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Uno
dei quartieri più antichi e affascinanti di Parigi, il Marais si
distingue per le sue strettissime viuzze, i cortili nascosti e gli splendidi
hôtel particulier. Situato sulla Rive Droite, tra il Centro Pompidou e la Place
des Vosges, è diventato oggi il cuore pulsante della moda e del design.
Scopriremo la storia del Marais, tra palazzi nobiliari, musei, boutique di
creatori e una vivace vita notturna.
Situato tra i 3ème e 4ème arrondissement di Parigi
il Marais è
concentrato nel suo nucleo principale di
Place des Vosges, con
scorci da cartolina un po' ovunque. Si sviluppò intorno al XII secolo in
quella che era considerata una delle aree più fertili dell'allora campagna
parigina Questa zona ha l'aria di un grande villaggio parigino ed è uno dei più
piacevoli da vivere. Allo stesso tempo quest'area è anche ricca di numerosi siti
notevoli per la loro architettura e la loro storia e risulta quindi una tappa
fondamentale in una visita alla capitale francese.
Se avete il tempo necessario non mancate di visitare luoghi come
Museo Carnavalet, il più
antico di Parigi, che ripercorre in modo emozionante la storia della città, il
bellissimo giardino dell'Archivio Nazionale, il Museo delle Arti e dei
Mestieri che presenta le principali invenzioni scientifiche e tecniche del
XVII e XVIII secolo, il Museo Cognacq-Jay che espone una bella collezione
di opere d'arte del XVIII secolo in una casa padronale del XVI secolo. Il terzo
arrondissement ospita anche molti bistrot e bar alla moda, molti ristoranti di
qualità, alcuni dei quali sono molto famosi e specializzati nella cucina
israeliana nel quartiere ebraico, e anche diversi hotel boutique pieni di
fascino.
Siamo di fronte ad uno dei quartieri più
antichi della capitale francese, sviluppatosi intorno al XII secolo in
quella che era considerata una delle aree più
fertili dell'allora campagna parigina.Un
quartiere dal destino alterno: dall'essere uno dei favoriti dei reali sotto
Enrico IV e Luigi XIII, a cadere in rovina dopo la Rivoluzione del 1789.
L'ultima totale rinascita è degli anni sessanta dello scorso secolo, periodo nel
quale Marais diveniva il centro della vita artistica e culturale parigina.
I suoi
residenti sono
principalmente persone eleganti chiamato Bobo,
che significa borghesi bohémien: hanno i migliori standard di vita, un tipico
savoir-vivre, sono non convenzionali e prediligono il multiculturalismo.
Nel corso del tardo Medioevo, Parigi era divisa in tanti piccoli
appezzamenti, con le case strette saldamente erette l'una contro l'altra. Le
Marais era a quel tempo ricoperto di minuscoli campi irrigati che producevano
ortaggi per la città. Nel 16° secolo, quando i nobili e la borghesia erano in
cerca di grandi terreni per le loro abitazioni, si rivolsero a questa parte
della città, che non era ancora sviluppata. Attraverso il XVIII secolo vi
costruirono splendidi i palazzi residenziali d'epoca francese, noti come
hôtel particulier. Gli antichi palazzi sono ancora oggi motivo di vanto
della città e fanno da sfondo a nuovi negozi
di design, affascinanti musei, una colorata atmosfera gay e un antico quartiere
ebraico.
Il Marais è in
effetti uno dei pochi distretti a conservare le vie strette e gli stili
architettonici medievali e rinascimentali di Parigi. La maggior parte della
città è stata infatti revisionata nel
XIX secolo dall'architetto barone Georges Eugène Haussmann,
sotto la direzione di
Napoleone III
(vedi gli ampi viali e i palazzi di ispirazione classica di luoghi come gli
Champs-Elysées e Montparnasse).
Il Marais ha un
sapore molto diverso. Le sue residenze, le
boutique artigianali, le gallerie d'arte e l'affascinante storia, tutte insieme
strizzano l'occhio anche al visitatore meno curioso. Iniziando dalla
rue François Mirone all'angolo di rue des Barrese rue du Grenier-sur-l'Eau,
si trovano tre case medievali tipiche, tra cui una eretta nel 1327. Gli edifici
sono in genere lunghi e stretti, a doppio spiovente e con solo due finestre per
piano. L'esterno presenta delle facciate con frontoni triangolari, sormontate da
tetti elevati a falda che permettono di drenare l'acqua piovana lungo i lati.
Sono queste case facilmente riconoscibili grazie alla loro ristrutturazione che
ha riportato a vista il legno con le quali erano formate. Nel 1607, Enrico IV
ordinò infatti che tutti gli elementi visibili in legno fossero ricoperti di
gesso come mezzo di prevenzione degli incendi.
Del
1624 è lo splendido hotel de Sully sulla rue Saint Antoine:
un notevole esempio di stile rinascimentale con una profusione di ornamenti
neoclassici (statue greche abbondano). Il complesso prende il nome da uno dei
ministri di Enrico IV, Sully. Visitatene il cortile per ammirare i bassorilievi,
poi a piedi nel secondo cortile più grande, e infine seguendo il corridoio poco
appariscente, sulla destra, dirigetevi direttamente verso la
Place des Vosges.
