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Cosa vedere a Barcellona
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Palau Guell    
"L'inferriata del portone principale
del Palau Guell, groviglio di rettili in ferro
battuto, potrebbe essere considerata l'atto di nascita dell'Art Nouveau",
questo secondo l'architetto e saggista italiano Paolo Portoghesi, il padre
del neomodernismo italiano.
Il
Palazzo Guell (Palau Guell in catalano) a
Barcellona è stato
disegnato dall'architetto
Antoni GaudÃ: fa parte, come
tutte le sue opere, del movimento del modernismo catalano ed è
stato dichiarato dall'UNESCO patrimonio dell'umanità . Si trova
in calle Nou de la Rambla, vicino al porto e al lungomare. E'
stato costruito tra il 1885 e il 1890 su incarico di Eusebi
Guell, un industriale che ammirava molto l'artista e
finanziò diverse sue opere, tra cui anche il celebre
Parc Guëll. Fu il
primo incarico importante per Gaudì, che si avvalse
dell'aiuto del suo collaboratore Berenguer.
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Questa opera
appartiene al periodo orientalista dell'architetto
catalano (più o meno tra il 1883 e il 1888), in cui realizza una
serie di opere traendo ispirazione dall'arte del vicino e del
lontano oriente (India, Persia, Giappone), così come dall'arte
islamica spagnola e fa largo utilizzo di piastrelle di ceramica,
archi di catenaria e altri elementi. Sul tetto ci sono 20
camini, che Gaudì considerava elementi decorativi più che
funzionali: da qua inizia a lavorare su un modo di disegnare i
caminetti che si porterà dietro anche nelle sue opere
successive, per arrivare all'apice con creazioni spettacolari
nella Casa Milà .
Il palazzo ha una
pianta rettangolare di 18x22 metri, ed un edificio attiguo a
sud-ovest di 6x20. I muri delle facciate sono di pietra
naturale, così come i pilastri. L'edificio si divide in
diversi piani con funzioni differenti e un ingresso enorme:
nel seminterrato c'erano le stalle, al piano terra l'ingresso,
la portineria e varie aree di servizio, il soppalco era per
l'area amministrativa, il piano principale per quella sociale,
il secondo piano per quella privata (camere da letto, bagni), il
terzo quella di servizio, con cucina e lavanderia e infine il
tetto.
Gaudì ha disegnato sia
gli interni che gli esterni con ricche decorazioni in stile
mudejar (stile spagnolo che univa elementi cristiani ed
arabi), tra cui soffitti a cassettoni in legno e ferro. Inoltre,
ha curato personalmente nel dettaglio aspetti come
l'illuminazione, la ventilazione e l'isolamento acustico
dall'esterno.
Per quanto riguarda la
facciata, dato che la strada davanti al palazzo non è
molto larga, risulta difficile farla entrare tutta nel proprio
campo visivo, poiché è di proporzioni monumentali. E' divisa in
tre livelli: il primo corrisponde al seminterrato e al piano
terra, è fatto di pietra tagliata e levigata e comprende le
porte di accesso, che hanno la forma di archi parabolici, mentre
sulla destra si trova l'entrata di servizio e una serie di
finestre protette da una rete di ferro. Le due porte presentano
nella parte superiore delle griglie in ferro battuto che
rappresentano due serpenti che con la coda formano la lettera G
di Guell. In mezzo alle due porte si trova invece un reticolo in
ferro ornato con lo scudo della Catalogna e un casco con un
drago alato. Al secondo livello c'è il piano principale,
sostenuto da 21 staffe e fatto di pietra levigata. Il terzo
livello, infine, corrisponde al secondo e terzo piano del
palazzo, ed è coperto di pietra lavorata: al secondo piano si
trovano 5 finestre affiancate da due balconi, mentre al terzo
una fila di piccole finestre ed è coronato da una balaustra con
merlature.
L'entrata ha
dimensioni gigantesche, dato che era pensata in modo che i
visitatori potessero accedervi direttamente a cavallo o in
carrozza. Poi i cavalli venivano portati nelle stalle nel
seminterrato (soluzione del tutto innovativa per l'epoca), a cui
si accedeva attraverso un'ingegnosa rampa elicoidale.
La facciata
posteriore si affaccia sul patio ed è divisa in due ordini:
quello inferiore corrisponde al piano principale, dove si trova
un cortile a cui si accede attraverso la sala da pranzo;
presenta una tribuna con persiane di legno e rivestita di
piastrelle azzurre e nere, con due finestre in metallo sui lati
e ai fianchi due piccole porte di accesso alla terrazza, oltre
ad una passatella che comunica con il l'edificio annesso. Il
livello superiore è separato da questo da una fascia di pietra
che sporge dal muro. Sopra la facciata troviamo una sporgenza in
pietra con una ringhiera in ferro.
