|
Sei qui:
Biografie >
Personaggi illustri di Vienna
>
Vita di Johann Strauss - Biografia e opere
Johann Baptist Strauss,
meglio conosciuto come "Strauss Sohn" (Strauss figlio, in
italiano), per distinguerlo dal padre, è stato uno dei compositori e direttori
d’orchestra più famosi della storia della musica ed emblema della sua nazione,
l’Austria,
e della sua città,
Vienna,
dove nacque nel 1825. I componenti della famiglia Strauss furono tutti
musicisti, non solo il famoso padre, che porta lo stesso nome, e per questo
distinto in Strauss padre (capostipite della dinastia di musicisti e di
lontane origine ebraiche, si appassionò alla musica grazie ai piccoli concerti
dei viandanti improvvisati nel birrificio di famiglia, situato in Flossgasse 7).
|
|
Musicisti furono anche i fratelli Josef Strauss ed Eduard Strauss.
Il piccolo Johann (il maggiore di sei figli, nato a Neubau, uno dei
quartieri di Vienna,
incluso oggi nel settimo distretto della città), studiò tuttavia musica in
segreto, il padre infatti non volle che diventasse un musicista (per lui come
per i fratelli), forse perché conosceva i rigori dello stile di vita a cui
sarebbe andato incontro, o forse – da non escludere – per una certa possibile
rivalità. A Johann Strauss figlio si deve il famoso
valzer Sul bel Danubio blu,
scritto nel 1866, e per il quale è ampiamente considerato a livello mondiale il
“re del valzer?. Il mondo intero lo conosce anche per l'annuale
Concerto di Capodanno viennese, dove viene suonato dalla Filarmonica di
Vienna (Wiener Philharmoniker) nella sala del Musikverein di Vienna
(luogo storico simbolo di
Vienna e la musica),
tra i maggiori
Eventi e manifestazioni viennesi
dell’anno.
Insieme al fratello, Johann divenne cantore del
coro della chiesa locale e, grazie alla complicità della madre, iniziò a suonare
prendendo lezioni di musica in segreto dal primo violinista
dell'orchestra del padre, Franz Amo. Il padre però una volta scoperto non
la prese molto bene (si dice che prese il violino del figlio, scaraventandolo a
terra rompendolo in mille pezzi) e i contrasti furono causa di liti furibonde
tra le mura domestiche. Tanto fu, che il ragazzo poté dedicarsi in tutta libertà
alla musica solo quando il padre abbandonò la famiglia per un'amante. Strauss
padre fu da sempre molto contrariato alla carriera musicale dei figli,
nonostante il loro evidente talento: Johann avrebbe dovuto studiare per entrare
in banca, Josef intraprendere una carriera militare ed Eduard unirsi al
consolato austriaco. Con aria di sfida, diventarono tutti musicisti.
Inizio carriera di
Strauss figlio
Nel frattempo, il giovane Johann continuò gli
studi con il professore Joachim Hoffman, presso una scuola di musica
privata, e con Joseph Drechsler, maestro di cappella preso la
Cattedrale di Santo Stefano,
e continuò a migliorare il modo di suonare il violino anche grazie ad Anton
Kohlmann, un violinista dell'orchestra dell'Opera
di Corte di Vienna. Dal
1837 al 1841 frequentò il ginnasio, lo Schottengymnasium (1837-1841),
mentre poco dopo, diciannovenne, sebbene la professione musicale inizialmente
non fu prevista, compose una sua prima opera di musica sacra, Tu qui regis
totum orben (1844), eseguita da Drechsler il 4 agosto dello
stesso anno nella chiesa di Am Hof (anche nota come chiesa dei Nove
cori Angelici). Ad aprire la strada musicale al giovane Strauss vi furono
diversi importanti musicisti, tra cui Johann Proksch, Carl Fux,
musicista e cognato di suo padre, e il violinista Franz Bachhammer.
Effettivamente, il giovane divenne sempre più determinato e ambizioso, tanto che
si fece rilasciare dagli insegnanti i certificati attestanti le sue qualifiche
come direttore musicale. Intanto, il 31 luglio 1844 la madre chiese il divorzio
dal marito, mentre il figlio iniziava ad ottenere le autorizzazioni per
“guadagnarsi da vivere? nel campo della musica.
