Dintorni di Lucca

Nei dintorni di Lucca si possono visitare suggestive località collinari come la Garfagnana, la Versilia con le spiagge di Forte dei Marmi e la città di Pisa con la celebre Torre pendente. Di seguito alcuni consigli.

Dopo avere visitato la città di Lucca e i suoi tesori, spingendosi oltre le sue mura, si può ampliare il proprio sguardo sui dintorni della città, altrettanto suggestivi e stracolmi di luoghi interessanti da scoprire tra cittadine uniche, castelli, ville rinascimentali, vie del vino e dell'olio, spiagge e montagne. La provincia di Lucca viene suddivisa territorialmente in quattro zone: Piana Lucchese, Media Valle del Serchio, Versilia e Garfagnana, ognuna con le sue spiccate caratteristiche.

Piana di Lucca

San Michele in Foro a LuccaLa Piana di Lucca, chiamata anche Lucchesìa, si sviluppa tra i comuni che comprendono Lucca, Capannori, Altopascio, Montecarlo e Porcari. Questa zona pianeggiante di circa 300 km² si estende intorno alla Mura del centro storico della città di Lucca. Storicamente è quella parte della pianura della Lucchesia che appartenne allo Stato lucchese corrispondenti alle antiche Sei Miglia pre sistema metrico decimale esportato dalla Francia napoleonica. Dopo pochi minuti di cammino dalle mura di Lucca, troviamo subito il Parco Fluviale del Serchio, un'oasi di pace, meta preferita di tanti lucchesi per passeggiate a piedi o a cavallo, in bici.

Qui vedrete tanti castelli e resti di fortificazioni medievali. Lucca ha difeso strenuamente il suo territorio ed è stata indipendente fino al 1847. Dirigendosi verso il mare, lungo la via sarzanese, si trova il Castello di Nozzano circondato da un piccolo borgo fortificato; dall'altra parte, verso Pistoia e Firenze incontriamo il comune fortificato di Montecarlo, il Castello di Altopascio e la Rocca di Villa Basilica.

La floridezza economica di molti mercanti lucchesi fece si che in tutto il territorio dell'attuale provincia di Lucca ed in particolare nella Piana, si siano costruite nel tempo ville meravigliose. In particolare nel territorio del comune di Capannori, nel quale si trovano, visitabili, le celebri Ville lucchesi, come Villa Mansi, Villa Grabau, Villa Bernardini, solo per citare alcune di queste sfarzose residenze storiche, arricchite da eleganti parchi con giardini e fontane. Oltre alle Ville, è possibile ammirare le Pievi, cioè chiese rurali inserite nell'ambito di una circoscrizione ecclesiastica, costruite lungo corsi d'acqua e in prossimità della confluenza di più strade per offrire alla popolazione un luogo di culto più vicino rispetto a quelli presenti nelle città (pieve deriva da plebe). Erano ben 59 le pievi riconosciute dalla diocesi di Lucca.  Poi ancora i borghi delle camelie, lungo Pieve e Sant'Andrea di Compito che nel periodo primaverile ospitano la Mostra delle Antiche Camelie della Lucchesia. La storia della Camelia (Camellia japonica L.) in Italia è documentata dalla fine del ‘700 e la lucchesia e il capannorese è una delle regioni dove la sua diffusione è più consolidata. Dopo Capannori sulla Via Francigena si giunge ad Altopascio, storico punto di sosta della via Francigena, famoso per la produzione del pane e per il complesso ospedaliero che ospitava i pellegrini provenienti da tutta Europa diretti verso Roma, che era gestito dall'ordine religioso dei Cavalieri del Tau e poi dall'ordine equestre di San Giuseppe di ispirazione medicea. L'ospedale, che è possibile ammirare costeggiando l'abitato dall'autostrada, restò in funzione fino al 1780. Il borgo di Altopascio fu anche castello del comune di Lucca che lo cinse di mura con torri e fossati, ancora oggi in parte presenti. A 2,5 km da Altopascio si trova l'interessante laghetto di Sibolla, che rappresenta un'area del massimo interesse per le rare specie vegetali presenti, appartenenti di norma ad areali assai più settentrionali dell'Europa. Chi visita queste zone, lo fa anche per la loro tradizione culinaria. Qui sono presenti infatti la cosiddetta Strada del Vino e dell'Olio di Lucca, da Montecarlo, piccolo borgo medievale, cuore della produzione vinicola lucchese per i suoi prestigiosi vigneti fino alla Versilia. Sulle colline di Montecarlo si produce anche un ottimo olio extra-vergine di oliva.

