è una
delle uniche cose che è permanentemente illuminata nel freddo e nell'oscurità
della basilica. La decorazione a lato è opera di artisti italiani: le sculture
sono attribuite a Leone e Pompeo Leoni (padre e figlio), così come
i due gruppi che rappresentano Carlo V con la sua famiglia e Filippo II con tre
delle sue mogli (si noti che Maria Tudor è esclusa).
Si può anche fare una passeggiata in alcuni dei cortili del monastero; i più
degni di nota sono senza dubbio il Claustro Grande, ornato da affreschi
raffiguranti la vita della Vergine del Tibaldi, e il giardino dei
Fraili. La sacrestia e le salas capitulares (sale capitolari) contengono la
maggior parte dei tesori religiosi conservati nel monastero, tra cui una serie
di dipinti di
Tiziano,
Velázquez e
José de Ribera.
Sotto la sacrestia, una scala conduce al Panteon Real (Pantheon reale), dove
riposano per sempre tutti i re spagnoli fin da Carlo V con le eccezioni, come
già menzionato, di Filippo V e Ferdinando VI. Alfonso XIII, morto in esilio a
Roma, è stato recentemente restituito ai suoi antenati. I monarchi defunti
giacciono in sontuose tombe di marmo: i re (e Isabella II) da un lato, le loro
mogli dall'altro.
Proprio accanto all'ingresso si trova la Pudreria, una camera isolata
dove i corpi dei defunti si decompongono per circa vent'anni prima che i loro
scheletri vengano puliti e collocati nel Pantheon. I figli dei monarchi, morti
nell'infanzia, sono nel Panteón de los Infantes. Proseguendo la visita,
si arriva alla biblioteca (2° piano), una grandiosa sala circondata da scaffali
realizzati da Herrera, in armonia con l'architettura, e da affreschi attribuiti
a Tibaldi e ai suoi collaboratori, raffiguranti le Sette Arti. Tra le numerose
opere vi sono il Codex Albeldensis, il quaderno personale di Santa
Teresa d'Avila, alcuni manoscritti arabi riccamente decorati e un planetario
fiorentino del 1572 che illustra il corso dei pianeti secondo i principi di
Tolomeo e Copernico. I resti della collezione di opere d'arte del monastero, che
non sono state trasferite al
Museo del Prado, sono conservati in una serie di stanze chiamate
"Nuovi Musei". Ci sono opere di Bosch, Zurbaran, Gerard David,
Dürer, Tiziano e altri artisti italiani quali
Annibale Carracci, Luca Giordano, il Domenichino, Corrado
Giaquinto.
Infine, ci sono gli appartamenti reali, pieni di tesori, che dovrete visitare in
gruppo o non visitarli affatto. In nessun caso si deve perdere l'alloggio di
Filippo II, comprese le Maderas Finas, e gli interni in legno di sublime
fattura.
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Aranjuez
A circa
sessanta chilometri da Madrid si trova Aranjuez,
che è raggiungibile in automobile quindi in meno di una
ora. Aranjuez, che si trova a sud della capitale
spagnola, è attraversata dai fiumi Tago e Jarama
ed è uno dei siti reali della monarchia spagnola dall’epoca
di Filippo II, ragione per la quale è conosciuta anche come
Villa Real de Aranjuez. Dal 2001 è stata dichiarata
Patrimonio dell'Umanità dall’UNESCO, nel 200. È famosa per il suo
Palazzo e per i Giardini Reali, e per essere
stata fonte d’ispirazione per il compositore Joaquín
Rodrigo per la sua opera più famosa, il Concierto de
Aranjuez...Continua a leggere sul
Palazzo Reale di Aranjuez.
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Avila
A circa
cento chilometri da Madrid si trova ?vila,
che è raggiungibile in automobile quindi in poco più di
una ora. Sede universitaria, la città venne fondata nel
XI secolo per proteggere i territori spagnoli dai Mori.
È anche il luogo di nascita di Santa Teresa e il
luogo di sepoltura del grande inquisitore Torquemada.
Fondamentalmente ha mantenuto la sua austerità medievale.
Questa purezza della forma può essere ancora ammirata nella
Cattedrale gotica e nelle Fortificazioni che,
con le 82 torri semicircolari e nove porte, rappresentano la
più completa cinta muraria di Spagna. Continua a leggere la
nostra guida di
Avila.
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Valladolid
A circa
centonovanta chilometri da Madrid si trova
Valladolid, che è raggiungibile in automobile, quindi,
in poco più di due ore. La città è sede di una delle
più prestigiose e antiche università della Spagna. Da
Visitare la Casa Museo di Cristoforo Colombo, il
Museo di Arte Contemporanea, il Museo Nazionale
Collegio di San Gregorio. Continua a leggere la nostra
guida di
Valladolid.
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Guadalajara
A circa
sessanta chilometri da Madrid si trova
Guadalajara, che è raggiungibile in automobile quindi
in meno di una ora. Guadalajara, Uad-al-Hayar fu
città araba fino 1085 al tempo di Alfonso VI.
Nell’incantevole panorama offerto dalla città non è da farsi
sfuggire la visita al El Palacio de los Duques del
Infantado, realizzato dal 1461 al 1492, e che
rappresenta un mix fantastico di architettura rinascimentale
e mudejar. Altra meraviglia offerta dalla città è la
Concatedral de Santa Maria che risale al Quattrocento.
Da ammirare anche l’antico Palazzo dei Mendoza e la
Iglesia de San Ginés.
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Salamanca
A circa
duecento chilometri da Madrid si trova
Salamanca, che è raggiungibile in automobile pertanto
in circa due ore. Questa antica città universitaria a
nord-ovest di Madrid, dall’UNESCO è stata dichiarata
nel 1988 patrimonio dell’umanità. Venne conquistata dai
Cartaginesi nel III secolo a.C. e successivamente divenne un
insediamento romano e infine occupata dai Mori fino al XI
secolo. Il centro storico della città, ha importanti
monumenti in stile romanico, gotico, moresco, rinascimentale
e Barocco. La Plaza Mayor, con le sue gallerie e
arcate, è particolarmente interessante. Continua a leggere
la nostra guida di
Salamanca.
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Collado Villalba
A circa
quaranta chilometri da Madrid si trova Collado
Villalba, che è raggiungibile in automobile quindi in
circa un’ora. La città si trova a nord ovest della
capitale a quasi mille metri di altitudine. Di particolare
interesse è la Chiesa, che venne costruita tra il XVI
e il XVII secolo. Al suo interno, con una sola navata e con
un arco trionfale nel coro, è conservata la Vergine di
Enebral che regge un ramo di ginepro. Secondo la
tradizione lì apparve la Madonna. Di pregio una pietra
battesimale risalente al XVII secolo.
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