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Cosa vedere a Vienna
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La
Ringstrasse è il viale che racchiude il centro storico di Vienna,
fiancheggiato da palazzi monumentali in stile eclettico come il Parlamento,
il Municipio e i musei.
Quella che viene comunemente
chiamata, nella sua interezza, Ringstrasse è un anello di viali,
congiunti l'uno a all'altro lungo 4 km che circonda il centro storico di
Vienna,
laddove un tempo si trovavano le mura cittadine. Infatti la costruzione
della strada e di tutti gli edifici monumentali qui presenti fu cominciata
dopo il 1857, quando fu demolito il massiccio complesso di mura che
circondava la città a partire dal 1300 e terminate nel maggio del 1865. I grandiosi palazzi pubblici e
privati lungo la Ringstrasse in stile neogotico, rinascimentale, barocco e
neoclassico fanno di questo lungo viale una delle strade eleganti del mondo.
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Con lo smantellamento delle
mura difensive vicino a Vienna durante la metà del XIX secolo, si rese disponibile un ampio spazio aperto proprio vicino al
centro della città, che diede l'opportunità di costruire un grande
boulevard, la
Ringstrasse, che oggi, percorribile a piedi da una
parte all'altra, può rivelarsi un itinerario di
assoluto valore per la conosciuta della città. Entro la fine del XIX secolo, quando la
la strada fu completata, fu come "rivestita" di grandi edifici che
avrebbero ospitato le istituzioni politiche e
culturali cittadine. Il viale è ancora impressionante oggi come lo era durante
gli anni del tramonto dell'impero asburgico, anche se il
traffico pesante ha reso meno piacevole camminarci.
Fortunatamente la
Ringstrasse è ben collegata con la U-Bahn, la metropolitana
della città, e tutti i principali punti di riferimento lungo
l'anello sono raggiungibili a piedi da una
stazione della metropolitana.
Storia
della Ringstrasse
Nel XIX secolo, in un momento in cui la maggior parte delle città europee
avevano già demolito le mura medievali, Vienna era ancora circondata dalle
sue mura, fortificate con bastioni. Anche se il pericolo di un'invasione
ottomana era diminuito nel corso degli ultimi due secoli i comandanti
militari austriaci, sempre considerati alquanto conservatori, continuarono a considerare le mura strategicamente
importanti. I numerosi piani per modernizzare ed espandere la città oltre le
mura non
furono mai realizzati. Lo stesso Napoleone aveva già mostrato che le mura non
erano in grano di fermare un moderno esercito invasore. L'esercito francese
infatti occupò Vienna nel 1805 e di nuovo nel 1809, quando parti
delle fortificazioni furono demolite. Fu solo, nel dicembre 1857,
che l'imperatore Francesco Giuseppe I, non senza attirarsi delle
critiche, decise di demolire le
fortificazioni e creare un prestigioso viale per sostituirle. Il progetto
era ambizioso e destinato a trasformare Vienna in una città moderna alla
pari con Berlino o
Parigi .
La decisione dell'imperatore segnò l'inizio di un progetto di proporzioni
epiche. Lo stesso Francesco Giuseppe contribuì con la sua visione di un
Kaiserforum, che portò alla costruzione della Neue Burg, del
Kunsthistorisches
Museum (il Museo Storico Artistico) e
del
Naturhistorisches Museum (il Museo di Storia Naturale). Vennero poi fatte
alcune concessioni per placare i militari che erano stati contrari
all'abbattimento delle mura: la Ringstrasse fu costruita abbastanza ampia
per consentire le manovre delle truppe e i primi edifici costruiti lungo il
viale furono caserme; ciò avrebbe consentito ai militari di sedare
facilmente eventuali ribellioni. Ma il quel periodo storico la dinastia
degli Asburgo aveva già iniziato a perdere la sua morsa di ferro sul paese e
furono molti i nuovi edifici simbolo di questa evoluzione, in particolare il
Parlamento, un edificio progettato in stile greco
classico, un riferimento alla Grecia come la culla della democrazia moderna.
La costruzione della Ringstrasse fu ufficialmente conclusa nel 1880, e in un
breve arco di meno di 25 anni, la zona fu trasformata da un deserto virtuale
in un magnifico viale fiancheggiato da edifici storici e monumentali.
L'anello
La Ringstrasse, anche conosciuta semplicemente come
Ring, o "Anello", è un viale che misura circa 4 km di lunghezza a forma di ferro di cavallo, inizia e termina
al canale del
Danubio. Insieme con il canale, la strada circonda
completamente il centro storico di Vienna. Qui l'atmosfera cambia
completamente. Strade strette e irregolari vengono sostituite con spazi
aperti ed edifici monumentali. La Ringstrasse, è divisa in sezioni, tutte
con un nome diverso, a partire dal nord con la Schottenring e termina
in senso antiorario al Stubenring nel nord-est.