Rivalità tra Strauss
padre e Strauss figlio
Nell’ottobre del 1844, da direttore d’orchestra
Strauss figlio si esibì reclutando 24 musicisti presso la Zur Stadt Belgrad,
uno dei locali d’intrattenimento cittadini; seguirono diverse altre esibizioni
in altri locali della città, non senza essere nuovamente ostacolato dal padre,
che pur conosceva bene la ‘comunità’ musicale viennese e in questa aveva tante
conoscenze. Ci fu in particolare il Casino Dommayer a Hietzing, un
quartiere benestante oggi parte del 13° distretto di Vienna, dove si esibì con
tanto di annuncio pubblicato sui giornali locali (come il Wiener Zeitung).
I 24 musicisti avevano firmato un contratto con Strauss esattamente la settimana
prima. Questi furono importanti successi per il giovane, che si esibì in diverse
overture, e anche nel celebre valzer paterno, Loreley-Rhein-Klänge op. 154.
Le prime presentazioni pubbliche furono un trionfo, e questo portò un certo
‘nervosismo’ nel padre, che comunque poteva contare su molti sostenitori. Il
pubblico risultò così diviso in una
rivalità tra Strauss padre e Strauss figlio.
Non mancavano coloro che ritenevano molte composizioni di musica da ballo di
Strauss figlio come già sviluppate in fase iniziale da altri compositori, padre
compreso, sia nei titoli che in alcune melodie. Strauss (padre) e Joseph
Lanner, altro importante musicista e storico rivale del padre, sono in
effetti considerati i padri fondatori del Valzer viennese, di quel nuovo
modo di 'ballare' in città. Un modo musicale che legava a se nuovi movimenti
ritmici: il
valzer viennese
nasceva come un ballo quasi 'peccaminoso', che permetteva a uomini e donne di
avvicinarsi tra loro, tra i volteggi di un ritmo musicale mai visto prima.
Piacque così tanto ai viennesi che da lì a breve avrebbe conquistato il
continente intero. Anche una giovanissima regina Vittoria sovrana del
Regno Unito si lasciò andare a più di un giro di valzer quando nel 1837 il
cancelliere Metternich invitò Strauss padre a
Londra
in occasione delle celebrazioni per l’incoronazione. Quelle di Strauss figlio e
Strauss padre erano comunque rappresentazioni differenti, in quanto rivolte ad
un pubblico differente: quello del giovane, al contrario del padre, rivolto per
lo più a studenti, o a persone ai margini della classe sociale del tempo. Un
altro importante progresso nella carriera del giovane compositore fu
l'assegnazione della carica onoraria di mastro cappellano presso il II
reggimento cittadino della città di Vienna, carica che fu lasciata vacante
proprio da Lanner, che morì prematuramente contagiato dal tifo che in quel
periodo (Pasqua del 1843) infestava la città. Riuscì ad avere l’incarico
nonostante i concorrenti, tra cui anche il figlio del deceduto.
Attività concertistica
di Strauss figlio e la Rivoluzione di marzo 1848
Nella primavera del 1845 iniziarono i
concerti fuori la città di Vienna. A
Graz,
con un’orchestra accresciuta di alcune unità, e nei territori ungheresi, fino ad
arrivare sia a
Budapest
che, successivamente, nei Balcani, passando per
Belgrado
e fino ad arrivare a
Bucarest,
dove rimase per alcuni mesi fino al 1848. Intanto, nella primavera dello stesso
anno scoppiò la Rivoluzione di marzo a Vienna, ma il giovane Strauss, non
senza alcuna difficoltà finanziaria, anche a seguito degli stipendi dovuti alla
sua orchestra, rientrò in ritardo dalla Romania. Una volta in patria, in
riflesso ai sentimenti rivoluzionari dell’epoca (e al contrario del padre), si
dichiarò pubblicamente contro la corte asburgica suonando a sfregio
La Marsigliese,
l’inno nazionale francese ed espressione musicale di sentimenti rivoluzionari,
che infatti era decisamente vietata in Austria. Il padre, d’altra parte, rimase
fedele alla monarchia, tanto che compose la famosa Marcia di Radetzky
onore del feldmaresciallo Josef Radetsky. Il giovane Strauss fu arrestato
per queste sue esternazioni, ma se la cavò, con l’abile scusa di aver ceduto
alle richieste del pubblico al riguardo per evitare disordini. Nel frattempo,
già a marzo vennero accettate le dimissioni di Metternich, e a dicembre salì al
trono d’Austria l'imperatore Francesco Giuseppe I. Alla morte
improvvisa del padre, il 25 settembre 1849, il giovane riunì le due
orchestre, la sua con quella del padre, dando avviò ad una intensa attività
concertistica in giro per l’Europa. D’altronde aveva bisogno di guadagni, dopo
il periodo particolarmente repressivo causato dalla fallita rivoluzione. Il
successo di pubblico non si fece attendere, così come quello mondano e sociale.