Media valle del Serchio

Bagni di LuccaLa Media Valle del Serchio si trova tra le Alpi Apuane e l'Appennino Tosco-Emiliano. Visitandola non si può non essere d'accordo con il famoso poeta tedesco Heinrich Heine che la visitò nella metà dell'800 "Una valle più incatevole io non l'ho mai trovata." La Media Valle rappresenta un'area collinare della provincia di Lucca compresa tra la Piana di Lucca, la Garfagnana e lungo il bacino del fiume Serchio da cui prende il nome. Comprende, da nord a sud, i comuni di Barga, terra d'adozione del poeta Giovanni Pascoli, Coreglia Antelminelli, Bagni di Lucca (a cui abbiamo dedicato una guida, vedere il link), nota e pregiata stazione termale, celebrata fin dal medioevo per le proprietà terapeutiche delle sue acque, Borgo a Mozzano, con il conosciutissimo ponte della Maddalena o ponte del Diavolo, Fabbriche di Vallico, Villa Basilica, notevole distretto cartario e Pescaglia con le frazioni agro-industriali di San Martino e Monsagrati. Pascolo definì questa la "Valle del Bello e del Buono" dove si possono visitare gli antichi borghi, fortificazioni, chiese e rivivere il passato ricco di storia, di arte, di cultura, di tradizioni e di prodotti tipici, due su tutti: funghi e castagne.

Barga è molto amata da una numerosa comunità anglofono che la visita ogni anno. Da sempre inserita nella lista tra i borghi più belli d'Italia, possiede una grande ricchezza artistica e culturale dovuta a un antico passato.

A Borgo a Mozzano, si tiene la "Mostra Mercato" di un altro prodotto sviluppato localmente,  l'Azalea, che trasforma il paese in un grande giardino. Nel comune di Coreglia Antelminelli, abbarbicato su una collina come Barga, si trova l'interessante Museo della Figurina di Gesso e dell’Emigrazione. I figurinai di queste zone emigravano in tutto il mondo vendendo le loro piccole figure in gesso. Non lontano da qui si trova Fabbriche di Vallico, situata in una verde vallata, e Pescaglia con le importanti frazioni di Celle di Puccini, dove si trova il Museo dei Puccini strutturato nell’antica casa (XVI secolo) degli avi del grande compositore Giacomo Puccini, che accoglie cimeli, documenti, manoscritti pucciniani. Da non perdere se siete da queste parti il "Teatrino di Vetriano", nel borgo omonimo, incluso nel Guiness dei Primati 1997 come il più piccolo teatro storico pubblico del mondo (71 metri quadrati) ed appartenente ai beni tutelati dal FAI. In un'altra frazione di Pescaglia, a Colognora, si trova il Museo del Castagno, molto interessante nel mostrare la lavorazione di uno dei prodotti simbolo di queste zone. 

Garfagnana

BargaLa Garfagnana, che sarebbe l'alta valle del fiume Serchio, costituisce uno spazio verde ricco di paesaggi naturali, vette suggestive, sentieri e antichi borghi cittadini racchiusi tra le Alpi Apuane e l'Appennino Tosco-emiliano divenuto nel corso degli anni uno dei luoghi preferiti dagli escursionisti. Questa zona non ha sempre fatto parte dello stato lucchese. Nel 1430 Castelnuovo cacciò i lucchesi e si diede agli Estensi di Ferrara e Modena che si affermarono sulla maggior parte della zona. Le due parti della Garfagnana, quella estense e lucchese, seguirono le sorti dei rispettivi Stati sino al 1847, quando il ducato di Modena assorbì anche le vicarie lucchesi; entrata a far parte con la proclamazione del Regno d’Italia della provincia di Massa e Carrara, nel 1923 fu unita finalmente alla provincia di Lucca.