Cose da vedere
lungo la Ringstrasse
Börse
Il
primo edificio monumentale vicino alla Ringstrasse è il Rossauer Kaserne,
una grande caserma di mattoni rossi costruito tra il 1865 e il 1869. Insieme
con l'Arsenale e l'ormai ex caserma imperiale al Stubenring, fu costruita,
come detto, per reprimere qualsiasi potenziale rivolta. L'edificio più
importante lungo la Schottenring è la Börse, l'ex Palazzo della
Borsa di Vienna (che oggi si trova nel Palazzo Caprara-Geymüller), una
delle borse valori più antiche del mondo, aperta sotto Maria Teresa nel 1771. L'architetto danese
Theophil Hansen (che disegnò tra le altre
cose l'edificio dell'Accademia di
Atene)
progettò questo edificio in mattoni nel 1877, usando uno stile neo-rinascimentale, come
riferimento al mercato del
Rinascimento, periodo che pose le basi per lo sviluppo del
moderno sistema bancario.
Votivkirche
Alla fine del Schottenring, al confine con
il
Sigmund Freud Park, sorge la Votivkirche (la Chiesa Votiva), un
grande chiesa neo-gotica progettata da Heinrich von Ferstel. La
costruzione della chiesa ebbe inizio già nel 1856, prima ancora che la
decisione è stata presa per demolire le mura della città. La sua
costruzione, come suggerisce il nome, è legata ad un voto fatto
dall'Imperatore Francesco Giuseppe dopo essere scampato ad un attentato da
parte di un indipendentista ungherese. La chiesa divenne in un certo senso un progetto
concorrente a quello, senza dubbio maggiore, del completamento del duomo di
Colonia. Non da ultimo aveva una certa
importanza come elemento accomunante delle varie etnie, in grande
maggioranza cattoliche, dell'allora pericolante Impero multietnico
asburgico. Venne
inaugurata in occasione delle nozze d'argento tra l'Imperatrice Sissi e
Francesco Giuseppe.
Karl Rennerring e
Universitätsring (ex Karl Luegerring)
Questa
sezione del Ring è stata chiamata per diverso tempo in onore di due
importanti (e discussi) uomini politici di Vienna: Karl Renner e
Karl Lueger. La scelta di chiamare così queste due parti del Ring è
quanto meno dubbia. Renner fu Presidente della Repubblica austriaca subito
dopo la Seconda Guerra Mondiale, ma in passato era stato favorevole
all'unificazione dell'Austria alla Germania nazista. Lueger, nonostante sia
stato molto apprezzato come amministratore cittadino, dando a Vienna quel
tocco di modernità che ancora oggi è riconosciuto, fu il più discusso. Fu
sindaco di Vienna e parlamentare austriaco ed è conosciuto più che altro per
per le sue politiche antisemite e razziste. Adolf Hitler, apprezzò molto la
figura di Lueger nella Vienna dei primi anni del Novecento, considerandolo
quasi un mentore, traendone una oscura ispirazione e definendolo il sindaco
più forte che sia mai esistito. Cambiare nome alla strada no? Ma il caso
dopo essere stato ampiamente dibattuto, si è risolto recentemente. Quando il
neurobiologo origine austriaca Eric Kandel vinse il premio Nobel nel
2000, dichiarò che quello non era un Nobel austriaco ma ebreo-americano.
Dopo di che, Kandel ricevette una telefonata dal presidente allora austriaco
Thomas Klestil che gli chiese: "Come possiamo mettere a posto le
cose?" Kandel rispose che prima, il Doktor-Karl-Lueger-Ring avrebbe
dovuto essere rinominato. Dopo un dibattito durato anni, nell'aprile del
2012 quella parte del Ring è stata ribattezzata Universitätsring.
Rathaus
Questa
è anche la zona del Ring dove venne costruito il municipio
cittadino: il Rathaus. L'edificio neo-gotico, con una torre come di
una cattedrale diventato una icona inconfondibile del panorama della città.
Di fronte al Rathaus si trova il Rathauspark, uno dei numerosi parchi
che costeggiano l'Anello. A nord il parco confina con l'edificio principale
dell'università, un'altra creazione di Heinrich von Ferstel.
Influenzato dal suo viaggio attraverso l'Italia, optò per un disegno di
impronta rinascimentale italiano.