Negli anni ’50 del XIX secolo venne definito da Eduard Hanslick,
importante critico viennese, come “il miglior compositore di valzer
contemporaneo?. Nell'estate del 1852 fu la volta del grande successo
Annen-Polka op.117.
Tour in Europa e
maggiori composizioni musicali
All'inizio di ottobre del 1852, Johann partì con
la sua orchestra per un tour di sei settimane in Germania, per città come
Amburgo,
Dresda,
Lipsia,
passando per
Praga.
Vi furono inoltre
Varsavia,
e
Wroclaw/Breslavia,
mentre accantonò l’idea di esibirsi a
Berlino
per ragioni di convenienza politica, considerando i conflitti tra la Prussia e
l'Impero Asburgico per la supremazia in Germania. Soggiornò anche a
San Pietroburgo,
suonando al Palais Lazienki, dove erano presenti non solo gli Zar,
ma anche l'imperatore Francesco Giuseppe d'Austria. Nello stesso periodo
ebbe una relazione con una nobile ragazza, figlia di un funzionario della Corte
Imperiale Russa, la giovane Olga Smirnitskaja. In Russia rimase dal 1865
al 1866, mentre nel 1869 fu la volta dell'Inghilterra, dove ebbe molta
popolarità di pubblico. Qualche anno, nel 1867, compose il famoso An der
schönen blauen Donau,
Sul Bel Danubio blu, considerato uno dei brani
più noti della musica del XIX secolo, nonché il valzer più famoso (le parole
furono scritte da Josef Weyl, che di professione era funzionario di
polizia; a lui venne affidato il compito di scrivere un testo spiritoso e
leggero, tale da esortare tutti al ballo, fossero politici, reali o contadini).
Il brano costituiva in effetti un'esortazione alla ricostruzione, dopo la fine
della guerra austriaca contro la prussiani, persa a favore di questi
ultimi. Johann Strauss figlio scrisse più di 400 tra valzer, polke, quadriglie,
brani da ballo, operette, balletto. Tra le altre opere più famose di Strauss
figlio troviamo il Valzer dell'Imperatore (Kaiser-Walzer) op.
437, Storielle del bosco viennese (Geschichten aus dem Wienerwald,
in lingua originale) op. 325 e Polca del chiacchiericcio (Tritsch-Tratsch-Polka)
op. 214 (del 1858), una polka veloce. Tra le sue operette, Il Pipistrello
(Die Fledermaus) del 1874 e Lo Zingaro Barone (Der
Zigeunerbaron) del 1885, Il Carnevale di Roma (Der Karneval in Rom),
rappresentato a Vienna nel 1873, sono le più note. Con i fratelli creò una vera
e propria impresa di famiglia, con il Carnevale la parte dell'anno che li
vedeva maggiormente impegnati nell'attività, quando la città di Vienna si
colorava di settimane di balli e concerti, solitamente attivati per beneficenza.
A
Parigi
diresse alcuni concerti in occasione
dell'Esposizione Universale del 1867, dirigendo anche l'orchestra
berlinese del conduttore tedesco Benjamin Bilse. Nel 1870 cedette la
guida della sua orchestra ai suoi fratelli, Josef ed Eduard, per passare il suo
tempo a scrivere musica, e nel 1871 chiese d’essere esentato dalla sue funzioni
alla corte imperiale. Nel 1872 diresse concerti a New York e a Boston.
Due anni prima, morirono la madre Anna, il 23 febbraio, e a luglio il fratello
Josef. Eduard divenne così l’unico direttore d’orchestra di famiglia. Fu così
che Johann poté occuparsi completamente alla stesura di operette, un genere che
andava affermandosi nella società viennese. In questo fu importante il
contributo da parte di un altro compositore, il tedesco naturalizzato francese
Jacques Offenbach, incontrato qualche anno prima nel 1864.