Delimitata dai torrenti Turrite Cava e Ania, copre circa 620 km2 di un territorio montuoso o collinare, molto piovoso, rivestito da castagneti, da secoli fonte di sostentamento per la popolazione e l'economia locale. Capoluogo storico di questa zona è Castelnuovo Garfagnana, distante sia da Lucca che dalle spiagge della Versilia 40 km circa, borgo ricco di tradizioni e di monumenti storici come la Rocca Ariostesca, da Ludovico Ariosto, che qui fu luogotenente per conto degli Este, oltre al Duomo, e alla pittoresca  Piazza di San Pietro, il tutto dietro ai grandi scorci panoramici delle montagne. Chi viene da queste parti non può non provare i deliziosi prodotti tipici locali, come farro, castagne, formaggi e funghi. In queste zone si trova inoltre il Parco Naturale dell'Orecchiella, dove si trovano numerosi animali selvatici, come il lupo appenninico, l'aquila reale, il capriolo e l'orso bruno, oltre a  varie specie vegetali.

Dirimpetto a Barga, primo paese dall'altra parte garfagnino, trova Gallicano, grazioso borgo, che festeggia ogni 25 luglio il Palio di San Jacopo, dove tre "Rioni" del paese si sfidano in gare sportive per vincere "il cencio", un pezzo di stoffa, con i tre colori rionali e dove si assiste anche a una sfilata di carri, in una sorta di carnevale estivo. Il torrente Turrite di Gallicano salendo verso le vette apuane sottopassa l'incredibile Eremo di Calomini, situato a ridosso di uno strapiombo roccioso e scavato quasi interamente nella roccia. Salendo ancora più troviamo Vergemoli, borgo castellano circondato dai monti, con miniere di ferro e cavità carsiche. Proprio in una di queste cavità si trova la Grotta del Vento, dove siamo recentemente andati, una cavità davvero grandiosa, scoperta nel 1964, con 4 km di gallerie attrezzate, varie concrezioni calcaree, laghetti, una temperatura costante di 10,7 gradi e la presenza di esperti geologi che vi condurranno alla scoperta di una mondo sotterranea scavato dall'acqua e formato in milioni di anni.

Risalendo verso il Serchio da Castelnuovo, prendendo la prima deviazione verso le Apuane troviamo dopo un po' il Lago di Vagli, conosciuto per il borgo sommerso di Fabbriche di Careggine (era abitato da fabbri molto apprezzati dagli Estensi) che ha la particolarità di riemergere ogni 10 anni in occasione della ripulitura del bacino...Continua a leggere sulla Garfagnana.

Versilia

Marina di PietrasantaChi non ha sentito parlare della Versilia? La Versilia deve il suo splendore alla presenza di una vegetazione lussureggiante e alle fresche pinete che fanno da sfondo ai litorali sabbiosi. Dalle bianche cime di marmo delle Alpi Apuane, che incorniciano il blu della marina versiliese da Forte dei Marmi a Viareggio, lo sguardo passa, senza soluzioni di continuità, attraverso i centri storici di Seravezza, Pietrasanta, Camaiore e Massarosa. La Versilia è una una delle località turistiche e balneari più conosciute in Italia per i suoi divertimenti e la sua vita notturna, soprattutto nelle zone relative a Viareggio, Forte dei Marmi e Pietrasanta. Nota a volte per le cronache mondane estive da Forte dei Marmi.  La Versilia si estende tra le pendici delle Alpi Apuane e il Parco di San Rossore, in territorio di Pisa.  Il litorale è formate da infinite spiagge di sabbia fine, con alcuni punti dove sono presenti  dune costiere, soprattutto tra Viareggio e Torre del Lago. Le località hanno tutte una propria caratteristica spiccata, con  Forte dei Marmi su tutte per il suo fascino esclusivo. Ma anche le altre località come Viareggio, Marina di Pietrasanta e il Lido di Camaiore non sono da meno. Forte dei Marmi si articola attorno ai resti della fortezza, e si distingue per le sue ville immerse nel verde e i famosi club, come la mitica discoteca La Capannina, che hanno segnato la storia del costume italiano degli anni sessanta. La prosperità economica, come è ovvio che sia, porta da queste parti una vivace vita culturale, dove spicca il Festival internazionale della satira (a cui è dedicato addirittura un Museo, ospitato nella vecchia fortezza). Molto conosciuto anche il Mercato di Forte dei Marmi, appuntamento settimanale in piazza Marconi, che attira un pubblico da tutta la Toscana.