Uno
degli edifici più imponenti sulla Ringstrasse è il Parlamento, situato a sud
del parco del municipio. Il parlamento fu costruito in stile neoclassico
greco, con un frontale classico monumentale e decorato con statue, rilievi e
gruppi scultorei. Una grande fontana ai piedi del palazzo mostra una statua
della dea greca Pallade Atena sulla cima di un alto piedistallo .
Burgtheater
Di
fronte al Rathaus si trova il Burgtheater, un bellissimo edificio che
aprì i battenti nel 1888 come il nuovo Teatro Reale viennese. L'edificio del
Burgtheater, il Teatro Nazionale di Vienna,
una icona nazionale austriaca, fu voluto dall'imperatrice Maria Teresa
d'Austria con loo scopo di avere un teatro adiacente al palazzo
imperiale dello Hofburg. Fu inaugurato il 14 maggio 1748 con
La Semiramide riconosciuta di Christoph Willibald
Gluck con i cantanti italiani Vittoria Tesi ed
Angelo Amorevoli. Tre opere di
Wolfgang Amadeus
Mozart furono rappresentate per la prima volta al
Burgtheater: Il ratto dal serraglio nel 1782, Le nozze di Figaro
nel 1786 e Così fan tutte nel 1790. A partire dal
1794, il teatro venne chiamato "K.K. Hoftheater nächst der Burg". Qui venne
rappresentata per la prima volta anche la Sinfonia n.1 di
Beethoven.
Il 14 ottobre 1888 venne spostato in un nuovo edificio sulla Ringstraße
disegnato da Gottfried Semper e Karl von Hasenauer e fu
decorato con dipinti sul soffitto di
Gustav Klimt e Franz Matsch. Il Burgthater è considerato uno dei più importanti teatri in
lingua tedesca del mondo.
Volksgarten
A sud del teatro trovate,
adatto a una sosta riposante,
il Volksgarten, un parco pubblico costruito tra il 1820 e il 1823 nel
luogo esatto dove Napoleone Bonaparte aveva fatto demolire una parte delle
fortificazioni intorno al Palazzo dell'Hofburg.
Al centro del Volksgarten si trova una replica del Tempio di Efesto
(nella parte destra della foto).
L'originale si trova presso l'Antica Agorà di Atene, in Grecia. Un ultimo
edificio degno di nota nei pressi di questa sezione del Ring è il
Justizpalast, il Palazzo di Giustizia, un edificio neo-rinascimentale progettato da Alexander
von Wielemans Monteforte. Il suo atrio è coperto da una magnifica volta
di vetro.
Burgring
Proseguendo in senso antiorario lungo la Ringstrasse si arriva al Burgring.
Qui Francesco Giuseppe pianificò il suo Kaiserforum, un ampliamento del
palazzo imperiale dell'Hofburg. Il centro del Kaiserforum era Heldenplatz,
che si trova appena a nord del Burgring. Solo una deelle due ali previste della Neue Burg (castello nuovo) vennero poi costruite al confine con la
Heldenplatz. Oggi l'ala ospita alcuni dei musei più famosi al mondo. A sud del Burgring
si
trova la bella piazza Maria-Theresien-Platz. I due edifici che si
specchiano uno di fronte all'altro sulla piazza furono costruiti per mettere in mostra le
collezioni imperiali d'arte e altre oggetti appartenenti alle collezioni
imperiali degli Asburgo. I magnifici edifici del
Kunsthistorisches Museum e del Naturhistorisches Museum furono
concepiti da Gottfried Semper in stile neo-rinascimentale con colonne
in marmo e monumentali scaloni e da soli valgono una visita.
MuseumsQuartier -
Quartiere dei Musei
A sud-est di
Maria-Theresien-Platz troverete
le ex scuderie reali, oggi un complesso museale noto come il Quartiere
dei Musei, o MuseumsQuartier. Un edificio lungo 360 metri,
costruito tra il 1723 e il 1725 da Johann Bernhard Fischer von Erlach
e dal figlio Joseph Emmanuel per le scuderie della Corte imperiale.
Inaugurato nel 2001, il MuseumQuartier, con i suoi musei, i bei caffè e gli
spazi pubblici, si è già aggiudicato il terzo posto tra i luoghi più
frequentati di Vienna dopo
Schombrunn e
il
Kunsthistorisches Museum)...Continua
a leggere sul
Quartiere dei Musei di Vienna.
Opernring
Come
suggerisce il nome, questa sezione della Ringstrasse è chiamata così la
presenza del Teatro dell'Opera di Vienna, lo Staatsoper, progettato
in stile rinascimentale italiano da Eduard van der Nüll e August
Siccardsburg. Sin dalla creazione del Ringstrasse, quest'area è stata
sempre la più affollata della città. Qui l'Anello si interseca con
Kärntner Strasse, una rinomata via dello shopping che conduce dritta a
Stephansplatz, il cuore della città vecchia. A nord il Opernring è
delimitato dal Burggarten, parco che fu creato nel XIX secolo come un
giardino privato per l' famiglia imperiale.
