Saint Germain des Pres
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Quartiere animato e vivace, Saint-Germain-des-Prés ospita caffè storici, boutique di lusso, ristoranti alla moda e siti culturali come Saint-Germain-des-Prés.

 

Parigi, la "città delle luci", ha un'atmosfera molto romantica e ha molto di offrire ai suoi visitatori. Tra i suoi quartieri più caratteristici, nel 6º arrondissement, si trova la conosciutissima Saint-German-des-Prés, che prende il nome da una piccola chiesa, la più antica della città. Tra viali alberati, caffetterie dall'atmosfera bohemien e affascinanti passaggi, il quartiere diventa uno di quei luoghi da non mancare: la vera Parigi abita qui, ed è qui che l'olfatto si inebria di profumi, la vista si rifà gli occhi di eleganti vetrine e stili architettonici e il corpo tutto si alleggerisce d'aria fresca.

Grand PalaisMa è la mente ad avere la meglio, quando la curiosa si arricchisce di antiche leggende. St Germain è dove il D'Artagnan andò in cerca di Milady, il ritrovo della Lost Generation (quella generazione perduta americana coniata da Hemingway in uno dei suoi primi romanzi, dopo la prima guerra mondiale), è dove Sartre amava passare le sue giornateed è anche il luogo dove Voltaire bevette 40 tazze di caffè al giorno al Le Procope, il ristorante più antico di Parigi.

Saint Germain des Pres - ParigiPiù che una chiesa, quella di Saint Germain è un'abbazia, Abbaye Saint Germain des-Prés, fondata nel VI secolo e cioè quando Parigi era poco più che un concentrato di capanne di legno sulla Ile de la Cite. La città medievale assomigliava solo leggermente alla sua incarnazione moderna. I campanili gemelli della Notre Dame de Paris dovevano aspettare ancora quattrocento anni prima d'essere creati, e l'elegante Boulevard St. Germain non era altro che una palude erbosa continuamente inondata dal fiume Senna. Gli abati possedeva le proprietà e la gestione di tutto il territorio della riva sinistra dell'allora capitale, fino a quando nel XVII secolo iniziarono le pressioni sulla cessione delle terra ai membri della famiglia reale francese. Successivamente, il quartiere divenne infatti molto popolare tra gli appartenenti all'aristocrazia.

Saint Germain des Pres - ParigiLa chiesa prende il nome dal vescovo, Germain appunto, canonizzato nel 754. Venne edificata e completata per conto del re Childeberto I, della dinastia dei Merovingi, nel 558, come mausoleo per se e per la sua famiglia. Inizialmente vennero costruiti una basilica e un monastero, ambedue dedicati a San Vincenzoe alla santa Croce. Il complesso fu più volte rimaneggiato, lo stesso Carlo Magno investì grandi somme di denaro sul quartiere che andava sviluppandosi. La chiesa fu in seguito distrutta dai Normannie quella che si ammira oggi è la torre dall'antica struttura romanica edificata nel 1163, sotto il papato di Alessandro III. Sotto il pontificato di quest'ultimo, fu scelto come patrono della chiesa San Germano di Parigi (Saint Germain de Paris), quello stesso vescovo che aveva consacrato l'antica chiesa e che era stato successivamente canonizzato. Le mura di Parigi non comprendevano la chiesa, il che al complesso abbaziale di espandersi, con la costruzione di un nuovo refettorio per il monastero, opera di Pietro di Montrau attorno al 1239 (che più tardi fu l'architetto della Saint-Chapelle). Le continue violazioni e mutilazioni durante il medioevo (e successivamente durante la Rivoluzione Francese) portarono allo spostamento delle sepolture reali merovingie presso l'Abbazia di Saint Denis, che oggi conosciamo per essere quasi una sorta di necropoli reale della Francia (qui vi sono infatti sepolti la maggior parte dei monarchi francesi, dai merovingi fino al XIX secolo). Una delle poche tombe oggi presenti nella chiesa di Saint German è la tomba di René Descartes (Cartesio), situata in una delle cappelle laterali, uno dei padri della filosofia moderna.

Saint Germain des Pres - ParigiLe aree del quartiere, in particolare quelle intorno alla chiesa e lungo il Boulevard, ospitano numerosi negozi, locali d'antiquariato, ristoranti e il Museo Delacroix. Non lontano, attrazione indubbiamente importante è anche la Chiesa di Saint-Sulpice (XVI secolo), resa celebre soprattutto dal libro di Dan Brown, il Codice Da Vinci. La troviamo all'angolo tra rue Saint-Sulpice e Place Saint-Sulpice.

Tra Rue Bonaparte e Boulevard Saint-Germain, e precisamente al numero 6 di Place Saint Germain des Prés, troviamo uno dei siti forse più fotografati di Parigi, il famoso Café des Deux Magots(prima foto in alto): un istituzione nella capitale, luogo di ritrovo preferito di intellettuali ed artisti della Parigi degli anni venti e trenta; frequentato da Jean-Paul Sartre, Simone de Beauvoir, Ernest Hemingway, Pablo Picasso, Camuse altri artisti europei. Oggi, è probabile che si intravedano qui solo turisti, essendo una delle attrazioni più popolari della città.

Sempre nelle vicinanze, al 172 Boulevard Saint Germain, troviamo il Café de Flore, conosciuto per aver visto la nascita del Surrealismoed essere stato il centro del Dadaismo, un precursore del modernismoa Parigi. Nel corso del 1930 il Café de Flore era anch'esso un tipico caffè letterario, punto d'incontro per scrittori e filosofi.

Saint Germain des Pres Mentre si cammina lungo i viali alberati, tra una boutique e l'altra, un caffè ed un croissant, non si può dimenticare che St Germain des Pres è sinonimo della vita intellettuale parigina, un posto che con la sua effervescenza, insieme al vicinissimo quartiere di Montparnasse, ha attirato l'atmosfera bohemiendi tutto il mondo. Anche Francis Scott Fitzgeraldamava sedersi al fresco fuori dai bistrot di Saint Germain, così come James Whistlere persino Lenin. I caffè rappresentavano a quei tempi non solo un luogo dove portare a 'passeggio' le proprie idee intellettuali o artistiche, ma anche un posto dove poter cercare un po' di conforto dal freddo estremo o dal caldo eccessivo dei propri appartamenti, visto che questi non possedevano di certo le comodità odierne.

La rinascita di Saint-Germain è oramai affermata, e il quartiere è oggi nuovamente uno dei più alla moda di Parigi. Vi troviamo numerose gallerie d'arte e negozi d'antiquariato, tra le prime non mancate una visita a La Hune, che troverete aperta fino a tardi con in vendita uno splendida varietà di libri. Ma sono tantissimi i negozi di libri. Inoltre oggi, Saint Germain sta sempre più guadagnando notorietà come quartiere dello shopping e della moda. Il business guarda alle nuove tendenze, e i quartieri bohemien sono i primi a passare di mano: Armani, Cartier, Vuitton sono tutti nomi conosciuti anche per aver investito nella zona, e non solo con un negozio (il celebre Drugstore Publicis è stato per esempio comprato dalla Armani limited). Lasciamo gli affari ad altra sede, qui ci basti consigliarvi un ottimo caffè al Deux Magots (se siete tra coloro che spenderebbero per un tuffo nel passato 3,80 € per un espresso; meglio puntare su un cappuccino? 6,70 €). Buona Parigi.

 

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