Pietrasanta non è da meno di Forte dei Marmi a cultura, anzi, è considerata la capitale artistica, della Versilia. A partire dal Cinquecento, infatti, con Michelangelo, qui si sviluppò l'arte della lavorazione del marmo delle apuane. Tra gli artisti che la frequentano oggi, lo scultore Fernando Botero, che l'ha abbellita con le sue opere. Affacciata sul Tirreno, Marina di Pietrasanta, è una tranquilla ed elegante località di mare, ideale per le famiglie. Ogni anno nel parco della della Versiliana, presso la villa ottocentesca dei marchesi Ginori Lisci, si svolge la ormai conosciutissima manifestazione omonima al parco, appuntamento che va avanti per tutta l'estate con numerosi iniziative, che vanno dai concerti, al teatro, alla prosa, alle presentazioni di libri e personaggi del mondo della cultura italiani e stranieri. Approfondisci leggendo la guida di Pietrasanta. Uno volta visitate le bellezze di Pietrasanta non resta che godersi il suo mare. La piacevole località balneare di Marina di Pietrasanta che dista pochi chilometri dal borgo si allunga per circa cinque chilometri di stupenda costa tirrenica. Famosa e ricercata fin dai primi del Novecento, Marina di Pietrasanta è costituita da quattro centri: Fiumetto, Tonfano, Motrone e Focette.

Anche Camaiore, comune di 30 mila abitanti, dal caratteristico centro storico con architetture romaniche (tra cui la bella Collegiata del 1278), che si estende dalle Apuane alle rive del Tirreno, merita una visita.  In pochi posti si riesce a trovare una simile combinazione di paesaggi e di scenari: dal mare alle colline, dai monti al lago, dalla spiaggia al parco delle Apuane. La cittadina è adagiata in una conca ai piedi delle Alpi Apuane ed è da sempre famosa per l’artigianato del ferro battuto, alla cui lavorazione si può assistere presso alcune fucine. Come avrete capito la sua frazione balneare è il Lido di Camaiore. Con oltre quattro chilometri di spiaggia dalla sabbia finissima, Lido di Camaiore è fin dai primi del '900 una delle più rinomate località di villeggiatura balneare in Italia. Gabriele D'Annunzio, scelse questa zona per consumare la sua passione per l'attrice Eleonora Duse. Nella stessa tenuta Consigli, poi Rolandi Ricci, si alternarono nei primi anni ospiti illustri quali il re Vittorio Emanuele III e Guglielmo Marconi. Ma il vero boom avvenne dopo la seconda guerra mondiale, quando il Lido divenne meta preferita del grande turismo nazionale ed internazionale.

Infine Viareggio, la più meridionale delle località versiliesi e fin dall’Ottocento la più conosciuta a livello internazionale. Divertimento è la parola d'ordine che a Viareggio apre tutte le porte, ma anche relax, natura e shopping. Le altre di parole, spiagge (grandi e ben attrezzate), locali notturni (storici e di tendenza) e Carnevale, seguono senza bisogno di presentazioni. Viareggio è una delle più grandi località balneari italiane, con oltre 63mila abitanti è la seconda città più grande della provincia di Lucca. Per secoli è stata l'unico sbocco sul mare di Lucca ed è una della città italiane del Carnevale ma allo stesso tempo una località di villeggiatura elegante e raffinata. Caratterizzata da caffè mondani, locali notturni giovani e trendy, il suo centro cittadino sfoggia numerose bellezze architettoniche in stile liberty. Viareggio è anche sede di uno dei più autorevoli premi letterari italiani, il Viareggio. Qui era di casa Giacomo Puccini, prendeva posto al ristorante Margherita, sulla finestra che da sulla spiaggia, incontrava amici come D'Annunzio, Marconi e Toscanini. Puccini visse e lavorò a Torre del Lago, sulle sponde del lago Massaciuccoli, dove ogni anno il Festival Puccini organizza eventi in onore del compositore. D’Annunzio possedeva una villa a Marina di Pietrasanta, in cui compose una delle sue più famose liriche, "La pioggia nel pineto". Nell’entroterra infine, a Valdicastello Carducci, nacque il poeta premio Nobel Giosuè Carducci: la sua modesta casa d’origine è oggi Museo. Continua a leggere sulla Versilia.

 

 

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