Dall'inizio
della primavera del 1870 Eduard diresse un concerto ogni domenica pomeriggio
nella grande sala del Musikverein, classici 'concerti-promenade’
come venivano chiamati, tanto da diventare un appuntamento fisso nella capitale
austriaca. In Italia l’orchestra du invitata dall’impresario Ducci,
per esibirsi tramite il direttore d'orchestra Julius Langerbach a
Venezia
nel 1874 (Teatro Rossini), a
Milano
(Teatro alla Scala e Teatro dal Verme), quindi ancora
Genova
(Teatro Paganini),
Torino
(Teatro Regio), dove venne rappresentato il valzer "Bella Italia",
successivamente editato con il nome "Dove fioriscono i limoni (1874)" op.
364., e ancora
Firenze,
Livorno,
Napoli.
Il successo fu tale che diventò il soggetto prediletto di riviste e
pubblicazioni in tutta Europa. Tutti parlavano di lui. Tra i tanti, vi furono
Alexandre Dumas figlio che definì Strauss come "Un Dio che domina le
passioni", o Émile Zola che lo considerava uomo fortunato, poiché "Ha
mostrato come il mondo può essere bello, io invece ho scritto come il mondo può
essere brutto."
Vita privata di Johan
Strauss figlio
Johann Strauss figlio si sposò tre volte: con la
cantante Henrietta Treffz (1862), con Angelica Dittrich (1872) che
sposò a solo 7 settimane dalla morte della prima moglie, e infine già
sessantaduenne, con Adele Deutsch (nel 1887), più giovane di lui di 31
anni, per la quale divorziò dalla seconda moglie, diventando protestante e
rinunciando alla cittadinanza austriaca (che infatti non prevedeva il divorzio),
prendendo quella del ducato Sachsen-Coburg e Gotha. Quest'ultimo
matrimonio fu molto felice e durò fino alla morte di Strauss, avvenuta
nel 1899 per una polmonite, all'età di 73 anni. Ormai da decenni accusava
diverse guai fisici, tanto da rendergli necessaria la cura già da diverso tempo
in diverse località termali come
Bad-Gastein,
o Bad Ischl nei
dintorni di Salisburgo.
Due anni dopo la sua scomparsa, il fratello Eduard con sorpresa chiuse
l'Orchestra Strauss dopo centinaia e centinaia di concerti in tutto il mondo,
dando in pegno gli strumenti. Gli ultimi violini dell'orchestra furono distrutti
durante la Seconda guerra mondiale. Per un accordo con lo stesso Johann,
preso qualche anno prima che morisse, lo stesso Eduard distrusse nel 1907gran
parte degli archivi originali dell'orchestra di Strauss in una fabbrica
di fornaci, questo per impedire che le opere della famiglia potessero venir
rivendicate da altri compositori. Ancora oggi, durante il Concerto di Capodanno
di Vienna, nella sala del "Musikverein" di Vienna, in mondovisione, vengono
esibite le opere più famose della famiglia Strauss, incluso il valzer Sul bel
Danubio blu e la "Radetzky-Marsch" (Marcia di Radetzky) di Johann Strauss
(padre).
Le spoglia di Johann Strauss figlio
riposano nel
Cimitero centrale di Vienna Zentralfriedhof,
accanto ad altri compositori come
Beethoven
e
Schubert.
Durante uno dei tanti itinerari di
visita guidata alla città di Vienna,
è da non perdere un tour alla
Casa Strauss, dove l’artista
compose il suo brano più famoso (Sul Bel Danubio Blu).
Copyright © Informagiovani-italia.com. La riproduzione totale o parziale, in qualunque forma, su qualsiasi supporto e con qualunque mezzo è proibita senza autorizzazione scritta.
Se questa pagina ti è piaciuta e ti è stata utile, per favore prenota con noi un hotel o un ostello ai link che trovi in questa pagina, è un servizio di Booking, non spenderai un euro in più, ma ci aiuterai ad andare avanti, per quanto possiamo e a scrivere e offrire la prossima guida gratuitamente. Oppure se vuoi puoi offrirci un caffè (ma non ci offendiamo se ci offri una pizza :) ) con una piccola donazione:.:
Paypal
☕
|