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Gemäldegalerie -
Berlino
Inserito nel
contesto del Kulturforum, l'edificio della
Gemäldegalerie con circa 1250 opere sparse in 72
camere diverse disposte su una superficie espositiva
di 7.000 metri quadrati, è un bellissimo labirinto
culturale con un percorso di quasi due chilometri di
arte pura. L'edificio attuale, costruito nel 1998
progettato e realizzato l'edificio dagli architetti
Hilmer e Sattler und Albrecht, dispone di
ampie finestre sul soffitto per illuminare meglio le
opere maestose.
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La Gemäldegalerie possiede una delle
collezioni più importanti al mondo di pittura
europea dal XIII al XVIII secolo, con capolavori di
tutte le epoche storiche, tra cui dipinti di grandi
maestri quali
van Eyck,
Caravaggio, Bruegel,
Botticelli,
Dürer,
Raffaello,
Tiziano,
Rubens,
Rembrandt e
Vermeer. Ovunque si volga lo
sguardo, l’occhio si posa su un capolavoro.
La
nuova Gemäldegalerie di Berlino, riunisce in un unico luogo una
separazione in due nuclei di arte antica, quella del Bode Museum a Berlino
Est e il Museo di Dahlem a Berlino Ovest, durata cinquant’anni e imposta
dagli eventi storici del dopoguerra con terribile divisione della città e il
conseguente innalzamento del muro. Alla fine della guerra Era infatti
accaduto che le opere d’arte antiva recuperate dai russi erano rimaste a
Berlino Est e risistemate nel Bode Museum, quelle ritrovate dagli americani
andarono a formare il nucleo della pinacoteca di Berlino Ovest nel sobborgo
di Dahlem.
L'itinerario
si per circa due chilometri tra opere cardine della cultura figurativa
occidentale da Giotto a Caravaggio, da Van Eyck a Memling,
da Durer a Rembrandt, da Velàzquez a
Vermeer. La
luce arriva dalle luce piove naturale dall’alto, filtrata da immensi
lucernari che permettono la visione ottimale delle opere anche nelle
giornate senza sole. Oltrepassate le biglietterie, il pubblico entra in un
atrio con cupola. Ci sono due percorsi possibili: puntando a destra, si
infilano le sale che ospitano la pittura tedesca, fiamminga, olandese,
inglese e francese dal Medioevo al Settecento. Puntando a sinistra si
vengono ad ammirare i capolavori della pittura italiana, spagnola e, in
parte, ancora francese.
Tra tutti i grandi musei di Berlino, la Gemäldegalerie il gruppo di
musei, gallerie e librerie che compongono Kulturforum di Potsdamer Platz
risalente al 1830 che ospita una delle più grandi collezioni al mondo
di dipinti europei dal XII al XVIII secolo, è decisamente spesso trascurato
dal grande flusso di visitatori che si ferma all'isola dei musei. Eppure
coloro che vi si recano restano sempre incantati di fronte a capolavori
assoluti di artisti come Albrecht Dürer, Andrea del Castagno, Beato
Angelico, Giovanni Bellini, Sandro Botticelli, Caravaggio, Vittore
Carpaccio, Correggio, Cima da Conegliano, Carlo Crivelli, Taddeo Gaddi,
Gentile da Fabriano, Domenico Ghirlandaio, Giorgione, Giotto, Filippo Lippi,
Lorenzo Lotto, Andrea Mantegna, Masaccio, Parmigianino, Perugino,
Pinturicchio, Raffaello, Rosso Fiorentino, Luca Signorelli, Francesco
Squarcione, Simone Martini, Tiziano, Domenico Veneziano, Hieronymus Bosch,
Bruegel il Vecchio, Willem Buytewech, Petrus Christus, Hugo van der Goes,
Hans Memling, Rembrandt, Rubens, Jan van Eyck, Vermeer, Jean Fouquet.
Tra i grandi capolavori italiani presenti la "Dormitio Virginis" di
Giotto, la predella del Carmine di
Masaccio (che stava nella Chiesa di Santa Maria del
Carmine a
Pisa, parte del famoso polittico di quella chiesa), il San
Gerolamo di
Piero della Francesca, le tre tavole di Mantegna,
la Madonna Solly e Terranuova del giovane
Raffaello, la
Venere con l’organista e Ritratto di Clarissa Strozzi di
Tiziano, lo Sposalizio mistico di Santa Caterina di
Guercino
l’Amore Vittorioso di
Caravaggio, i teleri di
Tiepolo e le vedute di Canaletto. Tra gli altri capolavori, il
Giudizio Universale di Petrus Christus il Ritratto di
Hieronymus Holzschuher di Albrecht Dürer, la Fontana della
Giovinezza di Lucas Cranach, Proverbi Olandesi di
Pieter Bruegel e Malle Babbe di
Frans
Hals,
Madonna in una chiesa gotica di
Jan Van eyck, Donna
con collana di perle di Jan Vermeer. Con i suoi 16 dipinti la
collezione di opere
Rembrandt è una delle più ampie e
qualitativamente importanti al mondo.
Il problema, come con molti musei e gallerie prestigiose, non è la qualità
dell'arte, ma la quantità. C'è tanto, forse troppo da vedere, e il tutto
diventa molto rapidamente sfuocato ai nostri occhi. Quindi, magari prima di
arrivare al museo consultate il sito dello stesso e fate un programma di
quello che volete veramente vedere e a cui volete dedicare la maggior parte
del vostro tempo.
Sulla volta dello scalone che porta ai depositi, si notano le tele che
componevano un tempo il soffitto dipinto da Sebastiano Ricci già a
Palazzo Mocenigo di Venezia. L’Italia ha rivendicato la
restituzione di questi dipinti. Queste tele però vennero regolarmente
vendute nel 1941 dal proprietario Andrea di Robilant ad Adolf
Hitler. Il dittatore le pagò oltre un milione di lire i dipinti e li
destinò all’erigendo museo di
Linz.
È vero che Bottai inizialmente si disse contrario all’esportazione, ma poi,
su pressione di Mussolini, concesse l’espatrio. I giudici hanno dato ragione
alla Germania. In e in Italia non torneranno più.
Gemäldegalerie
Matthäikirchplatz 4
10785 Berlin
Orari
lunedì Chiuso
martedì-mercoledì 10:00 - 18:00
giovedì 10:00 - 20:00
venerdì 10:00 - 18:00
sabato-domenica 11:00 - 18:00
1. gennaio 12:00 - 18:00
1. maggio 11:00 - 18:00
3. ottobre 11:00 - 18:00
24. dicembre Chiuso
25. dicembre 11:00 - 18:00
26. dicembre 11:00 - 18:00
31. dicembre Chiuso
Costi dei
biglietti
Prezzo d'ingresso 10,00 €
I minori di 18 anni entrano gratuitamente.
Dove si trova?
OSTELLI Berlino
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