L'interno
dell'edificio è stato concepito per armonizzare la vita
pubblica e quella privata, l'area destinata alla famiglia e
quella ai servizi. Per questo, l'ingresso al piano terra si
collega direttamente con le varie parti dell'edificio: al centro
troviamo la scala principale, in fondo lo spazio per le carrozze
e l'accesso al seminterrato, a est la portineria e ad ovest la
scala di servizio. Seguendo la scala principale si arriva al
primo mezzanino, dove a destra si trova l'ufficio del signor
Guell, la biblioteca e le stanze per l'amministrazione e
l'archivio, mentre a sinistra si trova un atrio e una sala per
il riposo. Da questo atrio parte la scala d'onore che dà accesso
a piano principale, organizzato intorno a un grande salone
centrale di 80 metri quadrati e alto come tre piani (quasi
18 metri). Questo salone è il nucleo centrale dell'edificio ed è
circondato dalle stanze principali: ha una copertura fatta con
una doppia cupola con profilo a parabola all'interno e conica
all'esterno, soluzione tipica dell'arte bizantina. Questa cupola
poggia su archi parabolici identici ed è perforata con piccole
finestre circolari che lasciano entrare la luce naturale, ed ha
un rivestimento di lastre di alabastro rosso a forma esagonale.
Questo salone è riccamente decorato, con mobilio ed opere
d'arte di grande valore, tra cui varie pitture ad olio del
pittore catalano Aleix Clapés: Santa Isabella regina di
Ungheria che dona la sua corona ad una persona povera, Famiglia
contadina pregando ai piedi di una croce termale, e Bambine che
giocano.
Tra il mobilio, spicca
un divano di alabastro e broccato disegnato da Gaudì
stesso. Da non perdere a lato del salone la cappella decorata
con dipinti dei dodici apostoli, sempre opera di Clapés. Dal
lato est del salone parte una scalinata che porta al soppalco
del piano principale, dove normalmente stavano i musicisti
durante le feste organizzate da Guell. Da qui un'altra scala dÃ
accesso al secondo piano, in cui tra le varie stanze spicca
quella centrale, decorata da un ciclo di pitture (opera del
pittore Alexandre de Riquer) dedicate a Santa Isabella di
Ungheria, in omaggio alla moglie di Guell, Isabel Lopez Bru. Tra
il mobilio di questo piano è da notare una chaise lingue in
stile Secondo Impero Francese, che si trova nella camera
principale ed era normalmente usata dalla moglie di Guell: anche
questa è stata disegnata da Gaudì. Infine al terzo piano le
stanze di servizio e la scala per arrivare al tetto.
Il tetto è enorme:
481metri quadri, su quattro livelli. Il più grande è in
corrispondenza del nucleo centrale dell'edificio ed ospita 14
camini, quattro lunette a forma di conchiglie, i lucernari e la
lanterna in corrispondenza della cupola centrale. Il secondo
livello del tetto è in corrispondenza dell'edificio annesso ed
ha 6 camini, il terzo è sopra la scala di servizio ed il quarto
sopra la cassa dell'organo, che fu perso durante la guerra
civile e poi ricostruito in tempi recenti.
I camini hanno una
funzione decorativa importante che tornerà in molte altre
opere di Gaudì: 14 sono costruiti con mattoni mentre 6 sono con
pietra a vista. Ricoperti di ceramica, vetro, marmo e
porcellana, presentano disegni vari, tutti con colori molto
vivi. Quasi tutti hanno forma tronco-conica o tronco-piramidale,
con capitelli di forma conica o sferica.
Spicca inoltre l'alta
guglia a forma di lanterna che funge da copertura esterna
della cupola del salone principale, coperta anch'essa di
ceramica e sormontata da un parafulmine di ferro con
raffigurazioni della rosa dei venti, una mazza e una croce
greca. E' a forma conica ed alta 16 metri, con 8 finestre che
illuminano l'interno del salone, mentre sopra ancora dodici
aperture a forma di rombo permettono la ventilazione degli
interni.
Palau
Guell
Nou de la Rambla, 3-5
Telefono: +34 933 179 974 www.palauguell.cat
Metro: Liceu (L3) Bus Turistic: Colom - Museu MarÃtim
Orari
di apertura
aprile-settembre : 10-20,00
ottobre-Marzo: 10-17,30
Lunedi chiuso.
Chiuso a 25. e 26. Dice. 1. Jan e 6-13 gennaio
Ultimo ingresso un'ora prima della chiusura.
Prezzo
dei biglietti
Pieno: € 12,00
Ridotto: € 8,00
Consigli per la visita del Palau Güell
Pianificare circa 1,5 ore per la visita. Dopo aver acquistato i
biglietti al botteghino, talvolta può accadere che si deve
attendere qualche minuto, perché solo un certo numero di persone
è permesso di essere ammessi allo stesso tempo.
Vedi anche:
Tutte le opere
di Gaudì a Barcellona
Misteri e
Curiosità della Sagrada Familia
Biografia di Gaudì
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