Kärntner Ring
Qui
la Ringstrasse ha il suo edificio simbolo nella magnifica
Karlskirche,
la chiesa bianca dedicata a Chiesa di San Carlo Borromeo con
all'interno
i dipinti di Sebastiano Ricci e
Giuseppe Antonio Pellegrini, due importanti pittori del
Barocco italiano.
Il Kärntner Ring porta alla Schwarzenbergplatz, una grande piazza intitolata a uno dei tanti eroi di guerra dell'Austria,
il principe Karl Philipp Schwarzenberg.
Schubertring e Parkring
Un breve tratto della Ringstrasse conosciuta come Schubertring - dal nome
compositore austriaco
Franz Schubert - collega Schwarzenbergplatz con
il Parkring. Qui si trova il Stadtpark, un parco creato tra il 1858 e il
1862. Il parco, disposto in stile paesaggistico inglese, è il più grande
parco lungo la Ringstrasse. L'elemento più popolare del parco è la famosa
statua dorata, diventata icona della città, piuttosto sgargiante di
Johann Strauss
figlio.,
il padre del "Sul
Bel Danubio Blu" (nella foto).
Stubenring
La sezione finale della Ringstrasse è il Stubenring, che termina alla
Donaukanal, il Canale del Danubio. Il primo edificio al Stubenring è il
Museum für Angewandte Kunst o MAK (Museo austriaco delle arti
applicate), l'ennesima creazione di Heinrich von Ferstel. L'edificio di
mattoni in stile neo-rinascimentale fu costruito tra il 1867 e il 1871.
Gli
edifici monumentali, alla fine del Stubenring sono stati costruiti nel 1912,
come gli uffici per la Kriegsministerium, il Ministero della Guerra.
Lo stile altisonante, neo-barocco fu una creazione di Ludwig Baumann.
Davanti al complesso si erge una statua equestre del Feldmaresciallo
Josef Wenzel Radetzky, il comandante dell'esercito austriaco durante la
prima guerra d'indipendenza italiana, l'ispiratore a Johann Strauss Sr. della
famosa Marcia di Radetzky.
Postsparkasse di
Otto Wagner
Di un certo interesse da queste parti è anche il Postsparkasse,
costruito tra il 1904 e il 1912 su progetto di Otto Wagner uno degli
esempi più interessanti dell'architettura funzionale in stile
Secessione Viennese. Wagner, che asseriva che "L'arte
è frutto solo della necessità" è noto per i
suoi numerosi edifici Jugendstil (Art Nouveau) a Vienna, che qui creò
un edificio modernista ante litteram. Il luminoso atrio in vetro ricoperto
merita senz'altro una visita. Applicare criteri artistici a un
palazzo "civile" per Vienna fu una novità, come anche l'uso del cemento
armato come materiale per la costruzione dell'edificio. Otto Wagner in
questo caso rinunciò a ogni formalismo decorativo concentrandosi
sull'elaborazione delle superfici. La facciata è
decorata
con piastre di marmo e granito. I chiodi di alluminio che sembrano fissare
queste piastre sulla facciata in realtà sono essi stessi solo un elemento
decorativo. Da questo "dettaglio" importante deriva il soprannome che fu
dato all'edificio dai viennesi: "scatola di chiodi". Nella parte alta della
costruzione si stagliano come lucenti punti di riferimento, due angeli di
alluminio, alti 4,3 metri, opera dello scultore ungherese Othmar
Schimkowitz. Nonostante il carattere massiccio dell'aspetto esterno
l'edificio non appare pesante, perché unisce il carattere funzionalità con
l'estetica.
Appena entrati ci si trova
davanti una scala monumentale che sale al primo piano, particolare consueto
negli edifici amministrativi e istituzionali della Vienna dell'epoca. Qui si
può osservare che a differenza dalla solidità della facciata, gli interni,
in particolare l'atrio d'ingresso e il salone degli sportelli, hanno un
aspetto più arioso e leggero, soprattutto per l'uso esteso di vetro e
dell'acciaio. In un connubio armonico, le strutture interne dell'edificio e
gli impianti tecnici per il funzionamento amministrativo dell'edificio
stesso, sono allo stesso tempo elementi d'arredo.
Si conclude così il lungo e
piacevole itinerario della Ringstrasse di Vienna. Sperando che la lettura vi
sia piaciuta vi invitiamo a scriverci le vostre osservazioni e magari le
vostre foto sulla capitale austriaca.
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