Spesso definita come la piazza più bella di Parigi, è questo un luogo
meraviglioso per potersi rilassare, passeggiare e fare picnic (uno dei pochi
giardini di Parigi dove è possibile sedersi sul prato, ma state attenti al
segnale pelouse en repos- Il prato è a riposo!). Nasce nel 1612 come prima piazza reale della città,
oggi riconoscibile per i suoi 140 metri di lunghezza che vanno a formare un
piano quadrangolare, sui cui si affacciano nove edifici in fila. I palazzi
possiedono un grande senso estetico ed architettonico: si presentano in pietra
calcarea bianca alternata da delle fasce verticali di mattoni rossi; i tetti
raffinati sono in ardesia blu. Gli elementi architettonici sono tutti del 17º
secolo. Le gallerie della piazza, lungo gli edifici, ospitano dei piccoli
ristoranti e bistrot, delle eleganti gallerie d'arte e piccoli spettacoli
musicali di grande accoglienza. Lo stesso stile lo presentano anche altri
diversi edifici della rue François
Miron, costruiti nel 1585. Nella
stessa via si ammira anche l'hôtel
de Beauvais, al numero 68, datato
Luigi XIV (1655).
Lasciata Place des
Vosges, camminando nella direzione opposta da Rue Saint-Antoine e l'Hôtel
de Sully, si arriva, dalla
sinistra, alla Rue des
Francs-Bourgeois,
lavia principale dello shopping del
Marais. In quella che una volta era la strada dei tessitori artigianali, si
incontrano man mano l'Hotel de
Soubise, sede degli archivi nazionali di Francia e i noti "Chez
ma tante", le antiche casse
municipali che prestavano denaro e così chiamate per la riluttanza dei cittadini
francesi a farsi prestare denaro da estranei (letteralmente il loro nome
significa infatti 'da mia zia'). All'angolo con la via Rue de Sévigné si incontra l'Hôtel Carnavalet (1548), nel cui interno è oggi accolto il Musée Carnavalet (Museo di Storia di Parigi),
un pezzo unico per gli amanti dell'architettura, degli arredi e della storia
francese in generale. A pochi passi si arriva all'Hôtel
Lamoignon (16º secolo) che ospita
la Biblioteca storica della città di Parigi (da non perdere le mappe
antiche della Parigi di un tempo).
Rue Vieille du
Temple è la via del divertimento
serale di Marais, dove trovare numerosi bar e ristoranti anche piuttosto
eccentrici. Dal Beaubourg,
l'edificio postmoderno che ospita il Centre Pompidou
>e che segna il confine laterale del quartiere
di Marais, ci si ritrova sulla Rue
Saint Croix de Bretonnerie, area a
forte concentrazione gay & lesbian.
La zona intorno a Rue des Rosiers,
Rue Vieille du Templee Rue Pavée ospita inoltre una delle più importanti
comunità ebraichedella città. L'area è anche conosciuta con il nome di Pletzl,
che significa piazza in yiddish-giudaico. Le comunità ebraiche hanno vissuto qui
da secoli, a partire dal 13°, alla mercé costante di re che periodicamente
espellevano gli ebrei dalla Francia (va detto che storicamente acquistarono una
certa stabilità solo nel 19° secolo, sotto Napoleone I). Se avete voglia di
assaporare la cucina arabo-ebraicaraccomandiamo il ristorante l'As Du
Falefel (al numero 32) e la
Boutique Jaune de Sacha Finkelsztajn (al numero 27).
Non vi resta che
continuare per una visita al
Museo Picasso, situato nell'Hôtel
Salé in rue de Thorigny, al quale abbiamo dedicato ampio spazio. Mentre agli
amanti dello shopping si danno
alcuni consigli su cosa comprare
a Marais: antiquariato
e curiosità nei negozi intorno a
Rue Vieille du Temple, Rue des Francs Bourgeois, Rue Charlot e Rue Bretagne.
Acquisti d'arte nelle tante
gallerie sparse un po' ovunque. Da non perdere in particolare è il negozio di
Merci su Beaumarchais blvd,
fondata dagli stessi creatori dell'abbigliamento per bambini Bonpoint.
Come arrivare
Per raggiungere il quartiere Marais, che si trova si trova principalmente nel 3°
e 4° arrondissement di Parigi, ci sono diverse opzioni di trasporto pubblico a
disposizione:
Metropolitana
Le stazioni più vicine al Marais sono Saint-Paul (Linea 1), Hôtel de Ville
(Linee 1 e 11), e Chemin Vert (Linea 8). La Linea 1 è particolarmente utile
poiché attraversa diversi punti turistici di Parigi.
Bus
Diverse linee di autobus servono il quartiere Marais, tra cui i numeri 69, 76,
96 e 29.
A piedi
Se ti trovi nel centro di Parigi, il Marais è facilmente raggiungibile a piedi
da diverse aree come la Cattedrale di Notre-Dame o la Place de la Bastille.
Bicicletta
Ci sono numerose stazioni di bike-sharing nel quartiere se preferisci una
modalità di trasporto più attiva.
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